Ssi diploma alla Scuola d'Arte di Bologna di via Cartolerie ed esordisce in mostra alla prima Sindacale regionale nel 1929. Cervellati esplode artisticamente tra il 1925 ed il 1930 allestendo la prima personale nel 1930 nella città natale. Negli anni seguenti è presente alle Sindacali, alla Biennale di Venezia del 1934, alla Mostra d'arte italiana di Berlino del 1937 e alla Mostra nazionale di Milano del 1941. L'esplosione artistica è offerta da una duplice occasione: la prima mostra regionale del sindacato emiliano-romagnolo degli artisti nel dicembre del 1929, alla quale Luigi Cervellati partecipa con tre opere, e la mostra personale alla Casa d'Arte del marzo 1930, con catalogo e presentazione di Rezio Buscaroli.
Nel 1934 con 1 dipinto e nel 1948 con 1 dipinto è invitato a due Biennali veneziane.
Dal 4 novembre al 31 dicembre 1936, partecipa alla Quinta Mostra Interprovinciale del Sindacato Fascista Belle Arti Emilia Romagna, che si tiene a Bologna, nel Palazzo del Podestà, con il dipinti: Bottiglia verde, Sole, Fiori.
Intorno agli anni '40 del Novecento era stato assunto come assistente all'Accademia di Belle Arti di Bologna e poi al Liceo artistico; aveva preso parte a tutte le mostre locali e regionali del Sindacato Artisti Pittori e Scultori, al quale era iscritto, ricavandone buon esito, ed il suo nome figurava fra i vincitori di alcuni premi nazionali.
Dal 9 ottobre XX all'8 novembre XXI (1942), partecipa alla IX Mostra Interprovinciale del Sindacato Fascista delle Arti Emilia Romagna, di Bologna, nella Sede Dopolavoro Professionisti e Artisti, con le opere: Rose gialle, Natura morta, Fiori, Conchiglie.
Bibliografia:
1936 - Quinta Mostra Interprovinciale del Sindacato Fascista Belle Arti Emilia Romagna, catalogo mostra, Bologna, novembre - dicembre, pp. 29, 68 ill.
1942 - IX Mostra Interprovinciale del Sindacato Fascista delle Arti Emilia Romagna, catalogo mostra, Bologna, pp. 24, 42.
1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1995, Venezia, Electa, p. 358
