Corvi Carlo

scultore ceramista
Parma, 11 gennaio 1904 - Parma, 5 dicembre 1978

Dal 1921 frequenta il corso di scultura all'Istituto di Belle Arti di Parma sotto la guida di Alessandro Marzaroli. Al termine degli studi compie un soggiorno di due anni a Milano, dove lavora negli studi di numerosi scultori.

Nel 1923 torna a Parma per realizzare, con l’architetto Giuseppe Mancini, un pannello in altorilievo Monumento a Cleofonte, per il cimitero cittadino.

Dal 30 ottobre 1932 figura con un nudo in gesso: Aminta, alla IIa Mostra Sindacale d’Arte dell’Emilia Romagna, presso il nuovo edificio scolastico “Rosa Maltoni Mussolini” di Forlì.

Dal 4 novembre al 31 dicembre 1936, partecipa alla Quinta Mostra Interprovinciale del Sindacato Fascista Belle Arti Emilia Romagna, che si tiene a Bologna, nel Palazzo del Podestà, con le sculture: Studio di testa, Mietitura,

Nel 1938 modella il busto di Marconi per il Liceo Scientifico di Parma.

Con Guido Montanari realizza nel 1954, la vetrata con S. Bernardo, S. Ilario e l’emblema del sacro Monte.

Realizza la copia in bronzo del Busto di G.B. Bodoni (dall’originale di G.B. Comolli), per il Museo Bodoniano di Parma.

Realizza la targa in bronzo, che esalta con figurazioni simboliche lo spirito filantropico dell’Istituto, targa che in occasione del centenario di Fondazione la Federazione delle Casse di Risparmio dell’Emilia Romagna donò alla cassa di Risparmio di Parma sede Centrale.


BIBLIOGRAFIA:

1932 - F. G., IIa Mostra Sindacale d’Arte dell’Emilia Romagna, Forli, Il Rubicone, anno I, n. 5 novembre, pp.nn.

1936 - Quinta Mostra Interprovinciale del Sindacato Fascista Belle Arti Emilia Romagna, catalogo mostra, Bologna, novembre - dicembre, pp. 31, 35, 73 ill.,

1991 - L. Farinelli, P. P. Mendogni e G. Godi, Guda di Parma, Parma, Silva Editore, p. 50, 112, 166;

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