Rino Carrara, nato a Bergamo nel 1923, si spegne la sera del 25 Ottobre 2010.
Partecipa intensamente alla vita artistica milanese degli anni ’50, ’60 e ’70, stringendo forti rapporti amicali con Birolli, Fontana, Dadamaino, Castellani, Dangelo, Manzoni e con tutto l’ambiente gravitante intorno al Bar Giamaica.
Gli anni cinquanta sono caratterizzati da numerose mostre personali e collettive. Nel 1959 organizza la prima mostra di Lucio Fontana a Bergamo, presso la Galleria La Torre, nella quale Carrara esporrà con l’amico e maestro.
Negli anni sessanta Carrara vive una crisi personale che lo vede mettere in discussione quanto fatto in precedenza, l’informale divenuto così comune e quindi sterile maniera in tutta Europa e il diffondersi di arti tecnicamente riproducibili (mec-art e fotografia) lo convincono a ricercare nuove strade, abbandona i tradizionali strumenti del dipingere e identifica nel recupero della manualità artigianale un nuovo linguaggio come possibile via di salvezza per l’artista e l’uomo, inizia così la storia dei fili, intessuti e trapunti su tele dalle grandi campiture monocrome.
Dalla fine degli anni sessanta in avanti esporrà i suoi lavori, con regolarità in varie città: Milano, Roma, Parigi, Bologna, Genova e Bergamo nella quale l’artista si è trasferito dal 1975. A conferma delle proprie scelte artistiche, Rino Carrara, nel 1975, in una lettera all’amico Franco Russoli scrive: “Mi interessa un fatto di recupero della natura, come difesa dell’uomo dalla società odierna. Un recupero della mano dell’uomo nel fare, un recupero artigianale; in contrasto con l’utilizzo in voga oggi dei mezzi meccanici in arte, foto, multipli, il bel fare”.
Dagli anni ottanta è presente a tutte le principali fiere d’arte con stand personali: Arte Fiera a Bologna, Fiera Internazionale di Basilea, Artissima a Torino, MiART Milano. Nel 1998, la Galleria d’Arte moderna e contemporanea di Bergamo-GAMeC gli dedica una rilevante mostra antologica "L’attività artistica 1956/1997 " ordinata da Vittorio Fagone, con l’intervento di Gillo Dorfles.
Nel 2005 espone due opere presso l’Istituto Italiano di Bruxelles in "Contemporaneo Italiano". Nel 2006 è presente in "Quaranta artisti Italiani " in permanenza al Palazzo dell’Unione Europea di Bruxelles. Nel 2010 è presente con un’opera presso la mostra collettiva alla Galleria d’Arte moderna e contemporanea di Bergamo-GAMeC "Il Museo Privato " a cura di M.C. Rodeschini e G. Di Pietrantonio.
Hanno scritto di lui: L. Budigna, M.Valsecchi, E. Tadini, F. Russoli, M. Lorandi, G. Mascherpa, E. Fuentes Goyanes, G. Di Genova, G. Dorfles, V. Fagone, M. Cresci, M.C. Rodeschini, S. Nava, E. Grazioli, F. Noris, E. De Pascale, S. Raimondi.
Bibliografia
1991 - Rino Carrara, presentazione di Enrique Fuentes Goyanes, catalogo mostra, Galleria d'Arte Elleni, Bergamo (16 mar. / 30 apr.), pp. 80.
1998 - Rino Carrara. L'attività artistica 1956 / 1997, a cura di Vittorio Fagone.catalogo mostra, Bergamo, Accademia Carrare e Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea, Lubrina Editore, pp. 96.
1998 - Vittorio Fagone. Rino Carrara. L'attività artistica 1956 / 1997, (Bergamo, Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea), Mantova, Archivio, n. 10 dicembre, p. 22.
1999 - Rino Carrara, testo di Alessandro Ghidini, Mantova, Archivio, n. 3 marzo, p. 5, (Mantova, Arianna Sartori - Arte, 12 / 25 marzo).
2003 - Alberto Gavezzani. Rino Carrara la bianca tela del ragno, pieghevole mostra (Bergamo, Elleni Galleria d'Arte), 6 dicembre - 11 gennaio 2004.
2004 - Rino Carrara la bianca tela del ragno, (Bergamo, Elleni Galleria d'Arte, 6 dicembre - 11 gennaio 2004), Mantova, Archivio n. 1 gennaio, p. 17.
2005 - Cristiano Calori. Rino Carrara trapunticolorati, pieghevole mostra, Bergamo, Elleni Galleria d'Arte, 12 febbraio - 6 marzo.
2006 - Elio Grazioli. Rino Carrara. Antologica grandi teleri 1973 - 2006., (Bergamo, Elleni Galleria d'Arte, 18 novembre - 14 dicembre), Mantova, Archivio n. 9 novembre, p. 16.