Frequenta a Roma la Regia scuola di architettura. Esordisce professionalmente nel 1927 con il progetto "Habitat hominis", realizzato nel 1932 con la casa in via Giotto a Padova. Nel 1929 interrompe gli studi universitari e si trasferisce a Nizza dove collabora con Roger Seassal alla realizzazione del Casinò di Nizza. A Padova e a Venezia, città nella quale si iscrive alla facoltà di architettura, incomincia a frequentare l'avanguardia artistica e intellettuale. La Mostra Universitaria delle Tre Venezie, allestita a Treviso nel dicembre 1930, rappresenta il primo contatto significativo con l'ambiente artistico padovano e il contesto in cui conosce Carlo Maria Dormal, studente alla facoltà di legge di Padova e leader della prima stagione futurista padovana, con il quale darà vita al Gruppo futurista padovano, riconosciuto ufficialmente da Marinetti. Nel corso degli anni Trenta partecipa a numerose rassegne d'arte futurista: 7 futuristi padovani, Padova, 1931; Pittura aeropittura futurista, Trieste, 1931; Nel 1932 partecipa alla XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia - Mostra dell'Aeropittura e della Pittura dei Futuristi italiani, con l'opera: Raun; I Mostra triveneta d'arte futurista, Padova, 1932; Dal 30 aprile - 21 maggio 1933 XI°, partecipa alla Mostra Nazionale d'Arte Futurista, al Palazzo Ducale di Mantova, che si tiene in occasione della III^ Settimana Mantovana, Mostre d'Arte, presenta le opere: Autorimessa, Villa, Progetto di albergo per il piano regolatore della città di Padova, Faro di confine, Faro della Vittoria, Monumento ai Caduti dell'aria, Monumento ai Caduti del mare, Prospetto Casa del Fascio, Prospettiva Casa del Fascio, Museo della Rivoluzione Fascista, Bozzetto scenografico per il dramma "RAUN", Villa con elicottero, Sezione della Villa con elicottero; Grande mostra nazionale futurista, Roma, 1933; I Mostra nazionale d'arte sportiva, Roma, 1936.
Nel 1932 illustra la copertina del volume: Ruggero Vasari (Messina 1898 -1968), L’uomo e la macchina. Raun. Spettacolo, Milano, Edizioni La Lanterna, 24 maggio 1932 [stampa: Arti Grafiche Rag. Cesare Nai – Milano]; pp. 71 (9). Prima edizione. Per la seconda edizione realizza una nuova copertina.
La sua militanza nel partito fascista, al quale aderisce fin dal 1922, lo allontana progressivamente dall'attività futurista e gli consente di ottenere una serie di incarichi per opere di regime. Nel 1932 progetta: Casa in Via Giotto, Padova, Casa del Fascio, Via Montà, Padova. Nel 1934: Casa Doriguzzi in Via Nizza, Padova, Casa del Fascio, Noventa Padovana (Padova). nel 1936: Casa del Fascio, Sant'Urbano (Padova), Casa del Fascio, Vigonza (Padova).
Tra il 1936 e il 1939, progetta e realizza opere che hanno lasciato un'impronta significativa nella fisionomia architettonica del contesto locale e che denotano il grado di padronanza dei mezzi espressivi e tecnici acquisiti dall'architetto: Borgo Rurale "Fratelli Grinzato" a Vigonza, complesso di villette con teatro (1936/1937); Borgo Rurale Littorio a Candiana (Padova) (1937/1938); Sede del Gruppo Rionale Fascista Bonservizi a Padova, Via Giordano Bruno (ora Centro Universitario Sportivo) (1937-1939); Sede del Gruppo Rionale Fascista Cappellozza a Padova, Via Cristoforo Moro, Padova (ora edificio scolastico) (inaugurato il 27 gennaio1938); Casa del Fascio di Pontelongo (Padova) (1938); Casa del Fascio di Piazzola sul Brenta (Padova) (1938), Teatro dei Diecimila, Padova (in Via Giordano Bruno, distrutto negli anni '60 per far posto a dei campi da tennis).
Al termine della guerra ha un breve periodo di inattività professionale in quanto emarginato a seguito della sua adesione al fascismo, riprendendo tuttavia a lavorare alla fine degli anni '40 progettando e realizzando i cinema "Altino", 1946 (in Via Altinate a Padova) e "Quirinetta", 1945 (in Piazza Insurrezione a Padova). Nei decenni successivi realizza numerosi progetti sia in Italia che all'estero.
Bibliografia:
1932 - (F.T. Marinetti) XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 174.(Di Giorgio Quirino)
1933 - III^ Settimana Mantovana, Mostre d'Arte - Mostra Nazionale d'Arte Futurista, Palazzo Ducale di Mantova, 30 aprile - 21 maggio XI°, pp.nn.
1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1995, Venezia, Electa, p. 394. (Di Giorgio Quirino)