Ceruti Burgio Anna

pittrice
Parma, 3 gennaio 1947 - 5 ottobre 2013

Anna Ceruti Burgio è nata a Parma il 3 gennaio 1947.

Conseguita la maturità classica al Liceo Romagnosi, si è laureata in Lettere Classiche all’Università di Bologna con il prof. Raffaele Spongano con lode. Abilitata all’insegnamento nelle Scuole Superiori e Medie, ha insegnato nei Licei di Parma (Liceo Classico “Romagnosi”, Liceo Scientifico “Marconi” e Liceo Scientifico “Ulivi”).

È stata assistente volontaria e borsista presso l’Università di Parma (Istituto di Filologia). Ha collaborato per varie ricerche col compianto prof. Giorgio Varanini dell’Università di Pisa.

È stata dal 1997 vicepresidente del Comitato Parmense della Società “Dante Alighieri”.

È stata socio corrispondente della “Deputazione di Storia Patria per le Province Parmensi”.

È stata componente del Consiglio d’Amministrazione dell’Istituto d’arte Paolo Toschi di Parma.

Nel 1997 ha ricevuti il Premio S. Ilario di “Parma Nostra”.

Ha ricoperto anche incarichi politici e amministrativi; ha fatto parte della Commissione Pari Opportunità, della Commissione per le Bellezze Naturali della Provincia di Parma e della Commissione Toponomastica del Comune di Parma.

Anna è mancata il 5 ottobre 2013.


Saggista

Libera studiosa, si è dedicata alla ricerca storico-letteraria e filologica, con particolare riguardo alla letteratura e alle tradizioni parmensi e al periodo rinascimentale e umanistico; i suoi studi sono citati nelle bibliografie specializzate nazionali (UTET e Treccani).

Ha pubblicato numerosi saggi e articoli e diversi volumi monografici, di cui i principali sono:

“Il codice parmense 201” (Parma, Tecnografica, 1972, col contributo dell’Università di Parma);

“Laude cortonesi dal secolo XIII al XV (3 volumi) (Firenze, Olschki, 1981, col contributo del CNR e dell’Università di Pisa);

“Studi sul Quattrocento Parmense” (Pisa, Giardini, 1988).

Suoi articoli specialistici sono stati pubblicati su riviste italiane ed estere di livello universitario: “Lettere italiane”, “Italianistica”, “Scriptorium”, “Aevum”, “Studi storici veronesi”, “Rivista di storia e letteratura religiosa”, “Giornale italiano di filologia”, “Studi mediolatini e volgari”, “Studi e problemi di critica testuale”, “Archivium romanicum” e altre.

Ha collaborato con le riviste “Aurea Parma”, “Malacoda” e “Il Carrobbio”.


Giornalista e operatrice culturale

Era iscritta all’Ordine dei Giornalisti di Bologna e collaboratrice della Gazzetta di Parma.

È stata direttrice della rivista di cultura locale “Appunti Parmigiani” e nel 2002 ha fondato e poi diretto la rivista trimestrale “Bella Parma” che si è occupata di arte, storia , letteratura e costume e che è stata pubblicata ininterrottamenteper oltre dieci anni, fino alla sua scomparsa. Ha anche fondato il circolo culturale “Le Muse”.

Dal 1987 è stata presidente del Centro Studi “Ignazio Silone” e coordinato la pubblicazione dei “Quaderni” del centro stesso; ha fondato nel 1983 il Premio Letterario “Ignazio Silone”,che si è svolto ogni anno fino alla sua scomparsa.

È stata citata in vari giornali, tra cui “L’Osservatore Romano”, “Il Giornale Nuovo”, “Il Corriere della Sera” e “La Nazione”.


Scrittrice e poetessa

Ha pubblicato libri di poesie e di storia:

“Poesie di Girolama Ramo Corsi” (Parma, Casa Editrice Maccari, 1973);

“Amorosamente “( disegni e poesie; Parma, Battei, 1991);

“Parma mon amour” (Parma, Battei, 1992);

“Carpe diem: omaggio a Orazio nel bimillenario della nascita” (Parma, Emilgrafica, 1993);

“Goffredo Mameli e il suo inno” (Parma , Tecnografica, 1994);

“Incontri” (poesie e disegni; Parma, Tecnografica, 2000);

“Francesco Petrarca a Parma” (Parma, Tecnografica, 2004);

“Donne di Parma” (Parma, PPS, 1994);

“Donne di Parma II ( Parma, Arte Grafica Silva, 1998);

“Silone, un personaggio scomodo anche vent’anni dopo” (Parma, Tecnografica, 1998);

“Parma rinascimentale e ducale” (Parma, Malacoda, 1999);

“Donne e poesia a Parma “(Parma, Tecnografica, 2002);

“Dal Parmigianino a Casanova” (Parma, Tecnografica, 2003);

“Storie di donne e donne nella storia di Parma” (Parma, Tecnografica, 2007);

“Donne del risorgimento a Parma” (Parma, Tecnografica, 2009);

“Scritti sulla Chartreuse de Parme “ (Parma, Tecnografica, 2012).


Pittrice

Anna Ceruti Burgio è stata donna di cultura,dai variegati interessi; la sua pittura non poteva che risentire della cultura letteraria, con immagini tratte spesso dalla poesia , e, in ogni caso, sempre elaborate mentalmente.

La sua pittura è una rivisitazione di prose e di versi, in parte volutamente citati e in parte rimasti nella memoria dell’autrice di questi teneri acquerelli dai protagonisti senza tempo e quindi senza volto.

I cavalli, i clown, le donne si muovono in un’atmosfera impalpabile, in luoghi astratti, in situazioni mai verificatesi, come sorpresi fra fiaba e realtà.

E la tecnica per lo più usata, l’acquerello, leggero e trasparente come una poesia, ma difficile perché non ammette errore o ripensamento, è molto affine all’atmosfera letteraria che rappresenta: un’annotazione, uno scampolo di sensazione, un pensiero preciso, ma che non vuole farsi realtà, fino all’idea pura, la metafisica.


Premi e Riconoscimenti:

- La Parola e l’Immagine (Pisa, 1981).

- Marc’Aurelio (Roma, 1982).

- Trofeo Nazionale poesia-colore d’estate (Tirrenia, 1982).

- Leonardo da Vinci (Roma, 1982).

- Dante Alighieri (Roma, 1984).


Mostre personali:

- Immagini di donna (Parma, 1982, con la presentazione di Giuseppe Marchetti).

- Anna Ceruti Burgio, Acquarelli (Parma, 1983).

- Anna Ceruti Burgio, Acquarelli (Comune di Parma, Assessorato alla Cultura, 1985, con la presentazione di Giulio Panzani).

- Anna Ceruti Burgio, Acquarelli (Comune diS. Secondo, Assessorato alla Cultura, 1986).

- Anna Ceruti Burgio, Acquarelli (Parma, 1987, con la presentazione di Tiziano Marcheselli).

- Omaggio alla Donna (con la presentazione di Giorgio Falossi, Parma, 1994).

- Anna Ceruti Burgio, Citazione donna (Parma, Ape Parma Museo, 2020, a cura di Manuela Bartolotti e Marzio Dall’Acqua).


Cartelle di litografie:

- Zodiaco (12 litografie, presentate dallo scrittore Massimo Grillandi; Parma, Battei, 1985).

- Boudard (11 litografie; Parma, Battei, 1986).

- Stagioni (4 litografie; Parma, Battei, 1988).

- La Chartreuse de Parme (10 litografie; Parma, Tecnografica, 1992).


Contatti:

Prof. Marco Ceruti

Cell. 335.64494784

E-mail: ceruti.marco@libero.it


Giudizi critici:

Le opere che presentiamo fanno parte di un corpus di 38 guazzi (opere realizzate ad acquerello, tecnica mista, tempera, matita e china) presentato al pubblico nell’ambito della mostra “Anna Ceruti Burgio Citazione Donna”, tenutasi dal 7 al 15 settembre 2020 presso APE Parma Museo (via Farini n.32/a) curata da Marzio Dall’Acqua.

«Per comprendere fino in fondo il carattere della pittura di Anna Ceruti Burgio – ha affermato il curatore della mostra Marzio Dall’Acqua – dobbiamo collegarla a quel movimento estetico, che nella crisi delle avanguardie artistiche che, intorno agli anni sessanta dello scorso secolo, avevano, in un certo senso, esaurito la loro funzione propulsiva ed innovativa, venne definito semplicemente come “postmoderno” di cui una corrente fu il “citazionismo”: una scelta artistica che “cita”, spesso in una rete di rinvii colti, la pittura e l’arte del passato, con particolare riferimento all’arte classica […] Anna Ceruti Burgio, tra i nostri, è stata l’unica cosciente e decisa “citazionista” in contemporanea con l’evoluzione più vivace di quella tendenza artistica, come molti degli altri solitaria e isolata. Si potrebbe dire senza modelli senza eredi […]. Nostalgia per la grande pittura, ma anche piacevole gioco e lieve ironia nella sostituzione della propria immagine a quella delle protagoniste di una storia artistica, iconografica e umana, a quelle donne dipinte, con le quali lei si identificava in una epoca di radicali cambiamenti del sentire e del costume».

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