Capraro Sabina

pittrice docente
Milano, 1940 - Cerano d'Intelvi (CO), 27 ottobre 2024

Sabina Capraro Colantuoni si è diplomata al Liceo Artistico e poi all’Accademia di Belle Arti di Brera sotto la guida di Bertucci, Bartolini, De Rocchi, De Amicis, Usellini, Carpi e Funi. Dal 1974 è docente di Disegno alla Scuola Superiore degli Artefici dell’Accademia di Belle Arti di Brera. Nel 1986 pubblica per la Mondadori la guida Acquarello. Nel 1993 fonda a Milano il movimento “Se-cultura” e nel 1997 dà vita al “Premio Benedetto Antelami Arti e Mestieri”.

La sua pittura oscilla tra sogno e realtà, classicismo e modernità, favola e mitologia, allegorie e quotidianità, citazione e stupefatta invenzione.

Rossana Bossaglia di lei ha detto: “Sabina Capraro è una straordinaria ritrattista, che riesce a conciliare la resa perfetta della fisionomia, precisa nei connotati e nell’espressione, con la trasformazione simbolica del personaggio rappresentato”.

Ha tenuto mostre collettive e personali in Italia, Francia e Stati Uniti.


Mostre e rassegne:

Premio “Orfeo in Paradiso” all’Isola di Milano; Personale alla Galleria Asterisco di Milano; Personale al Cumbal di Como; Collettiva Docenti di Brera, Ass.to Culturale Chiostro di S. Eufemia di Como; Collettiva Artisti Italiani APT, Provenza (Francia); Collettiva Docenti di Brera, Ass.to Cultura Castello di Rapallo; Collettiva Pittori Italiani “Un punto per Piero della Francesca” a New York; alla Biblioteca dell’Accademia di Brera a Milano e al Castello di Urbino; Collettiva “Artfence” alla Rotonda della Besana a Milano; Collettiva Artisti Italiani a Zungri (VV). Mostra Ente Turismo Palazzo Durazzo Santa Margherita Ligure; Fondazione Premio Benedetto Antelami - Arti e Mestieri; Mostra “I fasti napoleonici, il grande fregio” Docenti di Brera, Museo Villa Carlotta di Tremezzo; Manifestazione “Perseide. Il giardino dei sensi” Museo Villa Carlotta; “Omaggio agli arazzi” Docenti di Brera, Museo Villa Carlotta; “La tela di Penelope”, Università Statale di Milano; Mostra storica degli Artefici, Palazzo Reale di Milano; Milano Cento Artisti per la Città, Museo della Permanente; Manifestazione Helios Arts, Museo della Tecnica di Milano; “Arco della pace”, Rotonda della Besana di Milano; Mostra Maestri dell’Arte italiana nella Basilica dei Martiri a Molfetta; Mostra “Arte senza confini”, Villa Turconi a Lanzo d’Intelvi; “La tela di Penelope”, Triennale di Milano; Mostra dei ritratti di Rossana Bossaglia per il Comune di Pavia; Mostra “Settecento anni” di Giotto per la Scuola degli Artefici nel Museo Archeologico di Como; Mostra dei Maestri Comacini nel Palazzo del Senato, Archivi di Stato Milano; Mostra “La vite, l’uva, il vino nell’arte contemporanea”, Galleria Arianna Sartori di Mantova; Mostra Docenti di Brera Contardo Barbieri di Broni; Manifestazione Italia Nostra, Permanente, Milano; Manifestazione Anfiparnaso, Museo Villa Carlotta, Tremezzo; Se-Cultura al Melograno, Milano; Arte per Assisi, Milano e Bari; Expo 2000, Bari; Fondazione Premio Benedetto Antelami; Manifestazione Arte Contemporanea, Villa Caruso, Firenze; Manifestazione FAI, Casal Zuigno; Bicentenario Pariniano, Museo Villa Carlotta; Maestri Campionesi III millennio, Campione d’Italia; Expo di New York 2005; Mostra Maestri di Brera “Le bandiere Unità d’Italia” a Bruxelles, Milano, Cairo, Lima, Bejjin, Caracas; “Artisti per Nuvolari”, (Prima, Seconda, Terza, Quarta e Quinta rassegna), Casa Museo Sartori, Castel d’Ario; “Donna fonte ispiratrice d’arte”, Casa Museo Sartori, Castel d’Ario; “L’arte italiana dalla terra alla tavola”, Casa Museo Sartori, Castel d’Ario; “di Fiore in Fiore”, Casa Museo Sartori, Castel d’Ario; “l’Arlecchino Tristano Martinelli. La Commedia dell’Arte nell’Arte Contemporanea”, Casa Museo Sartori, Castel d’Ario; “Autoritratti e Ritratti di personaggi illustri”, Casa Museo Sartori, Castel d’Ario. Castello di Melegnano. Palazzo Ducale di Vigevano. Cattedrale di S. Ildefonso, Città del Messico. “Artisti per Dante”, Rocca Malatestiana di Fano. “Artisti per Dante”, Permanente Milano Pechino.


Le sue opere si trovano in molte collezioni private e pubbliche tra le quali citiamo:

Palazzo della Signatura Apostolica a Roma. Musei Vaticani a Roma. Città dei ragazzi a Roma. Sede “Il Foglio” a Roma. Repubblica dei ragazzi a Civitavecchia. Museo Arte Contemporanea di Avezzano. Pinacoteca d’Arte Contemporanea di Ruffano. Pinacoteca di Fano. Museo della Tecnica Elettrica a Pavia. Fondo manoscritti Università Statale di Pavia. Museo del Territorio Villa Franceschi a Riccione. Arcivescovado di Genova. Arcivescovado di Como. Società Archeologica di Como. Museo della Scagliola di Cerano Intelvi, Como. Associazione Culturale Appacuvi di S. Fedele Intelvi, Como. Municipio Castiglione Intelvi, Como. Municipio di Pezzazze, Brescia. Chiesa Parrocchiale di Madonna di Campiglio, Trento. Arcivescovado di Milano. Centro Trapianti Policlinico Ca’ Granda di Milano. Rettorato dell’Università Statale di Milano. Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Archivio di Stato Palazzo del Senato di Milano. Messaggerie Italiane di Milano. Circolo della Stampa di Milano. Opus Dei di Milano. Accademia di Belle Arti di Brera di Milano. Museo del Fumetto di Milano. Sede del Comando dei Carabinieri di Piazza S. Sepolcro a Milano. Ambrosianeum di Milano. Museo Teatrale Schmidl di Trieste. Campus Biomedico di Roma. Palazzo del Quirinale di Roma. Curia Arcivescovile di Leopoli. Rettorato Università Bicocca di Milano. Fondazione Cariplo, Milano. Aula Magna Istituto Tumori di Milano. Santo Stefano a Velate di Varese. Casa Museo Sartori, Castel d’Ario (MN). Museo dell’Emigrazione, Piacenza. Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna. Fondazione Lelio e Lisli Basso di Roma.


Giudizi critici:

Sabina Capraro, la definizione di un sogno

La Scuola Superiore degli Artefici dell'Accademia di Brera conta da un ventennio su un gruppo compatto di insegnanti di formazione seria e concreta e di eccellente mestiere. Basti ricordare che fino a poco tempo fa vi operava uno dei migliori artisti padani come Gianfranco Manara, che è stato recentemente riscoperto dopo la sua morte, Luca Vernizzi, che porta avanti con grande dignità la tradizione di suo padre Renato, Spinoccia e altri di notevole qualità. Tra questi Sabina Capraro, ottima insegnante, ha un suo posto a parte, la sua pittura sembra isolarsi in un'atmosfera sognante che qualcuno ha definito come la ripresa di un mondo preraffaellita e questo richiamo mi sembra convincente.

Fu Marco Valsecchi col suo occhio giusto ad accennare per il primo a questi illustri precedenti. Le opere della Capraro ci richiamano, infatti, anche nell'impaginazione del dipinto quando si svolge come un trittico, a Burne Jones, a John Millais, meno al tardo romantico Rossetti. Ma non voglio assolutamente con la Capraro allungare la già copiosa serie dei "citazionisti" che vanno più o meno di moda oggigiorno. La Capraro approda alle sponde di quella cultura più vecchia di un secolo come trasportata da una sua seconda natura, in ima sorta di trance, il lievitare di un sogno notturno che le fa figurare castelli inglesi illuminati da una luna azzurra (il blue moon) davanti ai quali sopra uno stagno riposano i fiori posti sul sepolcro delle acque che chiudono il corpo morto di Ofelia. Questi "sogni" sono dipinti con una corretta tecnica che non esito a definire tradizionale, si vede che la Capraro viene da una buona "scuola" (Funi, Carpi, Usellini) ma con uno sguardo particolare ai loro precedenti. La Capraro si è diplomata all'Accademia di Brera in decorazione con Usellini ma prima di Usellini quella cattedra era stata tenuta da Giuseppe Palanti che, senza che la Capraro l'abbia certo conosciuto, per questione di età, l'ha preceduta con quei fondi neri, illuminati da lampade liberty come torce elettriche con un gusto un po' dannunziano. La Capraro ci fa accettare volentieri questo gusto perché lo anima con un realismo tutto suo nei ritratti. Mirabile il grande "ritratto di famiglia" in cui la Capraro, inquadrandolo in una ancona ad anse liberty, come fosse una teca, raffigura parenti e genitori, figli e mogli alla maniera seicentesca. Molto bello nei particolari, Felice Ippolito, col bambino che ride divertito e il cagnolino che guarda la pittrice che intanto si rappresenta nel fondo in atto di leggere, senza distrarsi.

Ci sono ancora parecchi pittori che hanno il coraggio di praticare l' antico e glorioso soggetto del ritratto. Ma la deformazione è diventata così convenzionale che, anche se il ritratto diventa quasi una fotografia tanto è somigliante, il pittore sente la necessità di romperlo, sfigurarlo, dargli un 'idea di "reperto" perchè si vergogna di aver raffigurato la verità di un volto. Mi piace la Capraro perchè dà dei ritratti somiglianti, con quel tanto di idealizzazione che è il portato della fantasia dell'artista. Quando guarda se stessa (i numerosi autoritratti) la Capraro si lascia prendere dall'idealizzazione della bellezza (come i preraffaelliti) ma resta sempre concreta, reale, la variazione psicologica del volto.

Vale la pena di segnalare la presenza autorevole di Sabina Capraro perché questa pittrice, senza essere una comune "citazionista", si misura con i grandi del passato, non sta al piccolo svolgersi della cronaca. Una ripresa della poetica preraffaellita? Perché no?

Di fronte all'assalto dei barbari, alle più stupide "installazioni " che ci sommergono e che dagli stessi pulpiti della Biennale veneziana vorrebbero distruggere quanto rimane della passione della pittura, ben venga un'artista seria, brava, con una poetica precisa come Sabina Capraro.

Raffaele De Grada


Bibliografia:

2005 - La vite, l’uva, il vino nell’arte contemporanea, a cura di Adalberto Sartori, presentazione di Maurizio Scudiero, catalogo mostra, Mantova, Arianna Sartori Editore, pp.nn.

2012 - Sabina e la SE - CULTURA, testi di Raffaele De Grada, Rossana Bossaglia, Milano, pp. 132

2013 - Artisti per Nuvolari, prima rassegna 2013, a cura di Arianna Sartori, testi di Gianni Cancellieri e Maria Gabriella Savoia, catalogo mostra, Castel d'Ario, Casa Museo Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore.

2013 - Catalogo Sartori d'arte moderna e contemporanea 2014, a cura di Arianna Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore, p. 48.

2014 - Donna fonte ispiratrice d’arte, a cura di Arianna Sartori, testo di Maria Gabriella Savoia, catalogo mostra, Castel d'Ario, Casa Museo Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore.

2014 - Artisti per Nuvolari, seconda rassegna 2014, a cura di Arianna Sartori, testi di Attilio Facconi e Maria Gabriella Savoia, catalogo mostra, Castel d'Ario, Casa Museo Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore.

2014 - Catalogo Sartori d'arte moderna e contemporanea 2015, a cura di Arianna Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore, p. 35.

2015 - L’arte italiana dalla terra alla tavola, a cura di Arianna Sartori, presentazione di Maria Gabriella Savoia, catalogo mostra, Castel d'Ario, Casa Museo Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore, pp. nn.

2015 - Artisti per Nuvolari, terza rassegna 2015, a cura di Arianna Sartori, testi di Attilio Facconi e Maria Gabriella Savoia, catalogo mostra, Castel d'Ario, Casa Museo Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore.

2016 - 50anni d’Arte in Lombardia. Primo percorso, a cura di Arianna Sartori, presentazione di Maria Gabriella Savoia, catalogo mostra, Castel d'Ario, Casa Museo Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore, pp. nn.

2016 - di Fiore in Fiore, a cura di Arianna Sartori, presentazione di Maria Gabriella Savoia, catalogo mostra, Castel d'Ario, Casa Museo Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore, pp. nn.

2016 - Artisti per Nuvolari, quarta rassegna 2016, a cura di Arianna Sartori, testi di Attilio Facconi e Maria Gabriella Savoia, catalogo mostra, Castel d'Ario, Casa Museo Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore.

2017 - ANIMALIA Natura & Arte, a cura di Arianna Sartori, presentazione di Maria Gabriella Savoia, catalogo mostra, Castel d'Ario, Casa Museo Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore, pp. nn.

2017 - l’Arlecchino Tristano Martinelli la Commedia dell’Arte nell’Arte Contemporanea, a cura di Arianna Sartori, presentazione di Maria Gabriella Savoia, catalogo mostra, Castel d'Ario, Casa Museo Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore, pp. nn.

2017 - Artisti per Nuvolari, quinta rassegna 2017, a cura di Arianna Sartori, testi di Attilio Facconi e Maria Gabriella Savoia, catalogo mostra, Castel d'Ario, Casa Museo Sartori, Mantova, Archivio Sartori E­ditore.

2017 - Catalogo Sartori d'arte moderna e contemporanea 2018, a cura di Arianna Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore, p. 44.

2018 - Artisti per Nuvolari, sesta rassegna 2018, a cura di Arianna Sartori, presentazione di Maria Gabriella Savoia, testo di Emilio Fario (1963), catalogo mostra, Castel d'Ario, Casa Museo Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore.

2018 - Catalogo Sartori d'arte moderna e contemporanea 2019, a cura di Arianna Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore, p. 42.

2019 - ARTeSPORT, a cura di Arianna Sartori, presentazione di Maria Gabriella Savoia, catalogo mostra, Castel d'Ario, Casa Museo Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore, pp. nn.

2019 - Artisti per Nuvolari, settima rassegna 2019, a cura di Arianna Sartori, presentazione di Maria Gabriella Savoia, testo di Lorenzo Montagner, catalogo mostra, Castel d'Ario, Casa Museo Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore.

2019 - Acquerellisti italiani, a cura di Arianna Sartori, premessa di Maria Gabriella Savoia, Mantova, Archivio Sartori Editore, pp. 32/37.

2019 - Catalogo Sartori d'arte moderna e contemporanea 2020, a cura di Arianna Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore, p. 25.

2020 - VEGETALIA tra Alberi, Fiori e Frutti, a cura di Arianna Sartori, presentazione di Maria Gabriella Savoia, catalogo mostra, Castel d'Ario, Casa Museo Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore, pp. nn.

2021 - Autoritratti e Ritratti di personaggi illustri, a cura di Arianna Sartori, presentazione di Maria Gabriella Savoia, catalogo mostra, Castel d'Ario, Casa Museo Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore, pp. nn.

2021 - Artisti Italiani 2022 catalogo Sartori d'arte moderna e contemporanea, a cura di Arianna Sartori, prefazione di Maria Gabriella Savoia, Mantova, Archivio Sartori Editore, p. 79.


Leggi tutto