Carbone Antonio

pittore scultore
Tricarico (MT)

Antonio Carbone, nato a Tricarico (MT) si laurea in Scienze Naturali a Perugia; attualmente vive ed opera a Roma.

Nella pittura spazia tra linguaggi differenti ed innovativi. Con un fare artistico eclettico è un artista interdisciplinare che utilizza molteplici mezzi espressivi tra cui scrittura, istallazioni, scultura e collage, ma con una coerenza di fondo segnata da una incessante ricerca di sperimentazione e innovazione del linguaggio e della comunicazione. Affronta tematiche legate alla memoria, alla crisi ambientale, alle migrazioni, alle forze gravitazionali, alla paleontologia, al metaverso, sempre come indagine del processo di mutazione antropologica per individuarne il suo senso e la sua direzione. Attraversa varie correnti artistiche contemporanee. La sua arte iniziale si è ispirata al realismo meridionalista di Levi, Guttuso e Guerricchio, poi approda ad una contemporaneità segnata da un forte carattere concettuale.

Sviluppa esperienze di scrittura visiva, ed in questa ricerca si concentra sul segno, la scrittura e gli alfabeti, come forme di espressione, in una trasmutazione di significati e significanti che portano, come nel caso “delle Tabulae, Libri Scolpiti e delle Trans-Scritture visive” a composizioni di intenso equilibrio estetico ed artistico.


"Carbone procede da composizioni con segni elementari verso immagini sempre più complesse realizzando, su carta e su collage scritture criptiche dal valore simbolico come ricerca di moderni linguaggi espressivi, anche sotto forma di pittogrammi, ispirandosi alle forme di scrittura araba, ebraica, greco antico, cuneiforme e sumero-accadiche". Laura Turco Liveri.


"Sono superficie a rilievo che intrecciano segni e scritture monocromatiche, di grande purezza, dove la ripetizione dei pieni e dei vuoti determina delle ritmiche rilievografie che rinviano a criptici codici e scritture. Sono opere su carta che danno vita ad una poetica in cui il testo -simulato e senza un significato semantico- diventa immagine, espressione di una condizione in continuo divenire ed una estraniante immediatezza visiva". Maria Vinella.


L’attuale fase artistica è concentrata sulla memoria individuale e collettiva. Nella recente mostra “Dimenticati a memoria”, è la memoria l’ispirazione che guida la ricerca su tempo-memoria-oblio; in queste opere l’artista presenta lavori elaborati con una sua personale ed originale tecnica che chiama DE-FROTTAGE su acetato. Opera una destrutturazione dell’ immagine preesistente per pervenire a nuove icone caratterizzate da un processo di sottrazione. Ad esse sono associati elementi naturali come, pietre, fossili, carbone,vegetali, cera, piombo.


Su questo tema il filosofo Massimo Cacciari si esprime così:

Perché elogiare la dimenticanza? Non è soltanto la memoria che per noi ha valore? La memoria e la sua conservazione è sempre stata una caratteristica degli esseri umani. Perché essa costituisce il tracciato della nostra esistenza. Identità. Maalcune immagini, non riusciamo a ricordare, a rimettere a fuoco, a ricostruire perché si ricorda solo ciò che l’oblio non ha cancellato. Pur ricordando di non ricordare.Nell’oblio incolmabile si colloca il Principio, l’Inizio delle cose e della stessa vita. La memoria è elemento propulsivo, attivo ma essa è tale perché speculare all’oblio. Ha lo stesso rapporto della luce con il buio. E per quanto grande, estesa, sostenuta dalla tecnologia, hard disk,essa è poca cosa rispetto all’infinito dell’oblio che ci rende anche liberi, e ci concede la possibilità di ri-nascere, di ri-creare".


L’artista rielabora queste riflessioni realizzando opere che, come rileva nel testo critico dell’ultima mostra, Robertomaria Siena (professore emerito all’Accademia delle Belle Arti di Roma), espongono una complessa, ricca e articolata narrazione visiva:

“La memoria riguarda sia il soggetto, l’artista come persona, che la storia in tutta la sua universalità. Pur avendo lavorato a “dimenticato a memoria” durante il lockdown causato dalla recente pandemia, Carbone non si è chiuso nel solipsismo, ma ha riflettuto sul fatto che la presenza della memoria espone totalmente l’uomo all’apertura di quel senso che costui ricerca costantemente; quell’apertura per cui l’uomo è uomo e non animale”.


L’artista è componente di diversi gruppi di promozione delle arti visive e di manifestazioni culturali.

Ha esposto in personali e collettive in Italia ed in Europa: Belgio, Germania, Spagna, Portogallo, Svizzera, Croazia.


Contatti:

Antonio Carbone

Studio: Via Capo Teulada 2 - 00048 Nettuno (RM).

E-mail: studio.arte.carbone@gmail.com


Ulteriori informazioni:

it.pinterest.com/trans-scritture/carbone art


Sui suoi lavori hanno scritto:

Roberta Pagani, Corinna Carbone, Pasquale Prisco, Giorgio Di Genova, Marcello Carlini, Amerigo Restucci, Isaia Iannaccone, Robertomaria Siena, Laura Turco Liveri, Maria Vinella, Marcello Carlino, Fabrizio Carli, Maurizio Vitiello, Giorgio di Genova, Ivan Caccavale, Luciano Costantini, Rocco Ditella.

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