Campi Serafino

pittore incisore cartellonista xilografo
Faenza (RA), 6 febbraio 1905 - Forlì, 15 novembre 1992
nudo
Nudo - 1936

Sue incisioni sono inserite nella Raccolta delle Stampe Adalberto Sartori di Mantova,

Sito internet: www.raccoltastampesartori.it


Frequenta la locale scuola di disegno e a Bologna il liceo artistico, poi frequnta il corso speciale di Figura all’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove di diploma nel 1930. Il suo impegno nel mondo dell’arte è sottolineato all’attività di cartellonista e pittore. I suoi primi manifesti pubblicitari sono caratterizzati da una grafica in stile futurista.

Si dedica alla xilografia sotto la guida di Roberto Sella e Francesco Nonni, illustra numerose opere letterarie, collabora con legni alla rivista "Piè" di Forlì, a con la rivista "Xilografia".

Nel 1924 sulla rivista “Xilografia”, diretta Francesco Nonni a Faenza, viene pubblicata la sua xilografia originale: Il mulino.

Nel 1925 sulla rivista “Xilografia”, anno II, diretta Francesco Nonni a Faenza, vengono pubblicate le sue xilografie originali: Riflessi (marrone), I pini (due legni), Riflessi (seppia).

1925 - Cesare Ratta, a cura, Gli adornatori del libro in Italia, Volume II, seconda edizione con 75 tavole aggiunte, Bologna, tav. 194. due silografie originale: Nella pineta.

Nel 1926 sulla rivista “Xilografia”, anno III, diretta Francesco Nonni a Faenza, vengono pubblicata la sua xilografia originale: Canale.

Nel 1926, realizza il manifesto per il Centenario della nascita del pittore romagnolo Silvestro Lega.

Negli anni trenta realizza i progetti dei manifesti per il Comune di Faenza.

Dal 15 al 30 settembre 1936, partecipa alla II Mostra d'Arte Moderna, Sindacato Fascista delle Belle Arti, di Ravenna, con i dipinti ad olio: Nudo, Paesaggio, Paesaggio.

Dal 4 novembre al 31 dicembre 1936, partecipa alla Quinta Mostra Interprovinciale del Sindacato Fascista Belle Arti Emilia Romagna, che si tiene a Bologna, nel Palazzo del Podestà, con 2 cartelli pubblicitari.

Nel 1944, si trasferisce a Milano.

A Milano nel 1956 partecipa alla Prima Mostra Nazionale degli Artisti Pubblicitari.

Molti suoi manifesti sono conservati presso la Raccolta Salce del Museo Luigi Bailo di Treviso.

Presso la Pinacoteca Civica di Forlì, è conservato il suo dipinto ad olio: "Scorcio di piazza con fontana e carretto", del 1932.

Nell'aprile del 1991 il Comune di Faenza gli dedica una grande mostra antologica al Palazzo delle Esposizioni nella quale figurava la maggior parte della sua produzione artistica.



Bibliografia:

1924 - Francesco Nonni, Xilografia, anno I, Faenza, n. 104, (xilografie originali).

1925 - Francesco Nonni, Xilografia, anno II, Faenza, n. 128, 149, 202, (xilografie originali).

1925 - Cesare Ratta, a cura, Gli adornatori del libro in Italia, Volume II, seconda edizione con 75 tavole aggiunte, Bologna, tav. 194.

1926 - Francesco Nonni, Xilografia, anno III, Faenza, n. 320, (xilografie originali).

1936 - II Mostra d'Arte Moderna, Sindacato Fascista delle Belle Arti, Provincia di Ravenna, p. 15.

1936 - Quinta Mostra Interprovinciale del Sindacato Fascista Belle Arti Emilia Romagna, catalogo mostra, Bologna, novembre - dicembre, p. 46.

1955 - Luigi Servolini, Dizionario Illustrato degli incisori italiani moderni e contemporanei, Milano, Gorlich, p. 152;

2005 - Umberto Giovannini, Colore e Libertà. La bella stagione della xilografia in Romagna, Cassa di Risparmio di Cesena, pp.70, 71, 72, 142, tavv. 113, 114, 115, 116, 117.

2007 - Stefano Liberati, “Xilografia” (1924-1926) Catalogo Generale, schede biografiche di Nicoletta Di Benedetto, Manduria (TA), Barbieri/Selvaggi - Editori, p. 59, nn. 104, 128, 149, 202, 320.

2017 - Antonella Imolesi Pozzi, “La Piê” rivista di illustrazione romagnola. Copertine da collezione. Milano, Fondazione Italo Zetti, p. 50, 56, 59, 109. fig. 35, 45, 52.

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