Nato nel 1893 a Pirano d’Istria; dimorò dal 1939 a Rovereto, dove morì il 31 agosto1980.
Nato a Pirano d’Istria nel 1893, da Vittorio e Maria Chierego, frequentò a Pirano le scuole elementari e a Trieste gli studi superiori. Durante la I guerra mondiale, durante la prigionia a Katzenau nell’Alta Austria, aveva insegnato con mezzi di fortuna ai ragazzi esuli trentini e lì fu amato e ben voluto da tutti per la sua umanità e semplicità. Congedato nel 1919 riprese lo studio e nel 1921 ottiene la licenza con il massimo dei voti e la lode presso l’Accademia delle Belle Arti di Venezia nel Corso Biennale di Ornato e Decorazione sotto la guida di Augusto Sezanne e quello di Incisione diretto dal professor Emanuele Brugnoli. Partecipò lo stesso anno alla Seconda Esposizione Nazionale di Padova; mentre l’anno successivo prese parte alla Mostra di Ca’ Pesaro a Venezia. Nel 1923 allestì la sua prima mostra d’arte a Ca’ Pesaro di Venezia.
Arrivò a Rovereto nel 1939. A Rovereto, città da lui amatissima, trovò ispirazione per molti dei suoi lavori. Veniva richiesta la sua opera per pergamene personalizzate destinate a notabili roveretani, bozzetti per il Museo della Guerra, cartoline per la Campana dei Caduti, medaglie, busti e copertine per riviste locali e nazionali. In seguito partecipò, su invito, a mostre collettive, in Italia e all’Estero, riportando particolari riconoscimenti, fra cui la Medaglia d’oro a Napoli, la Coppa d’argento a Vasto, il primo Premio Agnello d’argento a Bressanone. Ha esposto a Mostre regionali, nazionali ed internazionali, quali Trieste, Trento, Bologna, Milano, Napoli, Venezia, Zara, Padova, Udine, Pola, Fiume, Abbazia, Merano, Riva s/ Garda, Ravenna, Bolzano. Allestì mostre personali a Pirano, Trieste, Rovigo, Rovereto, Cortina d’Ampezzo, Udine, Verona (1964), Trento.
Abilitato all’insegnamento del disegno per le scuole medie e superiori dello Stato, ultimò la sua carriera scolastica come Preside nel 1963 presso la Scuola Statale di Avviamento Industriale dove per sette anni aveva insegnato disegno tecnico ed ornamentale. Fu nominato Cavaliere al merito della Repubblica Italiana, membro del Curatorio della Pinacoteca roveretana, Consigliere del Museo storico della Guerra, del Museo futurista “Fortunato Depero” nonché membro dell’Accademia degli Agiati di Rovereto.
Dopo la morte, nel 1991 a Isera gli venne dedicata una mostra omaggio.
Hanno scritto sulla sua Arte:
Benco, Radice, Gaifas, Sofianopulo, Giraldi, Filipputti, Menassè, Cqssàr, Quarantotti - Gambini, Tamaro, Camisi, Berlam, Orsi, Milano, Chiocchetti, De Carli, Gadler, don Ros- saro, Graziola, Furlani, Quarantotto, D’Orio, Canestrini, Tomazzoni, Kessler, Agostini, Clama, Dolci, Melotti, Galli.
Bibliografia:
1956 - Domenico Maggiore, Supplemento Artisti Viventi d’Italia, Napoli, Edizione Maggiore, pp.146/148