Frequentò per breve tempo l’Accademia di Belle Arti di Firenze, sotto la guida di Augusto Rivalta; poi si chiuse in se stesso. Ha dato alla scultura italiana un capolavoro, ‘ ‘ La madre dell’ucciso,, (1907). Altre opere: “Il pane,, (1908), “Nomade,, (1909), “Il Camita,,, “L’ucciso,,, “Anima sarda,,. Nel cuore della città di Cagliari esiste una primordiale grotta a più scomparti; il Ciusa vi si barricò dentro e ricavò dalla pietra una sua popolazione di figure allegoriche e realistiche, in alto e mezzo rilievo. È sempre rimasto assente ed evasivo rispetto al giudizio altrui e alla critica.
Nel 1907 partecipa alla VII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con il gesso: La madre dell'ucciso.
Nel 1909 partecipa alla VIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con due sculture in gesso: Il nomade, La filatrice.
Partecipò dal 18 settembre al 6 novembre 1910, all’Esposizione Nazionale di Belle Arti di Milano, con il bronzo: Bimba che piange.
Partecipò con le sculture Dolorante anima sarda, e Affetti materni, alla Mostra di Belle Arti dell’Esposizione Internazionale di Roma del 1911.
Nel 1914 partecipa alla XI Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 1 scultura
Nel 1920 partecipa alla XII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 2 disegni a penna: Il latte, La processione.
Dal 30 marzo al 30 giugno 1921, figura alla Prima Biennale Romana, con la scultura: Mamminaò.
Nel 1922 partecipa alla XIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con la scultura in gesso: L'ucciso.
Nel 1923 partecipa all'Esposizione Quadriennale di Torino.
Nella metà degli anni '20 realizza il Monumento ai caduti di Terralba (OR).
Nel 1928 partecipa alla XVI Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con una scultura
Bibliografia:
1907 - VII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 72.
1907 - Settima Esposizione Internazionale d'Arte in Venezia, Fascicolo Terzo, Pubblicazione dell'Illustrazione Italiana, pp. 18, 19,
1908 - Eugenio Vitelli, L'Arte alla VII Biennale di Venezia, Torino, Soc. Tip. Editrice Nazionale, p. 61.
1909 - VIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 143.
1909 - Guido Marangoni. VIII esposizione Internazionale di Venezia. Pittori Veneti - La scultura, Milano, Natura ed Arte, anno XVIII, n. 24, 20 novembre, p. 803.
1910 - Esposizione Nazionale di Belle Arti, catalogo illustrato, Milano, Palazzo della Permanente, p. 39.
1911 - Esposizione Nazionale di Roma, Mostra di Belle Arti, catalogo, Roma, p. 31;
1920 - Raffaele Calzini, XII Esposizione Internazionale d'Arte in Venezia, Milano, L'Illustrazione Italiana, n. 25, 20 giugno, p. 719.
1921 - Prima Biennale Romana. Esposizione Nazionale di Belle Arti nel Cinquantenario della Capitale. Catalogo mostra, Roma, pp. 98.
1922 - XIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 25.
1922 - Francesco Sapori: L’Arte mondiale alla XIII Esposizione di Venezia, Bergamo, Istituto Italiano d’Arti Grafiche.
1922 - XIII Esposizione Internazionale d’Arte della Città di Venezia, Numero speciale della Illustrazione Italiana, Milano, Treves, supplemento al n. 31 del 30 luglio, p. 18.
1923 - F. Margotti, Arte Cristiana all'Esposizione Quadriennale di Torino, Milano, Arte Cristiana, anno XI, n. 6 giugno, pp. 181/187.
1949 - Francesco Sapori: Scultura italiana moderna, Roma, Libreria dello Stato.
1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume primo, Lodi, Il Pomerio, pp. 333, 334 ill.
1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1995, Venezia, Electa, pp. 364.
2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume I, A-L, Adarte, p. 221