Ceccarelli Silvio

scultore
Senigallia AN 27 aprile 1901 - Senigallia AN 1985

Ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Bologna; dove si reca nei primi anni Venti. In seguito, completa la sua formazione all’Accademia di Urbino e poi a Roma, dove si trasferisce nel 1922.. Ha frequentato anche la Scuola dell’Arte della Medaglia della Zecca di Stato. Per qualche tempo fu aiuto di Arturo Dazzi. I suoi accenti plastici sono profondamente umani e al tempo stesso nutriti d’abbandono e di sogno.

Nel 1930 partecipa XVII Esposizione Biennale Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con la scultura in marmo: Bambino in riposo.

Nel 1931 alla Prima Quadriennale d'Arte Nazionale di Roma, presenta la scultura Signora R.Z.

Silvio Ceccarelli nel 1933 realizza per la facciata principale dello Stadio “Goffredo Bianchelli” di Senigallia. Rappresentano due atleti seminudi, in pantaloncini corti e scarpe sportive, con lo sguardo rivolto verso il centro della città.

Il Museo Urbano di Scultura dell'Adriatico di Senigallia si arricchisce di una nuova opera. Sabato 16 maggio 2015, infatti, nell'ambito della "Notte dei Musei", sarà ufficialmente presentata la scultura in bronzo "Grande Eva" di Silvio Ceccarelli, già installata nei pressi dei Giardini Catalani. Con quest'opera lo scultore senigalliese vinse a Roma il premio del Pensionato Artistico Nazionale di Scultura dell'Accademia di San Luca del 1929.


Bibliografia:

1930 - XVII Esposizione Biennale Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 34.

1930 - Alberto Zajotti, L’Arte Italiana alla XVII Biennale di Venezia, Ospitalità Italiana, Milano, ottobre-novembre, pp. 25/29.

1949 - Francesco Sapori: Scultura italiana moderna, Roma, Libreria dello Stato.

1951 - Ettore Padovano, Dizionario degli Artisti Contemporanei, Milano, I.T.E., p. 78.

1992 - Silvio Ceccaelli Scultore (1901-1985), a cura di Attilio Coltorti, Catalogo edito in occasione della mostra tenutasi a Senigallia - Rocca Roveresca (settembre-ottobre 1992).

Leggi tutto