Carnevali Luigi

pittore
Roma, 16 luglio 1884 - Roma, post 1961

Nacque il 16 luglio 1884 a Roma, e nella sua città natale ebbe lo studio in Corso Vittorio Emanuele 160, dal quale partirono numerose tele verso le lontane Americhe.

Egli ebbe le prime nozioni pittoriche dal noto maestro Ruggiero Panerai, che tanta ammirazione ebbe per il grande Giovanni Fattori e per la scuola dei macchiaioli toscani.

Il Carnevali insofferente a qualsiasi forma di insegnamento frequentò a Firenze e a Roma successivamente le Gallerie e le Accademie di Belle Arti. Ha studiato i maestri tradizionalisti: non c’è sua opera, dipinto o disegno, che non si concluda con grande espressione.

Le sue opere si trovano in molte gallerie d’Arte. Egli si è imposto ovunque all’ammirazione della critica. Eccelle nel ritratto tanto da essere considerato caposcuola.

A Luigi Carnevali piace il colore; egli lo trae dall’anima e lo trasfonde sulle tele, a colpi vigorosi di spatola e di tubetto, con gesti sicuri ed esperti ravvivati da tratti caratteristici che lo rendono oggi e lo renderanno più domani inconfondibile. Anche lui è giunto al traguardo impostosi con tenacia e studio tanto da diventare travaglio, dopo aver superato momenti duri e oltrepassato con audacia la prima maniera, prendendo da Mancini gli avvii alla coloristica esuberante e spontanea.

Luigi Carnevali è della Scuola ottocentistica, ma pieno di slancio che lascia il segno. Lo lascia nel paesaggio pieno di sole e nella penombra delle vie romane: lo imprime nelritratto, che in lui ha un meraviglioso veridico interprete, e nelle nature morte a cui sa dare soffio di vita e gamme di brillantezza.

Il Maestro Carnevali ha raggiunta la meta prefissa lungo il cammino dell’arte e continua a lavorare prodigando se stesso all’arte.

Partecipò con assiduità alle mostre ufficiali ed ai Premi ed ha conseguito notevoli affermazioni come paesaggista e ritrattista. Tenne esposizioni personali a Roma, Sanremo, Genova, Rovereto, Chicago (1955) e sue opere sono in collezioni pubbliche e private italiane ed estere (Galleria d’Arte Moderna di Roma, Museo di Roma, Gallerie di Chicago, New York, Berna, ecc.). Tra i premi ricordiamo: medaglia d’oro alla mostra d’Arte Sacra di Napoli (1950), di Roma (1954), diploma d’onore alla II Biennale Abruzzese a Giulianova (1956); gli ultimi due del 1960 si riferiscono a primo premio-medaglia d’oro del Senato, alla mostra di Villa Corsini, e al premio Columbian (U.S.A.).


Bibliografia:


1947 - Gazzetta delle Arti – Roma

1951 - Grabski – Italienische Maler u. Baldhauer

1955 - Il progresso italo-americano – New York

1955 - Auditorium – Roma

1956 - Catalogo Mostra Nazionale Arte Contemporanea Galleria S. Marco – Roma

1956 - Domenico Maggiore, Supplemento Artisti Viventi d’Italia, Napoli, Edizione Maggiore, pp. 129/131.

1957 - Eco di Roma –

1958 - Auditorium – Roma

1960 - Catalogo Personale Galleria S. Marco – Roma 1960 .

1962 - A.M. Comanducci – Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni e contemporanei – III ediz. Milano

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