Carena Felice

pittore
Cumiana (TO), 13 agosto 1879 (1880) - Venezia, 10 giugno 1966

(1955) Nato a Cumiana (Torino) il 13 agosto 1879.

Allievo del Grosso, vinse, nel 1906 il concorso al Pensionato Nazionale di Roma, rivelandosi poi artista completo a vent'anni col suo dipinto L’Annunciazione. Ebbe pure grande rinomanza per i ritratti, particolarmente alla XI Biennale di Venezia. Alla XV Biennale nel 1926 egli diede una nuova impostazione alla sua arte, traendo ispirazione da quei temi religiosi che ispirarono in passato i massimi pittori: Gesù deposto; La Madonna (Museo di Trieste); i Pellegrini d’Emmaus; gli Apostoli (alla Galleria d'arte moderna di Firenze). Nel 1929 il dipinto La scuola gli ottenne il premio Carnegie, e il quadro fu acquistato dalla Galleria d'arte di Pittsburg. Già insegnante e presidente dell’Accademia di Belle Arti di Firenze. Accademico d'Italia, membro del Consiglio Superiore delle Arti al Ministero. Presidente Centrale dell’Unione Cattolica Artisti Italiani, è membro dell'Accademia Nazionale di S. Luca, dell'Accademia Artistica del disegno di Firenze.

Ha partecipato alle principali Esposizioni italiane ed estere e sue opere figurano nelle principali Gallerie d'arte. Nel 1950 ha esposto una Deposizione (Coll. Cini, Venezia) all'Esposizione Internazionale di Arte Sacra in Roma per l’Anno Santo. Tra le sue opere recenti: San Pio X per la scuola di San Rocco a Venezia. ---- (1955)

Si forma presso l'Accademia Albertina di Torino, come allievo di Grosso e frequenta personalità artistiche legate al simbolismo. Nel 1906 si trasferisce a Roma e la sua produzione risente dell'influsso di Bocklin e Carrière.

Nel 1909 partecipa alla VIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con i dipinti: I viandanti, Vittoria.

Nel 1910 alla LXXX Esposizione di Belle Arti a Roma, espone i dipinti: La madre (trittico), Melograni, e vari Ritratti.

Nel 1912 partecipa alla X Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con Mostra Personale, espone 21 dipinti: Madonna col Bambino e San Giovanni, e Cristo deposto....

Nel 1922 organizza a Roma una scuola d'arte frequentata da Pirandello e Capogrossi, partecipa alla XIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con quattro dipinti: Deposizione, Il presepe, Quiete, Il porcaro, e nel 1924 è docente all'Accademia di Belle Arti di Firenze. In quegli anni conosce Ardengo Soffici e Libero Andreotti.

Nel 1926 partecipa alla XV Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con una Mostra Personale con 50 dipinti.

Nel 1928 partecipa alla XVi Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 3 dipinti

Nel 1932 partecipa alla XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con i dipinti: autoritratto con amico, Ritratto di mia moglie, Ritratto d'uomo, Ritratto di donna, Ritratto di rosa, Conchiglie e limone, Conchiglie, quattro quadri di Fiori, Ritratto all'aperto, Solitudine.

Nel 1934 partecipa alla XIX Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, con i dipinti: Lo studio, Teatro popolare, Estate, Ritratto di Donatella, Fiori di campo, Pesce, brocca e pigna, Pesce, brocca e limone, Arringa e brocca, Mele, pere e carta gialla, Cocomeri, Brocca e libro, Pere, mele e uva, Tobia (bozzetto).

Nel 1936 partecipa alla XX Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, con una Mostra Personale con 17 dipinti

Nel 1938 partecipa alla XXI Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, con 1 dipinto

Nel 1940 partecipa alla XXII Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, con una Mostra Personale, espone 23 dipinti

Nel 1945 si stabilisce a Venezia.

Nel 1950 partecipa alla Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, con 7 dipinti

Nel 1954 partecipa alla Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, con 5 dipinti

Nel 1956 partecipa alla Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, con 33 dipinti

Nel 1995 figura alla Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, Centenario della Biennale, Palazzo Ducale con 2 dipinti


Bibliografia:

1909 - VIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 85.

1910 - Arturo Lancellotti, La LXXX Esposizione di Belle Arti a Roma, Natura ed Arte, Milano, Vallardi, N. 11 - 5 maggio, p. 722.

1912 - Diego Angeli, Vagabondaggi all'esposizione Internazionale di Belle Arti di Venezia, L’Illustrazione Italiana, Milano, I° semestre, n. 20, 19 maggio, pp. 490/492.

1913 - L. Valsecchi, L'Arte Sacra alla X Esposizione Internazionale di Venezia,, Milano, Arte Cristiana, anno I, n. 1, pp. 15, 20 ill.

1922 - XIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 48.

1922 - XIII Esposizione Internazionale d’Arte della Città di Venezia, Numero speciale della Illustrazione Italiana, Milano, Treves, supplemento al n. 31 del 30 luglio, p. 38.

1932 - XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 97.

Nel 1934 partecipa alla XIX Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia,

1934 - XIX Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, catalogo mostra, p. 131.

1936 - La pittura italiana alla XX Biennale di Venezia, Milano, Pro Familia, n. 33, 16 agosto, p. 387.

1955 - Felice Carena. Pittore, Città del Vaticano, Fede e Arte, Rivista Internazionale di Arte Sacra, Anno III, n. 3 marzo, p. f.t.

1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1995, Venezia, Electa, p. 349.



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