Nato a Pontelagoscuro (FE) il 17 agosto 1902, dopo aver vissuto a Forlì, morì a Bologna il 13 gennaio 1982.
Studiò pittura e architettura all’Acc. B. Arti di Bologna con i maestri Maiani e Collamarini. Scelse la pittura. Subito dopo gli studi, una crisi di salute lo costrinse ad un lungo periodo trascorso sulle alpi, sui laghi (Cortina, Malcesine) e Venezia, poi ritornò alla sua campagna Ferrarese abbandonandosi completamente al suo istinto. Si trasferì a Forlì e inizio ad insegnare disegno. Dal 1924 inizia a partecipare alle mostre e alle rassegne con assiduità.
Dal 4 novembre al 31 dicembre 1936, partecipa alla Quinta Mostra Interprovinciale del Sindacato Fascista Belle Arti Emilia Romagna, che si tiene a Bologna, nel Palazzo del Podestà, con i dipinti: Comosizione, Controluce, Natura morta.
Fu un artista postimpressionista, dai colori evanescenti e fluidi, dalla pennellata veloce e graffiante. Dipinse fiori, figure, paesaggi, nature morte e fu anche incisore. Per lavoro effettuò viaggi all’estero ma l’Olanda era il paese prediletto.
Ha conosciuto l’Olanda e da ciò ne consegue la formazione del suo credo. Quindi nell’anno 1955 diviene il pittore più premiato dell’Emilia e Romagna.
Presente alle rassegne nazionali e internazionali. Le sue opere si trovano in raccolte pubbliche e private in Italia ed all’Estero. Nelle pinacoteche e gallerie di Ferrara, Bologna, Roma, Assisi, e Forlì sono conservati i suoi lavori.
Bibliografia:
1936 - Quinta Mostra Interprovinciale del Sindacato Fascista Belle Arti Emilia Romagna, catalogo mostra, Bologna, novembre - dicembre, p. 18.
1956 - Domenico Maggiore, Supplemento Artisti Viventi d’Italia, Napoli, Edizione Maggiore, pp. 162/164.