Giulio Carminati, nato a Treviglio (Bg) il 13 aprile 1925 residente a Treviglio, dove muore nel 1978. Ha frequentato il Liceo Artistico presso la «Scuola B. Angelico» di Milano e l’Accademia di Belle Arti di Brera scuola di Pittura col prof. Aldo Carpi. Durante gli anni dell’Accademia ebbe, oltre al prof. Carpi, i seguenti insegnanti: Achille Funi, Disertori, Salvadori e Vittorini. Partecipa alla prima Mostra nazionale nel 1945 «Premio del Ritratto Fra Galgario» a Bergamo nello stesso anno, mostra personale col concittadino Trento Longaretti. La rivista d’Arte «Magie» di Milano si interessa della sua arte. Nel 1946 prende parte alla Mostra d’Arte Sacra all’Angelicum di Milano ed altre mostre collettive nazionali. Ciclo d’affreschi « Storie della Vergine » nella chiesina privata della « Pia Casa » di Abbiategrasso (Milano). Personale con Longaretti e partecipazione a vari premi nazionali (Segnalato dalle giurie). Inizia un grande ciclo di affreschi nel Santuario di S. Bernardino a Mesero (MI) che termina nel 1950. Partecipazione alle varie mostre Nazionali. Dal 1950 a ’55 partecipa alle mostre nazionali, Biennale d’Arte di Novara, Mostre del Forum Franciscànum a Caslino d’Erba, nel 1952 Mostra personale nella stessa mostra nazionale, Mostra nazionale d’Arte al Palazzo Reale di Monza, Mostra ad Assisi per il centenario di Santa Chiara.
Le sue opere si trovano in collezioni private italiane e straniere e alla Galleria Permanente d’Arte Contemporanea di Assisi.
Vari critici si interessano della sua opera tra i quali Eva Tea, Anseimo Bucci, Costantino Costantini, Aldo Carpi, Raffaele de Guida, Anacleto Margotti, Polvara, ecc.
Oltre ad opere di pittura, incisioni e vetrate, da qualche anno, si interessa pure di arredamento in genere.
Bibliografia:
1956 - Domenico Maggiore, Supplemento Artisti Viventi d’Italia, Napoli, Edizione Maggiore, pp. 124/126.