Croatto Bruno

pittore incisore
Trieste, 7 aprile 1875 - Roma, 4 settembre 1948
la-monella
La monella - 1925 ante

TRIESTE 1875 - ROMA 1948

Nel 1897 partecipa alla Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia.

Alla LXXIX Esposizione Internazionale di Belle Arti della Società Amatori e Cultori di Belle Arti in Roma, che si tiene dal 1° febbraio al 30 giugno 1909, partecipa con l’acquaforte Leggera ebbrezza.

Nel 1912 partecipa alla X Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con incisioni.

Nel 1914 partecipa alla XI Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 1 dipinto e un'incisione.

Nel 1920 partecipa alla XII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 1 dipinto e 2 incisioni.

Dal 30 marzo al 30 giugno 1921, figura alla Prima Biennale Romana, con quattro acquaforti, una intitolata Le torri di S. Gemignano, Venezia: Rio del Piombo, S. Giusto, La riva di Trieste, Arbe, Pola: Porta Gemina, Il Municipio di Pola, Brioni, L’Arena di Pola.

Nel 1922 partecipa alla XIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con due acqueforti: La scuola di San Rocco, Le barche.

Nel 1923 partecipa alla Seconda Biennale Romana d’Arte, con tre incisioni, Arturo Lancellotti, nel volume sulla Biennale così le descrive: Bruno Croatto dalla simpatica visione di Venezia specchiantesi nelle acque luminose, dall’architettonico, ben ombreggiato San Gemignano e dal magistrale Chiostro di San Giovanni a Palermo.

Nel 1924 partecipa alla XIV Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 5 incisioni.

Per la Casa Editrice Parnaso di Trieste, pubblica nel 1925, la cartella di puntesecche dedicate alla “Sicilia”, con una prefazione del letterato triestino Silvio Benco.

Alla fine di marzo del 1925 tiene la sua annuale mostra personale di pittura e grafica, nel salone d’Arte Michelazzi di Trieste, gran parte delle opere esposte è il risultato di un viaggio compiuto l’estate scorsa dal’artista in Sicilia, tra le incisioni esposte si notano: Il Duomo di Cefalù, Girgenti, Lo scoglio dei Ciclopi presso Acicastello, Taormina, Pompei.

Nel 1925 -partecipa all'Esposizione Nazionale d’Arte, R. Accademia di Brera…, Milano, Palazzo della Permanente,con le incisioni: - Canal Grande a Venezia, acquaforte, Tempio di Giunone (Girgenti), Ponte di Augusto Narni (Acquaforte), Il Duomo di Cefalù (acquaforte), Pozzuoli (acquaforte).

Dal 15 aprile 1926 ha tenuto al Circolo Artistico diBologna, una mostra personale di acqueforti, per l’occasione Silvio Benco ha dato di lui questa espressivo giudizio: “Non ha trattrato all’acquaforte soltanto città e paesi; ha fatto studi di teste e figure, ha interpretato composizioni storiche e favolose della sua fantasia; ha cercato di sorprendere nei soggetti più diversi, col chiaroscuro, la realtà ed il mistero. Ma nelle città e nei paesi ha trovato forse meglio che in ogni cosa, certo più profondamente, la sua realtà e il suo mistero.

Dal 15 novembre 1926 al gennaio 1927, è presente alla I Mostra d’Arte Marinara, a Roma, presso il Palazzo delle Esposizioni, nella sezione del Bianco e nero con l’ opera: Barche sulla spiaggia

Nella primavera del 1932,espone alla Prima Mostra dell’Incisione Italiana Moderna, a Firenze, con le acqueforti: Via dei Mattioli a Perugia, Via San Francesco a Città di Castello.

Nel 1933 figura alla Mostra “Sucasnà Europskà Grafika VI: Italia”, presso il Muzeum Vychodoslovenchè,a Kosice.

Nel 1934 figura alla Mostra “Graphik Ausstellung Italienischer Kunstler”, presso Kunstlerbund Munchen,a Monaco di Baviera.

Nel 1936 figura alla “Mostra dell’Incisione Italiana Moderna”, presso Padiglione delle Esposizioni,ad Abbazia. (primavera).

Nel 1939 figura alla Mostra “Esposizione di incisioni italiane nell’America Centrale e Meridionale (Exposiciòn de Grabados)”, a cura della Biennale di Venezia, varie sedi, mostra itinerante in Venezuela e Messico.

Nel 1947 figura alla “Mostra dell’Incisione italiana e del libro”, a Santiago del Cile.

Nel 1947 figura alla “Mostra dell’Incisione Italiana”, nel Nationalmuseum, a Stoccolma.

Nel 1947 figura alla Mostra “Ausstellung moderner italianischer Graphik”, nel Graphische Sammlung, a Zurigo.

Nel 1948 figura alla “Mostra dell’incisione italiana”, Ministero dell’Educazione, a Rio De Janeiro.


Bibliografia:

1909 - LXXIX Esposizione Internazionale di Belle Arti della Spcietà Amatori e Cultori di Belle Arti in Roma, catalogo, Roma, p. 64

1921 - Prima Biennale Romana. Esposizione Nazionale di Belle Arti nel Cinquantenario della Capitale. Catalogo mostra, Roma, pp. 62, 148, 151, 152, 153, 154.

1922 - XIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 34.

1922 - Salvatore Sibilia, Pittori e Scultori di Trieste, Introduzione di Silvio Benco, Trentanove ritratti incisi in legno da Sergio Sergi e Franco Cernivez, Milano, L’Eroica, pp. 85/91.

1923 - Arturo Lancellotti, La Seconda Biennale Romana d’Arte, Roma, Edizioni La Fiamma, p. 63,

1925 - Bruno Croatto, La Monella (olio), Napoli, Cimento, Anno V, p. 60.

1925 - U. M., Le stampe di Bruno Croatto e di Gino Finetti, Napoli, Cimento, Anno V, p. 87.

1925 - Mostra di Bruno Croatto, Napoli, Cimento, Anno V, p. 98.

1925 - Palermo: Palazzo Chiaramonti, (puntasecca), Bruno Croatto, 1a Tavola del volume “Sicilia” edito dalla Casa Editrice “Parnaso”, Napoli, Cimento, Anno V, p. 121 ill.

1925 - Palermo: San Giovanni degli Eremiti, (puntasecca), Bruno Croatto, 2a Tavola del volume “Sicilia” edito dalla Casa Editrice “Parnaso”, Cimento, Anno V, p. 143 ill.

1925 - Esposizione Nazionale d’Arte, catalogo mostra, R. Accademia di Brera…, Milano, Palazzo della Permanente, pp. 41, 42

1926 - Vita intelletuale: Arte, Il Comune di Bologna, Rassegna mensile di Cronaca amministrativa e statistica, n. 4 aprile, p. 287.

1926 - I Mostra Nazionale d’Arte Marinara, catalogo mostra, Roma, Palazzo delle Esposizioni, 1926-1927, p. 49

1926 - Cesare Ratta, a cura, Acquafortisti Italiani, I, tavv. 119, 120, 121, 122, 123..

1927 ca. - Cesare Ratta, a cura, Acquafortisti Italiani, II, tav. 16.

1932 - Catalogo della Prima Mostra dell’Incisione Italiana Moderna, Firenze, Isituto Italiano del Libro, p.28

1949 - Armando Pelliccioni, Dizionario degli Artisti Incisori Italianiii (dalle origini al XIX secolo), Carpi (MO), Gualdi, e F., p. 68

1955 - Luigi Servolini, Dizionario Illustrato degli incisori italiani moderni e contemporanei, Milano, Gorlich, p. 228;

1985 - Martelli H. Claudio, Artisti di Trieste, dell’Isontino, dell’Istria e della Dalmazia, Trieste, APC, p. 83.

1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1995, Venezia, Electa, p. 375.

1999 - Zeno Davoli, La Raccolta di Stampe “Angelo Davoli”, volume III, Cas-D, Reggio Emilia, Edizioni Diabasis, p. 238, 249 ill.

2003 - Alida Moltedo Mapelli, a cura, Paesaggio Urbano. Stampe italiane dalla prima metà del ‘900 da Boccioni a Vespignani, Roma, Artemide Edizioni, pp. 223, 224, 225.

2006 - Aldo Lo Presti, Le Arti ad Orvieto. Proposta per un dizionario, Orvieto, Arte Cultura Sviluppo, ad vocem.

2007 - Arte a Livorno tra le due guerre. Bottega d’Arte tra tradizione e avanguardie, a cura di Franco Sborgi, catalogo mostra, Livorno, Granai di Villa Mambelli, pp. 200.

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