Carboni Gaetano

pittore incisore
Ascoli Piceno, 7 gennaio 1928 - Ascoli Piceno, 6 novembre 2015

Gaetano Carboni nasce il 7 gennaio 1928 ad Ascoli Piceno, dove muore il 6 novembre 2015.
Ha iniziato il tirocinio nella sua città natale ed ha completato gli studi artistici a Roma. Dopo le prime esperienze figurative effettuate tra il 1940 e 1950, è giunto, negli anni ’60, ad un simbolismo “Totemico onirico”. Ha partecipato, fra le tante, alle varie edizioni del Premio Marche ad Ancona, al Premio Antifiorino a Firenze, al Premio Salvi a Sassoferrato (assegnazione di una sala personale), alla rassegna “Il libro d’artista nelle Marche” nel Museo della Carta nelle cartiere Miliani di Fabriano, al Premio Michetti di Francavilla a Mare. Espone alla XIII Quadriennale di Roma, all’università Cattolica di Milano, alla “Fondazione Umberto Mastroianni” di Arpino (FR) e alla Pinacoteca Dantesca “Fortunato Bellonzi” a Torre de’ Passeri (PE). Fuori d’Italia lo troviamo in Francia, Inghilterra, U.S.A., Spagna e Polonia. Nel 1992 gli vengono dedicate due mostre antologiche dal critico Floriano De Santi, rispettivamente alla succursale FIAT di Pescara e alla civica Galleria d’Arte Contemporanea di Ascoli Piceno; realizza un’opera per il parco di Figline Valdarno. Il critico Leo Strozzieri lo inserisce con il quadro “Beatrice” alla Pinacoteca Dantesca – Fortunato Bellonzi – a Torre de’ Passeri (PE) e lo include tra gli artisti della Pinacoteca d’Arte Moderna di Avezzano. Nel 1999 ha partecipato alla Quadriennale di Roma, al Premio Michetti e alla Quadriennale di Torino.
Nel 2003 è tra gli artisti contemporanei: otto pittori, otto poeti partecipanti al Premio Nazionale della Comunità Montana dell’Alto Sangro dedicato a Teofilo Patini e a Benedetto Croce, successivamente è al “Segno nel Tempo”- mostra itinerante: Spagna-Italia, esposizioni alla Cartiera Papale di Ascoli Piceno, Saragozza-Hesca e ad “Arte Incontro” dedicato a Giorgio Gaber, libreria Bocca Milano. Nel 2004 è presente con due opere al “Museo d’Arte delle Generazioni Italiane del ‘900 “G. Bargellini” a Pieve di Cento (BO) e recentemente è stato invitato alla “III Edizione della Biennale dell’Incisione Contemporanea città di Campobasso. Nel 2005 è presente con un’opera alla Pinacoteca Internazionale Francescana delle Marche” In Nome di Francesco”. Conosciuto nell’Ascolano, per aver disegnato per ben cinque volte i pali della Quintana.
Ha inoltre partecipato alle seguenti esposizioni collettive: L’Arte incisa, Villa Picena (AP) 2008; Grafica Oggi. Viaggio nell’Italia dell’incisione, Torino 2011; Carlo Bo 1911-2011. Gli Ex Libris illustrano e narrano, Urbino (PU), Sestri Levante (GE), Milano 2011; Il Sacro e l’Arte oggi, Isola del Gran Sasso (TE) 2011; La casa di Peschi, Recanati (MC) 2012.
Nel 2008 e nel 2012 su invito prende parte edizioni della Biennale dell’Incisione Italiana Contemporanea di Campobasso.
Muore il 6 novembre 2015 ad Ascoli.
Nell’ottobre 2017, in occasione della “Giornata del contemporaneo Pane quotidiano” alla Galleria d’Arte contemporanea O. Licini, di Ascoli, viene allestita una sua mostra.
Si sono interessati al suo lavoro tra gli altri Carlo Melloni, Luigi Carluccio, Aldo Passoni, Umbro Apollonio, Floriano De Santi, Enrico Crispolti, Marco Valsecchi, Mario De Micheli, Giorgio Cortenova, Toni Toniato, Leo Strozzieri, Giorgio Di Genova.
Giorgio Di Genova, nel 1975, lo inserisce nel volume “La Realtà del Fantastico” e successivamente nel 1991 nella “Storia dell’Arte Italiana del 900 - generazione anni ’20”.
È incluso nella Enciclopedia Universale della Pittura Moderna “SEDA Milano”, nelle varie edizioni del Bolaffi Arte (grafica e pittura) e nel Repertorio degli Incisori Italiani, edito dal Gabinetto delle Stampe Antiche e Moderne del Comune di Bagnocavallo (RA) e nel Dizionario degli Illustratori Contemporanei edito dal Comune di Bolzano e Branzolo.


Sue incisioni sono inserite nella Raccolta delle Stampe Adalberto Sartori di Mantova,

Sito internet: www.raccoltastampesartori.it


Bibliografia:

2019 - Acquerellisti italiani, a cura di Arianna Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore, pp. 40, 41.

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