de Marinis Fausto

Fausto de Marinis è nato ad Harar, città d'Etiopia, il 23 febbraio 1938, da genitori italiani.

Inizia a dipingere in giovane età ed espone in mostre personali e collettive fin dal 1963 operando in risposta ad una forte propensione all'arte. Affascinato dalle tecniche di incisione produce negli anniuna serie di opere calcografiche e xilografiche di cui alcune sono ospitate ora in musei e collezioni private. La dimostrata predilezione per la xilografia è decisa da un rapporto che, attraverso un forte amore per Madre Natura, lo conduce a prediligere il legno più che metalli e acido. Ciliegio, cirmolo, tiglio o altri legni diventano matrici per stampe manuali dai toni quasi mai neri per una necessità che ha a che fare con la sua pittura. Gli elementi simbolici presenti nei dipinti e nelle incisioni sono espressi con un linguaggio narrativo di forte impronta emozionale, provengono dalle percorrenze in altre terre e dalle influenze che si sono conservate in lui attraverso l'osservazionee la riflessione su linguaggi, costumi, riti lontani e sull'iconografia popolare e colta. Del suo lungo percorso d'artista sono da ricordare alcune opere e alcune partecipazioni a mostre ed eventi significativi: la realizzazione di un murale di 720 mq di pittura su tufo dedicato al mito di Demetra - Persefone ad Enna; il lungo e produttivo rapporto con la Galleria la Roggia di Pordenone; le mostre personali presso gli Istituti di Cultura di Algeri, Zagabria e Salonicco; la mostra Ironia di naufragi allestita nelle sale della Gran Guardia a Verona; la cartella di incisioni ad acquaforte Ventuno lettere alla Luna; la partecipazione alla mostra itinerante La Xilografia Italiana – Dalla mostra internazionale di xilografia di Levanto a oggi 1912-2012.

Molte sono state le partecipazioni a rassegne organizzate da Associazioni, Musei, Gallerie ed Istituti italiani e stranieri, per esempio: Museo d’Arte delle Generazioni Italiane del ‘900 “G. Bargellini di Pieve di Cento (BO); Associazione Officine Incisorie di Roma; Jelmoni Studio Gallery Stattbad Mitte di Berlino; Museo Civico Ala Ponzone di Cremona; Associazione Incisori Veronesi; City Gallery of Uzice, Serbia; Associazione la Forza del Segno di Cassina de' Pecchi (MI); Società Bibliografica Toscana; Associazione Incisione senza confini di Cremona; Spazio Mantegna di Milano; Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo (RA); Associazione Incisori Italiani di Vigonza (PD); Gruppo Arte Casale Castello di Monferrato; Bipielle Arte di Lodi; Biennale di Acqui Terme; Galleria Arianna Sartori di Mantova; Istituto Valorizzazione Abbazie Storiche della Toscana; Associazione Culturale "Gli Argonauti"; rivista "Grafica d'Arte"; Museo Didattico Foscolo di Messina; Osten Biennal of drawing Skopje; Mini print of Cadaques in Spagna; Accademia Aldina di Bassiano; Casa Museo Sartori di Mantova; Biennale di Grafica Contemporanea Premio Diego Donati; Associazione Controsegno di Napoli.

Fra le più recenti si ricordano: 8^th, 9^th, 10^th International Printmaking Biennial Douro Portugal; 2^nd, 3^th, 4^th Global Print a Douro in Portogallo; il Festival Internazionale di Incisione Contemporanea dello Spazio Foyer di Trento; gli eventi organizzati dall'Associazione Liberi Incisori presso il Labirinto della Masone di Franco Maria Ricci e il Modern Art Museum Ca' la Ghironda di Ponte Ronca di Zola Pedrosa di Bologna e la Biennale dell'Incisione italiana Carmelo Floris a Olzai, in Sardegna.

Negli ultimi anni sono state realizzate numerosemostre personali di pittura e grafica fra cui ricordiamo: Kormend (Ungheria), Maribor (Slovenia), Cordovado (PN), Verona e Mantova.

Sue incisioni sono inserite nella Raccolta delle Stampe Adalberto Sartori di Mantova,

Sito internet: www.raccoltastampesartori.it

Contatti:

Fausto de Marinis

Piazza Renato Simoni, 6 - 37122 Verona

Cell. +39 340.2678528

E-mail: fausto.demarinis@isegoria.it

Sito Internet: www.faustodemarinis.it

Si sono interessati al suo lavoro critici e poeti:

Gino Baratta, Carla Bendinelli Santellocco, Mario Berdic, Camilla Bertoni, Jean-Francois Bory, Marie-Francoise Bouchereau, Francesco Butturini, Giorgio Di Genova, Enzo Di Grazia, Maria Teresa Ferrari, Patrizia Ferri, Francesco Gallo, Simone Gatto, Armando Ginesi, Angioletta Giuffrè, Eva Maria Gras, Pier Francesco Greci, Francesca Grillo, Dario Malini, Silvia Massa, Marta Mazza, Luigi Meneghelli, Vera Meneguzzo, Nicola Micieli, Alessandro Mozzambani, Aldo Nardi, Andrea Nocini, Valeria Orsi, Rosario Pinto, Elena Pontiggia, RoselinaSalemi, Roberto Sanesi, Maria Gabriella Savoia, Sandro Serradifalco, Mustapha Talaslimane, Lucia Toesca, Giorgio Trevisan, Gian Luigi Verzellesi.

Bibliografia essenziale:

- IL PITTORE DE MARINIS ALLA GALLERIA SAN MICHELE, recensione della mostra È inutile citare mostre e premi se non mi amate a cura di Lucia Toesca, 1964.

- LA NAZIONE - articolo di Giovanni Micheli Interpretazione poetica nella pittura di De Marinis, 1966.

- NOTE D'ARTE - a cura di Pier Francesco Greci, Fausto de Marinis pittore e geometra, 1968.

- SIMONE GATTO - presentazione della mostra personale, 1972.

- QUI VERONA - LE ARTI - Primi piani: credere alla vita pensando alla morte, Fausto de Marinis, 1977, pag. 19.

- L'ARENA - Quotidiano di Verona, articolo di Luigi Meneghelli Fausto de Marinis, 9 settembre 1980.

- GIORNALE DI SICILIA - Articolo di Nello Gandini, Il più grande murale del mondo (500 metri quadri) a Enna. Proserpina dipinta sulla roccia, 14 settembre 1981.

- ARTE E CRONACA - n° 1 - 1986 - Fausto de Marinis“La pittura come segno e allegria” di Enzo Di Grazia.

- LETTERA - catalogo mostra personale presso Galleria Cinquetti, contributo critico di Alessandro Mozzambani, 1987.

- EL MOUDJAHID - Culture - Arts Plastiques, 1988, “Mirages colorés” di Mustapha Talaslimane.

- GSA - Trimestrale culturale - n° 3 - 1988 - “Il Maghreb attraverso le luci e i colori di Fausto de Marinis”di Carla Bendinelli Santellocco.

- Fausto de Marinis IRONIA DI NAUFRAGI 1980-1991 - catalogo mostra personale, con contributi critici: F. Butturini, P. Ferri, R. Sanesi.

- TITOLO - rivista scientifico-culturale di arte contemporanean° 10 - 1992 - “Fausto de Marinis, Seduzione lunare” di Marta Mazza.

- CONTEMPORART - rivista d'arte n° 7 - 1992 - “Seduzione lunare” di Camilla Bertoni.

- ALTRAITALIA - mensile di politica, economia, cultura, arte n° 1 - 1993 - “Fausto de Marinis, Indagine sull’origine” di Roberto Sanesi.

- REPERTORIO DEGLI INCISORI ITALIANI - Vol. II 1993 - 1996; Vol. IV 2001 - 2004; Vol. V 2005 - 2008; Vol. VI 2008 - 2013 EDIT FAENZA.

- I QUADERNI DELL’ARTE - rivista bimestrale n° 25 - 1998, “Fausto de Marinis” di Nicola Micieli.

- REPERTORIO DELLA XILOGRAFIA ITALIANA 1946 - 1999 - Vol. I, a cura di Gabriella Gentilini per Pietro Chiegai Editore.

- CATALOGO DELLE COLLEZIONI PERMANENTI - Vol. IV, MUSEO D’ARTE DELLE GENERAZIONI DEL ‘900 “G. BARGELLINI”.

- REPERTORIO ARTE A VERONA 1950/2004 - Edizioni Grafiche Aurora, Verona.

- THE BRIDE TO PEACE - Unesco A.I.A.P. Turkish National Committee International Association of art (UPSD) - 2008.

- CATALOGHI“L’ARTE E IL TORCHIO 2009” e “L’ARTE E IL TORCHIO 2011” - Cremona, Centro Culturale S. Maria della Pietà e Museo Civico Ala Ponzone.

- INDEX Artisti allo specchio visti da Francesco Gallo, 2009.

- LA XILOGRAFIA ITALIANA Dalla Mostra Internazionale di Xilografia di Levanto a oggi 1912-2012, a cura di Gian Carlo Torre, Silvana Editoriale, 2012.

- Fausto de Marinis DIARIO - catalogo mostra personale organizzata a Kormend (Ungheria) e Cordovado (Pordenone), contributo critico di Enzo Di Grazia, 2012.

- CATALOGOHI SARTORI D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA 2013; 2015; 2018 - Archivio Sartori Editore, Mantova.

- INCISORI ITALIANI CONTEMPORANEI - catalogo mostra ad Uzice (Serbia), contributi critici di Vladimiro Elvieri, Zoran V. Cvetic e Sira Miori, 2013.

- Fausto de Marinis CARTE DIPINTE - catalogo mostra personale organizzata a Maribor (Slovenia), con contributi critici di Enzo Di Grazia e di Mario Berdic, 2014.

- INCISORI MODERNI E CONTEMPORANEI Raccolte di monografie illustrate, Libro IV - Centro Studi Sartori per la Grafica, Mantova, 2015.

- 2^nd GLOBAL PRINT 2015; 3 GLOBAL PRINT 2017; 4 GLOBAL PRINT 2019 - cataloghi mostre a cura di Nuno Canelas, Douro (Portugal).

- PREMIO DIEGO DONATI Biennale di grafica contemporanea edizione - cataloghi mostre di incisione, Perugia, 2012; 2016.

- 8^th; 9^th; 10^th INTERNATIONAL PRINTMAKING BIENNIAL OF DOURO - cataloghi mostre a cura di Nuno Canelas, Douro (Portugal) 2016; 2018; 2020.

- GRAFICA ED EX LIBRIS - cataloghi mostre organizzata da Gruppo Arte Casale, Casale Monferrato, 2015; 2017; 2019; 2021.

- CHRONO-GRAPHIA - Visioni Spazio - Temporali - catalogo mostra di arte incisoria organizzata da Officine Incisorie di Roma, 2017.

- IL SEGNO DEL SACRO - Abbazie, monasteri e conventi in terra aretina - cataloghi mostre organizzata da Istituto Valorizzazione Abbazie della Toscana a cura di Gian Carlo Torre, 2017; 2018; 2019; 2021.

- XIII BIENNALE INTERNAZIONALE PER L’INCISIONE PREMIO ACQUI 2017 - catalogo mostra, 2017.

- IX RASSEGNA INTERNAZIONALE DI INCISIONE - catalogo mostra organizzata da Incisione Senza Confini, Cremona, 2017.

- PERCORSI D'ARTE IN ITALIA 2018 - a cura di Enzo Le Pera, Carlo Franza e Giorgio di Genova, Edizioni Rubettino, Cosenza, 2018.

- Annuario ALI 2020 TRA SOGNO E REALTÀ, tipografia Irnerio di Bologna.

- Quaderno ALI n.6 - STORIA DELLA XILOGRAFIA IN ITALIA NEL SECOLO XX, a cura di Gianfranco Schialvino, Edizioni Pendragon, 2020.

- III BIENNALE DELL'INCISIONE ITALIANA - CARMELO FLORIS, Olzai 2021 - catalogo della mostra esposta presso la Casa Museo Carmelo Floris di Olzai.

- Annuario ALI 2021 LABIRINTO DAL CARCERE AL PIACERE, tipografia Irnerio di Bologna.

- QUARTA PARETE - Festival Internazionale di Incisione Contemporanea di Trento, 2021 - catalogo mostra a cura di Spazio FoyEr FIIC Trento, 2021.

- FRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE - Processi creativi artistici della contemporaneità - Edizioni Associazione Culturale Napolinostra, 2022, a cura di Rosario Pinto.

Giudizi critici:

“(…) Una serie fragorosa di significati nascosti rimane tra colore e colore, tecnica e tecnica, contraddizione stilistica e sua riproposta coraggiosa, ed è, genericamente, la storia non solo artistica della pittura. La disarmonia delle forze oppositive distingue molto de Marinis, confrontando anche oscuramente immagine e ritmo, ed è nella violenza della loro duplice maturazione che la loro distorsione dei significati primi determina - origina costanti di presenza espressiva, sue novità pittoriche. Siamo di fronte ad una pittura solare e notturna insieme, astrale quindi, e senza una centralità compositiva obbligata o psicologica. (…)”.

Alessandro Mozzambani

“(…) Importante è osservare come tutto il processo di definizione e di approfondimento della sua personale grafia risulti improntato – fino a d essere condizionato – dagli elementi propri del linguaggio dei simboli, al punto di ricondurre la pittura a quella condizione di “comunicazione simbolica” che in qualche modo è sempre stata essa stessa”. …“Una pittura sostanzialmente dotta nella quale anche il dato che in superficie risulti più primordiale è frutto invece di un lungo ed elaborato processo di analisi. Analogamente può rivelarsi per gli aspetti formali della pittura, in generale tesa all’uso di un colore puro ed immediato, che rivela però, ad una analisi meno superficiale, un’accurata ricerca della costruzione primordiale del materiale colorante. (…)”.

Enzo Di Grazia

“(…) Le citazioni e i riferimenti sono continuamente superati in un tumulto di forme e colori tra i quali occhieggia l’immagine della luna. (…) Immagine ricorrente nella pittura di de Marinis come falce sottile e sferica dea luminosa; sensuale, inquieta e oscura presenza nelle notti di Lilith, la Luna nera. La babilonese Ishtar, l’egiziana Iside, la greca Artemide “lucente”, la romana Diana: i loro miti girano tutti intorno al mistero del femminile come a quello della fecondità della vita, al culto della Grande Madre, e conducono sui sentieri celati dalla linearità e stabilità razionale del Sole. Il tentativo che è dietro la pittura è dunque quello di illuminare stati emozionali, umorali della psiche; (…`”.

Camilla Bertoni