Sue incisioni sono inserite nella Raccolta delle Stampe Adalberto Sartori di Mantova,
Sito internet: www.raccoltastampesartori.it
Stanis Dessy svolge i suoi studi a Cagliari, dove frequenta le scuole dal 1906 al 1916, senza conseguire il diploma al Liceo Classico: si aggiudica invece una borsa di studio del Comune di Cagliari che gli consente di iscriversi, a Roma, all'Accademia di Belle Arti.
Nel 1928 (s.d.) su: La Moderna Xilografia Italiana. Venticinque tavole incise da ventidue artisti (In realtà la cartella è composta da trenta tavole incise da 25 artisti). Cartella Sesta ed ultima. A cura e spese di Cesare Ratta Tipografo in Bologna, viene pubblica la sua xilografia originale: “La sosta (costumi sardi)” (Tav. 11).
Nel 1929, Cesare Ratta, pubblica nel suo importante volume “L’Incisione originale su legno in Italia”, le xilografie originali: Mendicanti ( sul retro: Mendicanti).
Nel 1930 partecipa alla XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con la Xilografia: Mendicanti di Monte Gonari.
Nel 1931 figura alla I° Mostra del Bianco e Nero del Sindacato Nazionale Fascista di Belle Arti, alla Calcografia di Roma.
Nel 1931, sul numero doppio 156/157, dell’ago.-set., la rivista di Ettore Cozzani, L’Eroica, gli dedica un saggio critico e pubblica le xilografie impresse sui legni orignali: San Cristoforo, Il Figliol prodigo, Mendicanti, Il Rosario, La Fiera, Alla Fonte, Madri, Conversazione, Il Battesimi di Cristo, La Cattedrale di Cagliari.
Nella primavera del 1932,espone alla Prima Mostra dell’Incisione Italiana Moderna, a Firenze, con le xilografie: Alla fonte, Le Madri.
Nel 1932 figura alla II° Mostra del Bianco e Nero del Sindacato Nazionale Fascista di Belle Arti, al Palazzo delle Esposizioni di Roma.
Nel 1932 figura alla Mostra “L’Italie dans l’art di livre et de la gravure, exposition d’oeuvres de maitres graveurs illustrateurs et imprimeurs italiens et français anciens et modernes, Musèe de la Peinture, Bordeaux.
Nel 1932 figura alla Mostra “Les xjlographes Italiens et Belges”,8° Salon de l’Association des Xylopraphes Belges, a Bruxelles (Belgio).
Partecipa nel 1932 alla III Mostra del Sindacato Lombardo, (L’Artista Moderno, Torino, n. 6, p. 111).
Nel 1933 figura alla Mostra “Sucasnà Europskà Grafika VI: Italia”, presso il Muzeum Vychodoslovenchè,a Kosice.
Nel 1933 figura alla Mostra “I Esposition Internationale de la gravure sur bois originale”, presso l’ Institut de Propagande de l’Arte,a Varsavia.
Nel 1933 figura alla Mostra “Moderne italienischer Kunst. L’incisione italiana d’oggi”, presso Kunstlerhaus,a Vienna.
La mostra di Arte grafica già effettuata a Kosice e a Praga è stata trasferita a Monaco. Fra gli artisti incisori sono Balduini, Baracchi, Boglione, Cambellotti, Carbonati, Checchi, Chiappelli, Dessy, Graziosi, Marchig, Morandi, Morbiducci, Petrucci, Prencipe, L. Servolini, Vellani Marchi.
(1934 - Mostra d’Arte Grafica a Monaco, Napoli, Cimento, anno XIII, vol. XII, n. 125/126, 28 febbraio - 31 marzo, p. 39).
Nel 1934 partecipa alla XIX Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 3 xilografie: L'agnellino stanco, L'uoma dalla verruca, La strada.
Nel 1935 figura alla Mostra “Le bois gravè Lyonnais”, presso Bibliotheques de la Ville de Lyon,a Lione.
Dal 7 aprile al 5 maggio 1935 figura alla Mostra “I Italijas grafiskes Makiskas Izstade Latvija”, presso Niklavs Strunke,a Riga.
Nel 1936 figura alla “Mostra dell’Incisione Italiana Moderna”, presso Padiglione delle Esposizioni,ad Abbazia. (primavera).
Nel 1936 partecipa alla XX Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 3 xilografie:
Nel volume di “Congedo” di Cesare Ratta del 1937, vengono pubblicate le xilografie originale: Pastore sardo (sul retro xilografia originale di Armando Baldinelli: Invocazione), Testa di vecchio, e la xilografia (?): Contadini sardi (sul retro xilografia originale di Felice Melis Marini: Giardino alla Giudecca).
Nel 1938 partecipa alla XXI Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 2 xilografie:
Nel 1938 figura alla Mostra “Esposizione Internazionale di San Paolo”, a San Paolo del Brasile.
Nel gennaio del 1939, è presente alla XX Mostra della Galleria di Roma, con un gruppo di pittori, scultori, acquafortisti.
Nel marzo- aprile del 1939 figura alla Mostra “Settimana italiana in Lituania: Mostra dell’incisione”, a Kuanas.
Nel 1939 figura alla Mostra “Esposizione di incisioni italiane nell’America Centrale e Meridionale (Exposiciòn de Grabados)”, a cura della Biennale di Venezia, varie sedi, mostra itinerante in Venezuela e Messico.
Nel 1940 partecipa alla XXII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 12 xilografie:
Nel 1941 figura alla “III Mostra del Sindacato Nazionale Fascista di Belle Arti”, Palazzo della Permanente, a Milano.
Nel 1942 figura alla mostra “Bottega d’Arte Italiana”, a Zagabria.
Nel 1942 partecipa alla XXIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 1 xilografia:
Nel 1943 figura alla “Mostra di incisioni italiane antiche e contemporanee”, presso l’Istituto Italiano di Cultura, a Barcellona.
Nel 1947 figura alla “Mostra dell’Incisione italiana e del libro”, a Santiago del Cile.
Nel 1947 figura alla “Mostra dell’Incisione Italiana”, nel Nationalmuseum, a Stoccolma.
Nel 1947 figura alla Mostra “Ausstellung moderner italianischer Graphik”, nel Graphische Sammlung, a Zurigo.
Nel 1948 figura alla “Mostra dell’incisione italiana”, Ministero dell’Educazione, a Rio De Janeiro.
Nel 1951 figura alla Mostra “Art graphique italien contemporary”, Galerie George Giroux, a Bruxelles.
Nel 1952 figura alla Rassegna “L’animal dans l’art graphique contemporain” , Salle des Marbres, a Anversa.
Nel 1952 partecipa alla Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 2 xilografie:
Nel 1953 è nominato Accademico dell'Arte del Disegno a Firenze.
Nel 1953 figura alla “IV Mostra di incisioni italiane” ,a Sassari.
Nel 1953 figura alla “Mostra del disegno e dell’incisione italiana dal Futurismo ad oggi” ,al Palacio Foz, di Lisbona.
Nel 1953 figura alla “Mostra del disegno e dell’incisione italiana dal Futurismo ad oggi” ,a Tel Aviv (Israele).
Nel 1954 figura alla “II Mostra Nazionale del Disegno e dell’Incisione contemporanea”,Palazzo Comunale Salone Auditoriuma Forlì.
Nel 1954 figura alla “Italian America exchange exhibition - mostra itinerante negli Stati Uniti, (Washington, Library of Congress - New York, Metropolitan Museum of Art - San Francisco, M. H. De Young Museum - Pasadena, Pasadena Art Museum - Detroi, Detroit Institute of Art - Pittisburgh, Carnegi Institut - East Lansing, Michigan State College - Rockland, Farnsworth Library and Museum).
Nel 1955 figura alla “Mostra Nazionale dell’Incisione contemporanea italiana”, a Palazzo Ducale, a Venezia.
Nel 1955 figura alla Mostra “Italiensk Grafik av Idag”, al Nationalmuseum, a Stoccolma.
Nel 1956 figura alla Mostra “La gravure Italienne contemporaine”, Mostra itinerante in Francia (Sedi: Toulon, Musèe d’Art et d’Istoire - Nimes, Musèe de Nimes - Montpellier, Musèe Fabre - Marseille, Institut Italien d’études).
Nel 1956 figura alla Mostra “A gravura italiana contemporanea”, Parco Ibirapnera, Palazzo dell’Industria, San Paolo del Brasile.
Nel 1957 figura alla “ I Mostra dell’incisione italiana contemporanea”, alla Galleria Opera Bevilacqua La Masa, Palazzo delle Procuratie Nuove di Venezia.
Nel 1958 figura alla Mostra di Incisioni italiane, presso L’Auslandskulturtage der Stadt, di Dorrmund, e presso l’Istituto Italiano di Cultura, di Colonia.
Nel 1958 figura alla “Mostra di Incisioni Italiane nel Sud America”, Montevideo, Buenos Aires, Santiago.
Nel 1959 figura alla Mostra “Van Hedendaagse Italiaanse graphische werken in Nederland”, in varie sedi dell’Olanda.
Nel 1959 figura alla “Mostra d’Arte Grafica contemporanea italiana”, in varie sedi dell’America Centrale.
Nel 1959 figura alla “Mostra d’incisione italiana”, a Lisbona.
Nel giugno/luglio 1971 figura con due incisioni, alla,Settima mostra nazionale di incisioni italiane, presso ilBanco di Sardegna, a Sassari.
Partecipa con tre xilografie dal luglio al novembre 1972, alla II triennale internazionale della xilografia contemporanea. Carpi, Castello dei Pio.
Nel 2000 sue opere figurano alla mostra “La collezione Nicola Valle Incisori sardi del Novecento”, che si tiene a Cagliari, dal 25 febbraio al 2 aprile.
Nel 2004 sue opere sono esposte nella mostra: L’Oro e l’Inchiostro. Gli Incisori Italiani tra le due guerre nel “Concorso della Regina”, esposizione che si tiene nel Centro Comunale di Cagliari a cura di Francesco Parisi e Massimiliano Vittori.
Figura nel 2006, con la xilografia: Vecchio che tosa una pecora e altre figure, alla mostra “Il lavoro inciso. Capolavori dell’arte grafica da Millet a Vedova”, a cura di Patrizia Foglia, Chiara Gatti, Luigi Martini, che si tiene a Lecce dal 27 aprile al 27 agosto,nel Museo Provinciale Sigismondo Castromediano, e a Milano dal 14 settembre al 21 ottobre, alla Fondazione Stelline.
La Calcografia Nazionale di Roma, conserva sue incisioni originali,
Sue xilografie sono conservate al Museo della Xilografia di Carpi.
Bibliografia:
S.d. (1928) - La Moderna Xilografia Italiana. Venticinque tavole incise da ventidue artisti (In realtà la cartella è composta da trenta tavole incise da 25 artisti). Cartella Sesta ed ultima. A cura e spese di Cesare Ratta Tipografo in Bologna. Tav. 11.
1929 - Cesare Ratta, a cura di, L’Incisione originale su legno in Italia, 300 tavole xilografiche, Prefazione di Luigi Servolini, Bologna, tavv. n. 243, 244.
1930 - XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 51.01.
1931 - L’Eroica, Stanis Dessy, Milano, L’Eroica, n. 156/157, ago.-set., copertina e pp. 3, 9, 21, 25/32, 35, 41, 51, 57, 61.
1932 - Catalogo della Prima Mostra dell’Incisione Italiana Moderna, Firenze, Istituto Italiano del Libro, p.29
1932 - Augusto Paci-Perini, La III Mostra del Sindacato Lombardo, L’Artista Moderno, Torino, n. 6, p. 111.
1934 - Mostra d’Arte Grafica a Monaco, Napoli, Cimento, anno XIII, vol. XII, n. 125/126, 28 febbraio - 31 marzo, p. 39.
1934 - XIX Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 201.
1935 - L’incisione italiana all’estero, Napoli, Cimento, anno XIV, vol. XIII, n. 140, 5 marzo 5 aprile, pp. 35.
1936/1937 - Congedo, a cura di Cesare Ratta artigiano tipografo, Bologna, sezione tipografica dell’Istituto Aldini-Valleriani.
1955 - Luigi Servolini, Dizionario Illustrato degli incisori italiani moderni e contemporanei, Milano, Gorlich, p. 277, 278;
1971 - Settima mostra nazionale di incisioni italiane, catalogo, Banco di Sardegna, Sassari, n. 88.
1972 - II triennale internazionale della xilografia contemporanea. Carpi, Castello dei Pio, luglio - novembre, pp. 254, 260.
1977 - Paola Dessy e Enrico Piras, L’opera grafica di Stanis Dessy, Sassari, Edizioni Gallizzi.
1985 - Paolo Bellini, Storia dell’incisione moderna, Bergamo, Minerva Italica, p. 418
1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1965, Milano, Electa, Venezia, Biennale, p. 393.
1999 - Zeno Davoli, La Raccolta di Stampe “Angelo Davoli”, volume III, Cas-D, Reggio Emilia, Edizioni Diabasis, p. 348.
1999 - Primo Pantoli, Incidere e stampare da soli,…, CUEC edizioni, Cagliari. p. 157.
2000 - La collezione Nicola Valle Incisori sardi del Novecento, testi di Maria Grazia Scano Naitza, catalogo mostra, Comune di Cagliari, pp. 68/75, 173/184.
2003 - Alida Moltedo Mapelli, a cura, Paesaggio Urbano. Stampe italiane dalla prima metà del ‘900 da Boccioni a Vespignani, Roma, Artemide Edizioni, pp. 222, 223, 224, 225, 226, 227, 228, 229, 230, 235.
2004 - Francesco Parisi, Massimiliano Vittori, a cura di, L’Oro e l’Inchiostro. Gli Incisori Italiani tra le due guerre nel “Concorso della Regina”; Arianna Mercanti, Stanis Dessy (biografia), catalogo mostra, Latina, Novecento, pp. 53, 69.
2006 - Alida Moltedo Mapelli, a cura di. Tra Oriente e Occidente. Stampe italiane della prima metà del ‘900. Alessandro Ruggieri e Arianna Mercanti, Stanislao Dessy (biografia), catalogo mostra, Roma, Calcografia, dicembre 2006 - febbraio 2007, Artemide editore, pp. 207/208.
2011 - “L’Eroica” 1911 - 2011. Remo Branca, Mario Delitala, Stanislao Dessy, i maestri della xilografia sarda. a cura di Gian Carlo Torre, catalogo mostra, Città di Castello, Tipografia Grifani Donati 1799, pp
2013 - Francesco Parisi, Xilografia italiana del ‘900 gli artisti & le tecniche, Milano, Fondazione Italo Zetti, p. 23.
2015 - Luigi Servolini e il Museo della Xilografia di Carpi. Testo di Simona Santini. Fondazione Italo Zetti., Milano Taccuini di lavoro n. 22, p. 35.