Ciseri Antonio

pittore
Ronco sopra Ascona (Svizzera), 25 ottobre 1821 - Firenze, 8 marzo 1891

Antonio Ciseri nacque a Ronco sopra Ascona in una famiglia di artisti soliti a emigrare in Toscana. Già nel 1833 raggiunse il padre a Firenze, dove frequentò botteghe artistiche ricevendo i primi rudimenti artistici da Ernesto Buonaiuti, poi si formò all'Accademia delle Belle Arti, dove fu allievo di Pietro Benvenuti e Giuseppe Bezzuoli. Il successo che le sue prime opere si meritarono indussero il Ciseri a stabilirsi a Firenze, pur mantenendo col Ticino legami professionali e affettivi. Professore e in seguito direttore presso l'Accademia fiorentina, Ciseri creò pure una sua scuola artistica.
Nominato nel 1852 professore per l'insegnamento superiore dell'Accademia, di cui fu direttore pro tempore tra il 1874 e il 1875, nel 1868 divenne membro del Consiglio superiore della pubblica istruzione.
Fu autore di dipinti di carattere storico-religioso e ritrattista assai ricercato. Riconosciuto come artista di fama internazionale, è considerato il principale esponente della pittura religiosa del XIX sec. nel Ticino.

Tra i suoi capolavori, Il martirio dei Maccabei, (1853-63) eseguito per la chiesa fiorentina di Santa Felicita, il Trasporto di Cristo al sepolcro, destinato al Santuario della Madonna del Sasso a Orselina, (1864-70), e l'Ecce homo, (1870-91) opera in cui trovano equilibrio espressività, attenzione naturalistica, luminosità e trasparenza del colore.

Nel 1934 alla XIX Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, Mostra Internazionale del Ritratto del secolo XIX°, vengono esposti i ritratti: Ritratto virile, Bozzetto per ritratto muliebre, Bozzetto per ritratto muliebre, L'Architetto Alessandro Papini, Renato Fucini.

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Bibliografia:

1912 - Ritratto dell'arch. Giuseppe Poggi del pittore Ciseri, Milano, L’Illustrazione Italiana, n. 1, gennaio, p. 88.

1934 - XIX Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, Mostra Internazionale del Ritratto del secolo XIX°, catalogo mostra, p. 66.

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