Quattordicenne appena, entrò nella bottega di uno scalpellino a Vittorio Veneto, frequentando nel contempo la locale Scuola di disegno. Passò in seguito alla Scuola di arti e mestieri di Trieste, per iscriversi infine all’Accademia di Venezia, dove ebbe come maestri il pittore Pompeo Molmenti e lo scultore Antonio Dal Zotto e dove si diplomò nel 1877.
A Venezia nel 1887 espose La bisca, e un altro gruppo grazioso Luna di Miele, dei quali gli vennero commesse molte riproduzioni. È autore di alcuni pregevoli monumenti sepolcrali.
Nel 1895 partecipò alla Prima Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con la scultura: Icaro.
Nel 1913 per il Cimitero Monumentale di Verona esegue il Monumento per la Famiglia Boidi.
Bibliografia:
1895 - Prima Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 152.
1928 - P. Bernardino Barban O. F. M., Il Cimitero Monumentale di Verona (1828-1928), Verona, Tip. G. Liziero, pp. 76, 104.
1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume primo, Lodi, Il Pomerio, pp. 408.
2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume I, A-L, Adarte, p. 314