Campestrini Gianfranco

pittore
Milano, 15 febraio 1901 - Milano, 11 giugno 1979

Nato il 15 febbraio 1901 a Milano, dove muore l’11 giugno 1979.

Figlio d’arte poiché il padre era il pittore Alcide Davide Campestrini, la madre era poetessa in vernacolo trentino ed il fratello Ernesto Alcide era pure artista pittore. Compì gli studi all’Accademia di Brera allievo del Bignami, alla Scuola Superiore degli Artefici e al Liceo Artistico delle Orsoline di San Carlo.

Gianfranco Campestrini pittore di istinto e versatile, trattava anche l’affresco ed eseguiva tavole religiose (Chiesa parrocchiale di Ponte Vecchio di Magenta). Nel 1926 prese parte alla 53a Intima della Famiglia Artistica presentando l’opera Sete.

La maggiore notorietà nel pubblico riguarda la sua arte d’ispirazione alpina dedicata all’umanità della montagna, composizione di vita montanara, tipi di villigiani, guide alpine, tagliaboschi, scalatori, celebri alpinisti. Ricordiamo: Emilio Comici (Museo della Montagna, Torino); L’ultima tappa, Cesare Battisti, Sandro Prada. La composizione Vecchia Guida premiata con Medaglia d’Oro, Milano 1929. Ha allestito molte Mostre personali specialmente a Milano. Ha partecipato a tutte le mostre Nazionali di Montagna da Torino a Milano, Cortina d’Ampezzo, ecc. (Alla Internazionale della Montagna di Livorno ebbe il primo premio per la pittura. Ha esposto ai Saloni Francesi di Annecy. Annemas, Fhonon, e ai Grand Pris di Montecarlo (dove ottenne un premio e al Grand Pris di Nizza. Presente alle Nazionali di Terni, Gallarate, Trieste, Suzzara, Vado Ligure, S. Benedetto d/ Tronto figura fra i segnalati della giuria per i premi della Nazionale di Arte Sacra in Bologna 1954. Alla Mostra dì Pittura Ceramica di Giulianova, 1954, ottenne il premio del Pennello d’Oro. Al Concorso Città di Bozzolo (MN) bandito sul tema La Gioia gli era stato assegnato il Primo Premio 1955. Molte sue opere figurano alla Galleria di Arte Moderna di Milano, al Museo del Risorgimento di Napoli, alla Quadreria Municipale di Rovereto. All’opera Campana dei Caduti di Rovereto è il ritratto di don Antonio Rossaro fondatore dell’opera stessa. Sue opere figurano nella quadreria dell’Ospedale Maggiore di Milano e all’Istituto dei Ciechi di Milano e nelle collezioni Fondazione Cariplo.

Gianfranco Campestrini è stato membro dell’Ordine del Cardo, dell’Accademia degli Agiati di Rovereto, dell’Accademia di Paestum, della Haute Académie Latine Internationale di Parigi, della Columbia Academy di Saint Louis (USA), e Cavaliere di Sant’Agata, della Repubblica di San Marino.


Bibliografia:


1956 - Domenico Maggiore, Supplemento Artisti Viventi d’Italia, Napoli, Edizione Maggiore, pp. 111, 113/115.

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