Allievo di Vincenzo Vela.
Nel 1869 è socio promotore e collaboratore de "L'Acquaforte" società di Artisti Italiani di Torino.
Come il padre è stato stuccatore e si è perfezionato a Monco di Baviera, dove frequenta l'Accademia ed è allievo di Windischmann.
Nel 1871 incide all’acquaforte la statua raffigurante Antonio Rosmini eseguita dallo scultore Vincenzo Vela nel 1871.
Il 6 settembre 1874 inaugura a Varallo, il suo monumento dedicato a Gaudenzio Ferrari.
Esegue il Monumento a Carlo Emanuele I, che viene inaugurato il 23 agosto 1891, sul piazzale del santuario di Vicoforte (CN), alla presenza di Re Umberto.
Esegue nel 1888 per il Duomo di Mantova la lapide con il Busto marmoreo di Mons. Luigi Martini.
Bibliografia:
1871 - L’Arte Italiana, Anno III, dicembre 1871, p. 184.
1877 - Monumento a Gaudenzio Ferrari, Museo di Famiglia, Milano, Fratelli Treves Editori, II° semestre, pp. 323, 325 (ill.).
1889 - Angelo De Gubernatis, Dizionario degli artisti viventi, Firenze
1891 - L’inaugurazione del monumento a Carlo Emanuele I, (con ill.), Milano, Il Secolo Illustrato, n. 101, 30 agosto, pp. 281, 286.
1893 - A. Stella, Pittura e scultura in Piemonte, Torino, p. 355.
1929 - La Madonna Santissima del Mondovì a Vico, I Santuari d’Italia, n. 1 gennaio, p. 12.
1953 - Pierino Pelati, La cattedrale di Mantova, ivi, tip. Alce, 1953, p. 89.
1955 - Luigi Servolini, Dizionario Illustrato degli incisori italiani moderni e contemporanei, Milano, Gorlich, p. 268/269.
1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume primo, Lodi, Il Pomerio, pp. 397/398.
2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume I, A-L, Adarte, p. 310.
