Castelli Enrico

scultore pittore incisore
Roma, 20 aprile 1909 - Roma, 14 aprile 1980

A Roma, fu allievo di Giovanni Prini. Valido e scabro artefice, ha facoltà struttive proprie, dalle quali ha tratto opere personali e significative.

Interprete di vaglia della scultura del ventennio fascista: Nel 1929 collabora con opere per la chiesa di San Luigi Gonzaga a Roma, nel 1934 realizza il ritratto della medaglia d’oro al valor militare Giorgio Tognoni, concorso di Casa Reale.

Vince il Primo premio per la scultura alla VII Mostra del Sindacato Belle Arti del Lazio, nell’aprile del 1937, tre delle sue opere (due Ritratti e una Figura) occupavano nel salone centrale dei Mercati di Traiano un posto importante, a fianco – fra gli altri – di Mafai e Pirandello, di Cagli e Ziveri, oltre che di un folto gruppo di dipinti destinati a ricordare Norberto Pazzini, morto l’anno precedente; mentre, scultori, Castelli aveva a fianco Antonietta Raphaël e Mirco Basaldella, sempre nel salone, ed Eleuterio Riccardi, assieme ad altri, nella sala XIV, ove esponeva un altro suo Ritratto.

Nel 1940 la Galleria Nazionale d’Arte Moderna acquisisce anche un suo bronzo e nello stesso anno realizza la statua del Duca degli Abruzzi per la Mostra d’Oltremare. Nel 1941 per l’ente Autonomo Esposizione Universale e Internazionale di Roma realizza due altorilievi San Giovanni e San Matteo per il tamburo della cupola della chiesa dei S.S. Pietro e Paolo, nel 1942 esegue la statua, lo Schermitore per le Scuole del servizio antincendi alle Capannelle a Roma e, nello stesso anno, vince il premio di scultura dell’Accademia di San Luca. Nel 1945 ha collaborato nel progetto di ricostruzione per l’Abbazia di Montecassino come scultore insieme al pittore Giorgio Quaroni e i progettisti architetti Guido Ignazio, Enrico Lenti, Giulio Sterbini e agli ingegneri Leonardo Castelli e Aldo della Rocca. Nel 1950, con Giorgio Quaroni, lavora alla cappella di Santa Caterina da Siena nella chiesa di Sant’Eugenio a Roma.

(1955) Nato in Roma il 20 aprile 1909. Compì i suoi studi a Roma, ed espose la prima volta nel 1935. Ha partecipato alle più significative Mostre italiane. Fu premiato all'Accademia di S. Luca nel 1942 per la scultura. Tra le sue opere d'arte sacra è nota la sua attività di incisore e V sue incisioni originali per alcuni capolavori letterari come I Promessi Sposi sono da ricordare: S. Matteo e S. Giovanni nella chiesa dei Ss. Apostoli Pietro e Paolo alI'EUR; S. Tarsicio, Crocifisso per una cappella dell'INA a Palermo; Crocifisso per la cappella di S. Maria del Rosario (Vetralla); Arredi e Fonte battesimale per la chiesa della Martella (Matera); S. Donato per la chiesa omonima a Ponzano (Bologna); per la chiesa di S. Eugenio in Roma l'altorilievo della cappella dedicata alla Apparizione del Cristo a S. Caterina. --- (1955 fine)


Nel 1960 vinse il premio per il monumento alla Brigata Sassari, nel 1961 realizzò delle opere decorative per la nuova sede Rai Tv di Napoli. Nel 1962 si occupò del rivestimento interno di legno decorato per la cupola della cappella delle suore di Nevers a Roma; insieme all’altare, crocifisso, balaustra, acquasantiera e ciborio.


Bibliografia:

1949 - Francesco Sapori: Scultura italiana moderna, Roma, Libreria dello Stato.

1955 - Enrico Castelli, Scultore, Città del Vaticano, Fede e Arte, Rivista Internazionale di Arte Sacra, Anno III, n. 7 luglioo, p. f.t.

Leggi tutto