D'Orsi Achille

scultore
Napoli, 6 (12) agosto 1845 - Napoli, 8 febbraio 1929

Fu all’Accademia discepolo di Tito Angelini e più tardi ne divenne attivo direttore per lungo tempo e amato insegnante di plastica. Inaugurò con ruvida bravura e maschia potenza il verismo romantico e talora eccessivo, dei soggetti sociali e umanitari: arte di piglio proletario e antiaccademica.il gruppo “I Parassiti,,, dell’anno 1868, fu la squilla del nuovo movimento, squilla che riecheggiò tenace nel 1880 in “Proximus tuus,,. Altre opere: “Testa di marinaio,, (1877), “A Posillipo,,, “A Frisio,,, “Testa di carrettiere,,, “L’usignolo,,, “Venditore ambulante,,, “Sulla fossa,,. Monumenti e busti: “Orazio,, a Venosa; “Umberto I,, a Napoli; “Mario Pagano,, a Brienza; “Salvator Rosa,, a Napoli; “Ruggero Bonghi,, a Lucerà, “Bernardo Telesio,, a Cosenza.

All’esposizione di Brera del 1878 gli viene assegnato il Premio Principe Umberto, per la scultura il Marinaro, l’importo gli viene poi sospeso perchè la scultura era già stata esposta a Genova ed a Napoli ed acquistata dal Re.

Nel 1880 presenta all’Esposizione Nazionale di Torino la statua in gesso “Proximus tuus”.

Nel 1884 “L’Illustrazione Popolare” di Milano, pubblica la statua in bronzo “A Posilipo” con il seguente articolo: … questo pescatoriello di frutti di mare, opera della scultore Achille D’Orsi, fu acquistata dal nostro Re - Il Proximus tuus, dello stesso insigne artista italiano, ebbe l’onore delle più feroci discussioni che siensi sollevate alla mostra di Torino del 1880; l’ A Posilipo non trovò che degli ammiratori. Oggi è molto lodata la sua statua “A Casamicciola”, esposta all’attuale Mostra di belle arti di Torino, rappresentante il Re che visita le rovine di quella terra sventurata. A Milano una testa di marinaro dello stesso D’Orsi era stata accusata di puro getto dal vero! Ma l’assurdità di simili accuse fu bell’e provata. Chi sa quante altre più spiritose e amene invenzioni andranno a frangersi contro i bronzi, i marmi e le argille del D’Orsi, che tramanderanno alle posterità un gran nome d’artista.

Nel 1909 partecipa alla VIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con la scultura in terracotta: Nel Concilio di Trento.

Realizza nel 1910 per i due timpani laterali, della nuova Università di Napoli, gli altorilievi: Giordano Bruno innanzi all'Inquisizione, e La scuola di Gian Battista Vico.

Nel 1910 partecipa alla IX Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con la scultura in gesso: Busto di Salvatore Tommasi.

Dal 30 marzo al 30 giugno 1921, figura alla Prima Biennale Romana, con le sculture: L’usignolo, Sulla fossa.

Con i bronzi A Frisio, e Omero, e con il gesso Pathos, figura nel maggio-ottobre 1921 alla 1^Esposizione Biennale Nazionale d’Arte della Città di Napoli.

Dal 1° novembre 1925 tiene una mostra personale nei locali dll'Unione Giornalisti Napoletini, a Napoli.


Bibliografia:

1880 - Esposizione Nazionale di Torino, Proximus tuus, (con ill.), Emporio Pittoresco, Milano, Sonzogno, anno XVII, II semestre, pp. 49/50.

1883 - Maria Della Rocca: L’Arte moderna in Italia, Napoli.

1884 - Scoltura: A Posilipo, L’Illustrazione Popolare, Milano, Treves, Anno XXI, pp. 279, 284.

1901 - Almerico Ribera, Achille d’Orsi (con ill.), Natura ed Arte, n. 15, 1 luglio, Milano - Roma, Vallardi, p. 148/153.

1901 - 'Giovanni Dupré: Pensieri sull’arte e ricordi autobiografici, Firenze, Felice Le Monnier.

1909 - Proximus tuus, statua di Achille d'Orsi, Natura ed Arte, edita a Milano da Vallardi, n. 4 gennaio, pp. tav. f.t.,

1909 - I Parassiti, brozo di Achille d'Orsi, Natura ed Arte, edita a Milano da Vallardi, n. 4 gennaio, pp. tav. f.t.,

1909 - VIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 143.

1909 - Guido Marangoni. VIII esposizione Internazionale di Venezia. Pittori Veneti - La scultura, Milano, Natura ed Arte, anno XVIII, n. 24, 20 novembre, p. 802.

1910 - Carlo Rocco di Torrepadula, La nuova Università di Napoli, Natura ed Arte, Milano, Vallardi, N. 6 - 20 febbraio, p. 388.

1910 - IX Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 154.

1910 - A Re Umberto, Natura ed Arte, N. 1 - 5 dicembre, pp. 50/51.

1911 - Virgilio Colombo, Le più belle opere d’arte esposte nella Mostra di Brera dal 1869 al 1910, Premi Principe Umberto, Milano, Alfieri & Lacroix, pp. 14, 29, 38.

1921 - Prima Biennale Romana. Esposizione Nazionale di Belle Arti nel Cinquantenario della Capitale. Catalogo mostra, Roma, pp. 208.

1921 - 1^Esposizione Biennale Nazionale d’Arte della Città di Napoli, catalogo mostra, Napoli, maggio-ottobre, p. 43, 46.

1925 - Le mostre all'Unione Giornalisti, Cimento, Anno V, p. 158.

1932 - Silvio Vigezzi: La Scultura italiana dell’Ottocento, Milano, Cescbina.

1940 - Vincenzo Costantini: Scultura e pittura italiana contemporanea, Hoepli.

1949 - Francesco Sapori: Scultura italiana moderna, Roma, Libreria dello Stato.

1955 - Domenico Maggiore, Arte e artisti dell’ottocento napoletano e scuola di Posillipo, Napoli, pp. 201/203.

1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume primo, Lodi, Il Pomerio, pp. 413/416.

2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume I, A-L, Adarte, p. 319.

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