Di Colbertaldo Vittorio

scultore incisore xilogafo
Forlì, 14 marzo 1902 - Verona, 2 luglio 1979

Nato a Forlì il 14 marzo 1902.

Ha studiato a Verona.

Ha preso parte alle Mostre sindacali, nazionali e internazionali. Ha esposto nei Padiglioni italiani di Esposizioni Internazionali d’Arte all’estero.

Per il Cimitero Monumentale di Verona esegue nel 1927 un Angelo in bronzo per la Tomba Dal Fabbrio.

Realizza il Monumento ai Caduti di Arcole (VR), inaugurato nel 1928,

È presente alla 41 Esposizione d’arte del 1929 alla Gran Guardia di Verona

Dal 21 aprile al 24 maggio 1931, figura alla 1 Esposizione d’Arte del Sindacato Fascista Belle Arti della Provincia di Verona, che si tiene nel Palazzo della Gran Guardia di Verona, con le sculture: Il Duce (bronzo), Corridore (bronzo), Adolescente (terracotta), Riposo (pietra), e con le xilografie: La torre dei Lamberti, Notturno.

Nel 1932 figura alla Mostra “L’Italie dans l’art di livre et de la gravure, exposition d’oeuvres de maitres graveurs illustrateurs et imprimeurs italiens et français anciens et modernes, Musèe de la Peinture, Bordeaux.

Nel 1935 si trasferisce a Roma, per insegnare scultura al Liceo artistico statale.

Per il Padiglione Italiano all'Esposizione di Parigi 1937, esegue la statua simbolica rappresentante "la Corporazione delle comunicazioni interne".

Nel 1940 per la Prima Mostra Triennale delle Terre Italiane d’Oltremare di Napoli per l'esterno del padiglione dell’Africa Orientale Italiana realizza il gruppo scultoreo “La fraternità delle armi e del lavoro nella conquista dell’Impero” (opera distrutta).

Nella primavera del 1942 partecipa a Roma, alla Prima Mostra degli Artisti Italiani in Armi, presenta due sculture; Carristi, in bronzo, e Ritorno fra le braccia materne, in creta. (Combattente sul fronte jugoslavo).

Nel 1953 realizza il primo monumento a Cristoforo Colombo a Miami, e nel 1957 il secondo a San Francisco.

Realizza, per l'aeroporto di Gorizia, il monumento al duca Amedeo D'Aosta, inaugurato il 4 novembre 1962.

È del 1973 il monumento ai Marinai d'Italia di Taranto.


Bibliografia:

1928 - P. Bernardino Barban O. F. M., Il Cimitero Monumentale di Verona (1828-1928), Verona, Tip. G. Liziero, p. 126.

1929 - Cronache Veronesi, Il Garda, n. 5 maggio, p. 48;

1931 - 1 Esposizione d’Arte del Sindacato Fascista Belle Arti della Provincia di Verona, aprile-maggio, p. 21, 28, (ill.).

1937 - Le pavillon Italien. Exposition de Paris 1937, Edité par la Chambre de Commerce Italienne de Paris, p. 11.

1942 - Prima Mostra degli Artisti Italiani in Armi, catalogo, Roma, Stato Maggiore R. Esercito, pp. 4ill.4, 186/187

1951 - Ettore Padovano, Dizionario degli Artisti Contemporanei, Milano, I.T.E., p. 114.

1955 - Luigi Servolini, Dizionario Illustrato degli incisori italiani moderni e contemporanei, Milano, Gorlich, p. 282;

1999 - Zeno Davoli, La Raccolta di Stampe “Angelo Davoli”, volume III, Cas-D, Reggio Emilia, Edizioni Diabasis, p. 128/129, 139 ill.

2003 - Alida Moltedo Mapelli, a cura, Paesaggio Urbano. Stampe italiane dalla prima metà del ‘900 da Boccioni a Vespignani, Roma, Artemide Edizioni, pp. 222, 235.

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