Nell'ottobre del 1912 partecipa alla Mostra Pittura Scoltura Rifiutata alla X Esposizione Nazionale dell'Accademia di Brera, di Milano, nelle Sale del Cova, con l'opera: Mattino.
Partecipa alla Prima guerra mondiale.
Nel maggio-ottobre 1921 partecipa alla 1^ Esposizione Biennale Nazionale d’Arte della Città di Napoli, con gli acquerelli: Primavera, Rose e vegetali, Presso la foce, Peonie ed ortiche, Piccolo poggio.
Nella primavera del 1923 partecipa alla Quadriennale di Torino, Esposizione Nazionale di Belle Arti, con il dipinto: Alba lunare.
Nel 1924 partecipa XIV Esposizione Biennale Internazionale d'Arte della Città di Venezia, Mostra degli Acquerelli, con 1 acquerello.
Nel 1926 partecipa XV Esposizione Biennale Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 3 dipinti.
Nell'aprile-maggio 1927 figura all'Esposizione degli Artisti Combattenti d'Italia, a Milano, Palazzo della Permanente, con tre pastelli: Le mura di Bergamo, Sera temporalesca, Fiori di Novembre, e Sei disegni di guerra.
Dal 10 settembre 1927, partecipa alla mostra: Onoranze a Volta, che si tiene nell'Istituto G. Carducci di Como, con i dipinti: Isola pescatori, Primavera Taormina, Muraglioni a Bergamo.
Nel 1928 partecipa XVI Esposizione Biennale Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 1 dipinto
Nel 1930 partecipa XVII Esposizione Biennale Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con i dipinti: Ritratto di Sabatino Lopez, Apparizione nell'aranceto, gli acquerelli: Carrara, Forte dei Marmi, Pietrasanta, Porta Romana - Milano, e il disegno: Londra.
Nel febbraio 1931 partecipa all'Esposizione Sociale della Camerata Artisti Combattenti d'Italia, a Milano, Palazzo della Permanente, con i dipinti: Il centro della città, L'inverno a Bocca di Valle, La Maiella.
Nei primi anni '30 collabora con affreschi al Palazzo Reale di Bolzano.
Nel 1931 partecipa alla Mostra d'Arte Sacra a Padova, espone nel "Paesaggio Antoniano". un Camposampiero.
Nel 1932 partecipa alla XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con cinque acquerelli: Via Appia, San Pietro, Foro Traiano, Foro Traiano - piovoso, Via del Foro Romano.
Nel 1933 dall'11 marzo all'11 aprile, partecipa IV° Mostra d’Arte del Sindacato regionale Fascista Belle Arti di Lombardia al Palazzo della Permanente di Milano con i dipinti: Via dell'Impero, Gli alberi di Roma.
Nel maggio del 1934 partecipa alla IV Esposizione Biennale dell'Arte del Paesaggio, con le opere: Bertinoro, Veduta di Rimini.
Nel 1934 partecipa alla XIX Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con il dipinto: Anno santo - Canonizzazione di Andrea Uberto Fournet, e gli acquerelli: Anno Santo - Corpus Domini, Pasqua nell'Anno santo, Parigi - La Maddalena, Parigi - Quartiere Mauber, Parigi -Notre Dame, Parigi - Piazza della Sorbona.
Nel 1936 partecipa alla XX Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 3 dipinti
Nel sett / ott. 1939 partecipa al Premio Bergamo. Mostra Nazionale
del Paesaggio italiano, a Bergamo, nel Palazzo della Ragione, con i dipinti: Capri, Paesaggio bergamasco.
Nel 1940 partecipa alla XXII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 1 dipinto
Nel 1942 partecipa alla XXIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 13 dipinti
Nell'aprile/maggio 1950 partecipa alla VI Mostra Italiana di Arte Sacra per la Casa Cristiana - Primavera all'Angelicum, a Milano, con le opere: Anno Santo - Canonizzazione di S. Pietro, Preghiera per l'emigrante.
Nel 1953 partecipa all'Esposizione Nazionale d'Arte. Biennale di Brera e della Permanente, con il dipinto: Parigi 1953.
Nel 1955 partecipa con il dipinto "Portofino", alla rassegna: Viaggio in Italia. Terzo Premio di Pittura ESSO, a Venezia.
Nel 1955 partecipa alla II Biennale d'arte sacra per la casa all'Angelicum di Milano, con il dipinto: Lettura del Vangelo.
Nel 1962 tiene una mostra personale alla Galleria Gussoni di Milano.
Il Comune di Ferrara, gli ordina a Palazzo dei Diamanti, dal 5 dicembre 1982 al 23 gennaio 1983, una grande mostra antologica.
(1938) - Michele Cascella: Nato e cresciuto in un ambiente artistico, è nella sua stessa famiglia che Michele Cascella ha la rara fortuna di trovare, fin da fanciullo, consiglio, comprensione, incoraggiamento; doni preziosi che lo accompagnano e lo guidano sulla via prescelta.
Abbruzzese - egli è nativo di Ortona a Mare - trae dal suggestivo paese, che si estende fra Pescara e la Majella, larga fonte di ispirazione. Agli insegnamenti del padre Basilio che fra i due figli Michele e Tommaso - pittore ben noto ed apprezzato anch'egli - li divide, ben rispondono l'ingegno pronto, la viva sensibilità del giovinetto. Nel 1907 - a quindici anni - espone per la prima volta, assieme al fratello, a Milano; ed il precoce talento dei due giovanissimi pittori si rivela al pubblico ed alla critica quale sicura promessa avvenire.
D'ora innanzi sempre meglio si affermano le sue doti artistiche; accanto al padre instancabilmente lavora; la visione delle cose si fa più vasta, si estende il campo delle sue esperienze, né l'attività ch'egli svolge si arresta durante la sua vita di combattente; ché egli, appena gli sia possibile, all'arte si volge ed è appunto durante questo periodo che M. Cascella inizia - nelle sue impressioni di guerra - quella particolare pittura ad acquarello nella quale con tratto rapido, incisivo, che potrebbe quasi apparir a prima vista frammentario ed istintivo, realizza e definisce, con nitida chiarezza, in una forma bene ordinata e meditata, la propria visione; pittura che è rivelata al pubblico da una momento di questo genere d'arte, al quale i Cascella hanno portato il loro importante contributo.
A Milano, ove il nostro pittore risiede, a Roma, nelle personali e nelle Quadriennali, a Torino, a Venezia, più volte espone; né potremmo dimenticare, nell'ultima Biennale Veneziana, le tre grandi tele ivi esposte, poi che esse assurgono ad importanza non solo artistica ma anche, e più, spirituale. Oltre a mostrarci, una volta ancora, le doti pittoriche del Cascella, conoscenza della forma, qualità coloristiche, ariosità, senso di movimento e di vita che animano il quadro, esse ci rivelano un artista profondamente religioso il quale vuole e sa, con il suo pennello, esaltare la fede. Con la grandiosa visione dell'interno della Basilica Vaticana, vibrante del grido di fede e dell'applauso delle folle prosternate, splendente di luci, di ori, di porpore, mirabile nelle sue architetture maestose; con la rappresentazione della Piazza San Pietro, densa di fedeli accorsi a seguir lo svolgersi della solenne processione del «Corpus Domini», o popo-lata, durante la Settimana Santa dell'Anno Giubilare della Redenzione; di genti venute d'ogni parte a venerare la tomba del Principe degli
Apostoli, con questi tre quadri: «Canonizzazione di Andrea Fournet», «Processione del Corpus Domini», «Settimana Santa», espressioni grandiose, veritiere, profondamente emotive della Roma Cristiana e Papale, Michele Cascella si afferma vigoroso pittore, esperto di ogni segreto della tecnica, dotato di alta spiritualità, e di quel senso del reale e dell'ideale, dell'umano e del divino insieme, di cui è pervasa ogni sua opera.
Conosciuto all'estero, a Londra, a Bruxelles, a Parigi, ove è a più riprese invitato, apprezzato così che molte sue opere figurano «in Gallerie private e pubbliche d'Europa e d'America, egli ha dedicato molta della sua recente attività alla rappresentazione dei più espressivi ed importanti monumenti della Roma imperiale e dei Papi. Dalle Colonie Italiane, delle quali ha saputo rendere con efficace verità il carattere ed il colore locali; dall'Italia meridionale, specie sulla Costa Calabra; dall'Abbruzzo, ove trovò le prime ispirazioni e d'onde sempre nuove ne trae; dalla Lombardia alla Sicilia, dal Veneto alla Campania, da Londra a Parigi, il Cascella trae motivo ad opere originali e pregevoli. Siano rapide impressioni, o quadri lungamente meditati ed in ogni loro parte compiutamente costrutti, siano delicati acquarelli o pastelli, siano quei bellissimi disegni a penna, fortemente chiaroscurati, nei quali eccelle, sempre vediamo la sua arte esprimersi con quella sobrietà di linee e quella finezza di sentire che la rendono tanto nobile ed elevata. Non immemore delle fulgide tradizioni della pittura italiana, moderno di una sana modernità, vale a dire uomo ed artista del suo tempo, in quanto nel suo tempo vive, pensa ed opera, lontano da ogni artificio, schivo da qualsiasi manifestazione che non sia l'espressione genuina del suo sentire e del suo temperamento, Michele Cascella è artista in tutto degno della simpatia che lo circonda, del successo che lo accompagna, della stima e dell'ammirazione che alla sua onesta, nobile, indefessa fatica sono giusto e meritato compenso.
C. Coppini (1938 - C. Coppini, Artisti d'oggi: Michele Cascella, Città del Vaticano,
L'Illustrazione Vaticana, anno IX, n. 1, 1-15 gennaio, pp. 22/24 ill.
)
Bibliografia:
1907 - Due ragazzi pittori, La Domenica del Corriere, Milano, anno IX, N. 49, 1/8 dicembre, p. 9.
1912 - Mostra Pittura Scoltura Rifiutata alla X Esposizione Nazionale dell'Accademia di Brera, catalogo mostra, Milano, Sale del "Cova", ottobre, p. n.n., ill.
1921 - 1^ Esposizione Biennale Nazionale d’Arte della Città di Napoli, catalogo mostra, Napoli, maggio-ottobre, pp. 20, 71, 72, 74.
1922 - Fioriera di ceramica a gran fuoco, Torino, L'artista moderno, volume XXI, n. 1 gennaio, p. 3 ill.
1922 - I Cascella ceramisti, Torino, L'artista moderno, volume XXI, n. 5 marzo, pp. 72/77 ill.
1922 - Una Badìa, piatto in ceramica a gran fuoco - Michele Cascella - Torino, L'artista moderno, volume XXI, n. 14 luglio, p. 216 ill.
1922 - La Primavera - vaso in ceramica a gran fuoco - Michele Cascella, L'artista moderno, volume XXI, n. 23-24 dicembre, p. 361 ill.
1923 - Quadriennale di Torino, Esposizione Nazionale di Belle Arti, catalogo mostra, p. 52, n. 557.
1927 - Esposizione degli Artisti Combattenti d'Italia, catalogo mostra, Milano, Palazzo della Permanente, pp. 23, 46.
1927 - Catalogo della Esposizione Nazionale d'Arte indetta dal Comitato per le onoranze a Volta, catalogo mostra, Como, Istituto Carducci, p. 45.
1930 - XVII Esposizione Biennale Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, pp. 36, 49, 130.
1931 - Esposizione Sociale della Camerata Artisti Combattenti d'Italia, catalogo mostra, Milano, Palazzo della Permanente, pp. 192, 193, nn. 220, 221, 227.
1931 - Bruno Brunelli, La Mostra d'Arte Sacra a Padova, L'Illustrazione Italiana, II° semestre, Milano, Treves, p. 130.
1932 - XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 86.
1932 - XVIII Esposizione Internazionale d'Arte - Venezia, 1932 X° 28 aprile 28 ottobre, Fascicolo di Maggio della Rivista Le Tre Venezie, anno VIII°, N° 5, p. 267.
1933 - IV° Mostra d’Arte del Sindacato regionale Fascista Belle Arti di Lombardia al Palazzo della Permanente di Milano, catalogo mostra, pp.nn.
1934 - IV Esposizione dell'Arte del Paesaggio (Il Volto della Patria, rivista dell'Associazione Nazionale pei Paesaggi e Monumenti Pittoreschi d'Italia), Bologna, 1934, pp. 7, 8.
1934 - XIX Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, catalogo mostra, p. 138.
1935 - Fabia Gatti, Espressioni d'arte religiosa moderna (XIX Biennale Venezia), Città del Vaticano, L'Illustrazione Vaticana, anno VI, n. 4, 16-28 febbraio, p. 194.
1935 - Paolo Ludovici, L'antichissimo pio rito delle Stazioni quaresimali in Roma (disegni di Michele Cascella), Città del Vaticano, L'Illustrazione Vaticana, anno VI, n. 6 16-31 marzo, pp. 301/303.
1937 - R. Bagnoli, Milano: Primavera d'Arte, Milano, Pro Familia, n. 19, 9 maggio XV, p. 235.
1938 - C. Coppini, Artisti d'oggi: Michele Cascella, Città del Vaticano,
L'Illustrazione Vaticana, anno IX, n. 1, 1-15 gennaio, pp. 22/24 ill.
1939 - Renato Simoni, Michele Cascella e il Teatro, Genova, Galleria Rotta.
1939
- Premio Bergamo. Mostra Nazionale del Paesaggio italiano, catalogo
mostra, Bergamo, Palazzo della Ragione, sett./ott., pp. 43, 52.
1950 - VI Mostra Italiana di Arte Sacra per la Casa Cristiana - Primavera all'Angelicum, catalogo mostra, Milano, p. 14.
1953 - Esposizione Nazionale d'Arte. Biennale di Brera e della Permanente, catalogo mostra, tav. 2.2
1955 - Viaggio in Italia. Terzo Premio di Pittura ESSO, Venezia, p. 22.
1955 - Luigi Servolini, II Biennale d'arte sacra per la casa all'Angelicum di Milano, Arte Figurativa Antica e Moderna, Milano, n. 3 mag.-giu., pp. 37/39 ill.
1962 - Giorgio Mascherpa, Dipingeva i fiori sbocciati sulla trincea, Milano, Gente, n. 49, 7 dicembre, p. 70.
1982 - Michele Cascella, catalogo mostra, Comune di Ferrara, Palazzo dei Diamanti, 5 dicembre /23 gennaio 1983, pp.nn. + tav. f.t.
1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1995, Venezia, Electa, p. 352.