Studia a Firenze tre anni con Domenico Trentacoste; dall’Accademia fiorentina passa a quella di Brera in Milano, dove rimane un anno con Adolfo Wildt. Nel 1930 espone alla XVII Biennale veneziana il gruppo “Energia della Stirpe,,: (gesso) quattro figure gigantesche. Nel 1931 modella le grandi statue “Samaritana,, e “Risveglio,,. Nel 1934 fuse in bronzo ‘ ‘ Maschera virile,,, che si trova alla Galleria d’Arte Moderna di Milano. Dopo di che, si trasferisce in Roma e attende con sublime ostinazione alle sue figure colossali, che rivelano impeto irrefrenabile.
Nel 1938 partecipò alla Prima Quadriennale d'Arte Nazionale di Roma, con la statua Il Risveglio (marmo).
Bibliografia:
1930 - XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 148. 305, 147 (ill.)
1930 - Alberto Zajotti, L’Arte Italiana alla XVII Biennale di Venezia, Ospitalità Italiana, Milano, ottobre-novembre, pp. 25/29
1946 - Renzo Fanti: Italo Ciampolini, Roma, in “Gazzetta delle Arti,, 18—24 novembre 1946.
1949 - Francesco Sapori: Scultura italiana moderna, Roma,
Libreria dello Stato.
2000 - Quadriennale d’Arte di Roma. Inventario
dell’Archivio, a cura di Bruna Colarossi, Roma, fratelli Palombi Editori, p.
311.