Ha avuto maestri Adolfo Wildt ed Ezio Roscitano. Coltiva la plastica e traduce nel marmo figurazioni e ritratti secondo un suo moderno concetto della linea e dei volumi. Ha composto nobili ritratti e condotto con premurosa ampiezza nudi femminili.
Figura all’Esposizione Nazionale di Brera, del 1927, a Milano, con la scultura in pietra serena Poemetto mistico.
Nel 1930 partecipa alla XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con la scultura in bronzo: Schiava.
Nel 1931 partecipa alla Mostra d'Arte Sacra a Padova, espone la scultura: Pietà.
Nel 1941 su Natura, Rivista mensile illustrata, Soc. Edit. Milanese, anno 14°, n. 11-12, viene pubblicato il servizio: Arte della scultrice LEA D'AVANZO (3 grandi foto di sculture).
Bibliografia:
1927 - Esposizione Nazionale d’Arte R. Accademia di Brera, catalogo mostra, Milano, Palazzo della Permanente, p. 32.
1930 - XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 85.
1931 - Bruno Brunelli, La Mostra d'Arte Sacra a Padova, L'Illustrazione Italiana, II° semestre, Milano, Treves, p. 130.
1935 - Almanacco della Donna, p. 29 cicembre - ill.
1941 - Natura, Rivista mensile illustrata, Soc. Edit. Milanese, anno 14°, n. 11-12.
1943 - Guido Piovene: L’Arte di Lea D’Avanzo, Milano, Garzanti.
1949 - Francesco Sapori: Scultura italiana moderna, Roma,
Libreria dello Stato.
1970 - Lea D'Avanzo, testo di Ennio Canino, Borghi Editore
1972 - A.M. Comanducci, Dizionario illustrato dei Pittori,
Disegnatori e Incisori Italiani Moderni e Contemporanei, Volume Secondo (Cav-Gal), Quarta Edizione, Milano, Luigi Patuzzo Editore, p.
924.
2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume I, A-L, Adarte, p. 303.