Discovolo Antonio, nacque a Bologna il 25 dicembre del 1878, morì a Bonassola il 10 luglio 1956. Figlio d’arte, il padre Mario era stato titolare all’Accademia di Belle Arti di Modena e la madre era nipote dell’illustre architetto e incisore Antonio Sarti, Presidente all’Accademia di San Luca a Roma.
A Bologna il Discovolo seguì gli studi classici, ma per la sua naturale tendenza si iscrisse all’Accademia di Belle Arti di Firenzs nel 1890, avendo come maestro Giovanni Fattori; poi terminò gli studi presso l’Accademia di Lucca col maestro Luigi Norfini.
Iniziò la sua carriera a Roma, dove conobbe il pittore Nino Costa che gli fu prezioso di consigli e apprezzandone il talento, lo invitò a partecipare nel 1900 alla Mostra della Società «In arte Libertas», da Lui creata insieme ai pittori Aristide Sartorio, Onerato Carlandi, Enrico Coleman e altri.
Nel 1903 e 1905 le sue opere furono esposte alla Biennale Internazionale d'Arte di Venezia. Nel 1907 partecipa alla VII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con i dipinti: Il medico del paese, Marosi.
Nel 1909 partecipa alla VIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con i dipinti: Fuggitivi, Mattino.
Nel 1910 alla LXXX Esposizione di Belle Arti a Roma, espone un dipinto.
Nel 1910 partecipa alla IX Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con i dipinti: L'ultimo sole su Manarola, Sera dei morti.
Nel maggio-ottobre 1921 partecipa alla 1^ Esposizione Biennale Nazionale d’Arte della Città di Napoli, con i dipinti: Primavera, Mattino, Cariatide ligure.
Nel 1922 partecipa alla XIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con due pitture: La raccolta delle olive, Il racconto.
Nel 1930 partecipa XVII Esposizione Biennale Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con il dipinto L'offerta.
Poi, dal 1909 al 1930, vi partecipò come invitato.
Le sue opere furono inserite in importanti mostre italiane e straniere, a Roma, Milano, Napoli, Torino, Buenos Aires, Atene ecc.
Il Discovolo abbandonò Roma per trasferirsi in Liguria nel 1905 a Manarola, aderendo al movimento divisionista. A Manarola, conobbe Caterina Bordone che divenne sua moglie. Nel 1910 si trasferì definitivamente nella vicina Bonassola con la famiglia. Nel 1924 si trasferì nuovamente per Assisi dove rimase per quasi tre anni realizzandovi una sessantina di dipinti.
Si spense nella sua Bonassola il 10 luglio del 1956
Le opere più significative di quel periodo che va dal 1905 al 1911, sono « Le addormentate», «il Tevere» «La Veglia» proprietà Sem Benelli, « Riflessi » collezione d’arte Kuna Hering Amburgo». «Il Giardiniere» Museo d’Arezzo « Il Medico del Paese », « Tramonto su Manarola » « Marosi ».
Citiamo, in parte, le più importanti opere: « Il racconto dei Vecchio »; « Vele » Proprietà dott, Quirolo Buenos Aires « il Viandante » S. M. Vittorio Emanuele III - Villa Ada; « la Pesca » Galleria del Principe Giovannelli Venezia; « il Castagno » Galleria d’Arte Moderna Genova Nervi; « La Ninfa addormentata» Municipio di Roma; «L’Usignolo» signora Piatti Ghirlandi - Varese Lombarda; « La raccolta delle Pigne » cav. Iaconnetti Milano; « La raccolta dei limoni » on.le Barzilai Roma « La raccolta delle olive » Ing. Traversa Genova; « Il Mazziere » Ing. Crovetto, della Fervet Bergamo; « L’arciconfraternità dì S. Pietro » prop.tà cav. del Lavoro Enrico Pozzani; « Pianura Umbra » Galleria d’Arte Moderna Roma; « I fuochi ver San Giovanni » industriale Cartotti, Biella; « Convento delle Clarisse » Galleria d’arte Moderna Firenze; « La Processione del Sacro Velo » prop.tà ex ministro della Pubblica Istruzione Pietro Fedele; « Za piana di Luni » Palazzo della Prefettura, La Spezia « Dove morì S. Chiara » proprietà avv. Bcnazzola - Varese; « Meditazione nella Selva » (Assisi); « Verso il Perdono » (Assisi).
Ha partecipato alle più importanti mostre italiane e Straniere; ha ottenuti i maggiori consensi dei più noti critici d'arte da Primo Levi a Diego Angeli, da Ugo Ojetti a Vittorio Pica e tanti altri.
TITOLI ONORIFICI
Professore Onorario dell'Accademia Ligustica di Genova; Professore dell'Istituto di Belle Arti di Carrara; professore dell'Accademia Properziana di Assisi; professore dell'Accademia di B. Arti di Perugia; socio onorario dell'Istituto per gli Studi Francescani di Assisi; Accademico dell'Accademia del Paniasd Napoli ; ex Ispettore dei Monumenti e Scavi nella Provincia Delia Spezia: accademico dell'Accademia di Scienze Lettere e Arti Capellini di La Spezia; accademico dell’insigne Accademia Nazionale di San Luca Roma.
Rassegna «l'Eroica» 1907; Wien Becker « Kuusther Lexicou » IX Lipsia 1613; «.Emporium », Eergamo 1923; «The Studio» London 1927; For- miggini « Chi è»? 1921; «La rittura del Novecento» in Italia «Enciclopedia» Firenze, monografia illustrata; «Dizionario Enciclopedico» Unione Tipografica Editrice. Torino; Springhcl e Corrado Ricci, riproduzione del quadro «Lo Specchio»; «Dizionario Pittori Italiani» Bessone Aurelio; « Dizionario Encielnedico Moderno » Edizione Labor; « Dizionario degli artisti Comanelucci; Enciclopedia Treccani con riproduzione della « Ninfa Addormentata»; «Arte Contemporanea V Costantini Milano; Editrice l'Eroica » 1927, Milano « Assisi nell'arte di Antonio Discovolo » con 55 tavole fuori testo di cui 18 in tricromia, con un ampio acuto esame critico di J. B. Supino e ornamenti di Aldo Batocchi.
Bibliografia:
1907 - VII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 104.
1909 - VIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 141.
1909 - Guido Marangoni. VIII esposizione Internazionale di Venezia. Pittori Italiani, Milano, Natura ed Arte, anno XVIII, n. 23, 1° novembre, p. 732.
1910 - Arturo Lancellotti, La LXXX Esposizione di Belle Arti a Roma, Natura ed Arte, Milano, Vallardi, N. 11 - 5 maggio, p. 726.
1910 - IX Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 109.
1910 - Guido Marangoni, Note critiche sulla Esposizione Internazionale d'Arte in Venezia. Arte Italiana: Romani, Toscani e Triestini. Milano, Natura ed Arte, anno XIX, n. 15, 5 luglio, pp. 149/160 + tavv. f.t.
1921 - 1^ Esposizione Biennale Nazionale d’Arte della Città di Napoli, catalogo mostra, Napoli, maggio-ottobre, pp. 83, 85.
1922 - XIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 51.
1922 - XIII Esposizione Internazionale d’Arte della Città di Venezia, Numero speciale della Illustrazione Italiana, Milano, Treves, supplemento al n. 31 del 30 luglio, p. 30.
1930 - XVII Esposizione Biennale Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 45.
1934 - Note Milanesi, Galleria Pesaro: Antonio Discovolo, Napoli, Cimento, anno XIII, vol. XII, n. 123, 16 - 31 gennaio, p. 9.
1956 - Domenico Maggiore, Supplemento Artisti Viventi d’Italia, Napoli, Edizione Maggiore, pp. 210/213.