(1955) Nato a Roma il 10 maggio 1876, abita e lavora in piazza Pierin del Vaga, 4. Dopo aver frequentato gli studi presso il Museo Artistico Industriale, esordì nella scultura, alla quale ha dedicato sempre la sua migliore attività, ottenendo in manifestazioni nazionali e internazionali successi e premi. Ricordiamo di lui belle medaglie e i Monumenti ai Caduti di Fiuggi e Terracina. Pittore, architetto, decoratore. È autore di pregevolissime vetrate e di mosaici. Illustratore di libri e riviste. Ha allestito spettacoli teatrali e cinematografici. Fra le sue più significative opere d'arte religiosa, ricordiamo: l’illustrazione del libro per la vita di S. Francesco; i due rilievi per gli amboni della chiesa dei SS. Pietro e Paolo all’EUR.; le vetrate di Fonte Colombo; varie sculture e vetrate per la Terra Santa, fra cui le recenti composizioni per il Santuario del Campo dei Pastori a Betlemme. --- (1955 fine)
Pittore, scultore, architetto, maestro poliedrico e fecondo a diverse generazioni d’artisti, ha un proprio stile, sia che disegni libri, riviste, manifesti murali, sia che curi l’allestimento di spettacoli teatrali e cinematografici. Non c’è materia che non abbia trattata con assoluta dignità artistica. Tra le sue sculture: “Vannino,,, “Toro,,, “La Pace,, (1914); “U Buttero,, (1922); “Minerva,,; “Alma Mater,,; “L’Avo,, (1926), “Il Pane,, ; “ Torello ,, (1930).
Nel 1908 assume la cattedra di Disegno presso l’Accademia di Belle Arti di Roma e assume la veste grafica della rivista “La Casa” Estetica, decoro e governo dell’abitazione moderna.
Alla LXXIX Esposizione Internazionale di Belle Arti della Società Amatori e Cultori di Belle Arti in Roma, che si tiene dal 1° febbraio al 30 giugno 1909, partecipa con la scultura Minerva.
Nel 1909 illustra: CORDELIA. L’ultima fata. Fiabe, con 37 illustrazioni a due colori di Duilio Cambellotti. Terza edizione. Firenze, Bemporad.
Nel 1911 illustra il volume di Fausto Salvadori, "Canzoni civili", pubblicato a Roma dall’editore Nalato, illustra anche il Poema tragico di Fausto Salvatori "La furia dormiente" stampato a Roma per la Tipografia Editrice Nazionale; vince il concorso e realizza il cartellone per l'Esposizione di Roma.
Nel 1913 illustra: Anatole France. Nel regno dei nani. Fregi (e disegni) di Duilio Cambelloti. Milano, Ist. Edit. Italiano, con 10 tavole a colori fuori testo.
Nel 1914 collabora con illustrazioni alla rivista: La Grande Illustrazione, fondata a diretta da Basilio Cascella a Pescara.
Nel 1916 per la Raccolta di Breviari Intellettuali editi dall'Istituto Editoriale Italiano di Milano, disegna i rilievi allegorici per le copertine rilegate in tutta pelle con impressione a secco e tit. oro, o in cartonato con impressione a secco, ed i fregi dei risguardi. Sempre per l'Istituto Editoriale Italiano, illustra le: copertine, le sguardie, il frontespizio ed i fregi, per la Collana "Gli Immortali e altri massimi scrittori" (1913).
Nel 1918 o 1921 illustra il volume di Emanuele M. Orano. L’ ipogeo del tempio della patria, Roma e Milano, Editori Alfieri Lacroix, s.d. Con 16 tavole in bianco e nero fuori testo e 19 vignette nel testo.
Nel 1919 realizza i disegni per l'opuscolo di Giuseppe Zucca "La vanghetta del fante", a cura del Consorzio Bancario per il Sesto Prestito Nazionale, edita in Firenze da "L'arte della stampa" nel 1920, lo stesso anno per l'editore Bompard di Firenze, Illustra il volume di Ettore Cozzani "La siepe di smeraldo", e il volume di: Teresah - Ezio Maria Gray. I racconti della foresta e del mare, seconda edizione.
Nel 1925, Cesare Ratta, a cura di, pubblica: Gli adornatori del libro in Italia, Volume II, seconda edizione con 75 tavole aggiunte, Bologna, di Cambellotti pubblica: tav. 141,162, 199, 216. copertina di libro, disegni illustrativi, e le silografie originali: Il crollo, Lamia, L’arco, Il corvo (199), Il toro (216).
Nel 1925-26 - Cesare Ratta, a cura di, pubblica su: Gli adornatori del libro in Italia, Volume III, Bologna, tav. 168. le xilografie inedite: Il terrore, Il rogo.
Dal 15 novembre 1926 al gennaio 1927, è presente alla I Mostra d’Arte Marinara, a Roma, presso il Palazzo delle Esposizioni, nella sezione del Bianco e nero con l’ opera: Visioni
Viene pubblicata al sua xilografia originale: “La siepe macabra” (tav. II) 1926/1927 - La moderna Xilografia Italiana. Trenta tavole incise da 24 Artisti del bulino. Esordio di Francesco Sapori. Presentazione di Cesare Ratta. Cartella numero 1. A cura di Cesare Ratta, Direttore della Scuola di Arte Tipografica del Comune di Bologna.
Nel 1927 - Cesare Ratta, L’arte del libro e della rivista nei paesi d’Europa e d’America, Vol.. I, Bologna, vengono riprodotte le xilografie: Il rogo; Il terrore. e 4 disegni, e su L’arte del libro e della rivista nei paesi d’Europa e d’America, Vol. II, Bologna, tavv. 28, 29, 323, sono riprodotte due acquetinte, e due illustrazioni per il volume: Fanciullaggini, di E. Orano, edito da Bemporad.
Dal 1931 inizia il lavoro di progettazione, delle decorazioni e degli arredi del palazzo dell'Ente Autonomo Acquedotto Pugliese di Bari.
Nel 1931 figura alla I° Mostra del Bianco e Nero del Sindacato Nazionale Fascista di Belle Arti, alla Calcografia di Roma, illustra per le edizioni L'Eroica di Milano, il volume di Vittorio Giulio Mariani "La veggente di Betania", stampato in edizione numerata.
Nel 1932 figura alla II° Mostra del Bianco e Nero del Sindacato Nazionale Fascista di Belle Arti, al Palazzo delle Esposizioni di Roma.
Nel 1932 figura alla Mostra “L’Italie dans l’art di livre et de la gravure, exposition d’oeuvres de maitres graveurs illustrateurs et imprimeurs italiens et français anciens et modernes, Musèe de la Peinture, Bordeaux.
Nel 1932 figura alla Mostra “Les xjlographes Italiens et Belges”,8° Salon de l’Association des Xylopraphes Belges, a Bruxelles (Belgio).
Nel 1933 figura alla Mostra “Esposizione italiana del bel libro della illustrazione e del manifesto illustrato”, presso il Palais de Beaux Arts, a Bruxelles (Belgio).
Nel 1933 figura alla Mostra “Sucasnà Europskà Grafika VI: Italia”, presso il Muzeum Vychodoslovenchè, a Kosice.
Nel 1933 figura alla Mostra “I Esposition Internationale de la gravure sur bois originale”, presso l’ Institut de Propagande de l’Arte, a Varsavia.
Nel 1933 figura alla Mostra “Moderne italienischer Kunst. L’incisione italiana d’oggi”, presso Kunstlerhaus, a Vienna.
Nel 1935 figura alla Mostra “Le bois gravè Lyonnais”, presso Bibliotheques de la Ville de Lyon, a Lione.
Nel 1935 figura alla Mostra “I Italijas grafiskes Makiskas Izstade Latvija”, presso Niklavs Strunke, a Riga.
Viene pubblica la xilografia, Donne della campagna romana (sul retro riproduzione di xilo di Paolo Paschetto). 1935 - Cesare Ratta, a cura di, Collezione dei “Quaderni Ratta” Numeri otto e nove riuniti. Volume contenente centotre incisioni su legno originale di trentotto artisti. In appendice diciassette lavori di allievi giovanissimi. (103 xilografie - 17 opere di giovanissimi). Bologna.
Nel 1936 figura alla “Mostra dell’Incisione Italiana Moderna”, presso Padiglione delle Esposizioni, ad Abbazia.
Per il Palazzo del Governatore poi dell'Anagrafe di Roma, nel 1936/1939, realizza nell'atrio/ingresso il mosaico "Forma Urbis" in marmo giallo venato, che rappresenta una pianta di Roma, e la Lupa Capitolina collocata pure nell'atrio.
Nel 1937 vengono pubblicate numerose xilografie su L’Eroica, nn. 231/232, nov./dic.,
Nel 1938 figura alla Mostra “Esposizione Internazionale di San Paolo”, a San Paolo del Brasile.
Nel 1939 figura alla Mostra “Esposizione di incisioni italiane nell’America Centrale e Meridionale (Exposiciòn de Grabados)”, a cura della Biennale di Venezia, varie sedi, mostra itinerante in Venezuela e Messico.
Nel 1947 figura alla Mostra “Ausstellung moderner italianischer Graphik”, nel Graphische Sammlung, a Zurigo.
Nel 1948 figura alla “Mostra dell’incisione italiana”, Ministero dell’Educazione, a Rio De Janeiro.
Per la Basilica di san Pietro e Paolo all'EUR di Roma, esegue i due amboni gettati in bronzo (1950), con altorilievi narranti gli episodi principali della predicazione di S. Pietro e S. Paolo.
La Calcografia Nazionale di Roma, conserva sue incisioni originali,
Nella città di Latina c'è il Museo Duilio Cambellotti, con sede in Piazza San Marco 1.
Nel 2021 presso la Chiesa di San Domenico a Terracina, si tiene la mostra: Duilio Cambellotti, al di là del mare. L’allestimento si compone di disegni, tempere, incisioni, ceramiche, bronzi e di una scelta d’immagini fotografiche provenienti dall’Archivio dell'Opera di Duilio Cambellotti di Roma, a narrazione del pluridecennale rapporto che l’artista intrattenne col territorio pontino, a partire dagli inizi del ‘900.
Bibliografia:
1909 - LXXIX Esposizione Internazionale di Belle Arti della Società Amatori e Cultori di Belle Arti in Roma, catalogo, Roma, p. 33.
1909 - CORDELIA. L’ultima fata. Fiabe, con 37 illustrazioni a due colori di Duilio Cambellotti. Terza edizione. Firenze, Bemporad.
1910 - Il cartellone per l’Esposizione del 1911 a Roma, Natura ed Arte, n. 6, 20 febbraio, Milano, Vallardi, p. 415.
1911 - Fausto Salvadori, Canzoni civili, Duilio Cambellotti ornò, Giuseppe Ugo Nalato curò ed impresse, Roma.
1911 - "La furia dormiente". Poema tragico di Fausto Salvatori. Duilio Cambellotti Ornavit. Roma, Tipografia Editrice Nazionale, Via Gregoriana 9.
1913 - Anatole France. Nel regno dei nani. Fregi (e disegni) di Duilio Cambelloti. Milano, Ist. edit. Italiano, con 10 tavole a colori fuori testo.
1918 o 1921 - Emanuele M. Orano. L’ ipogeo del tempio della patria, Roma e Milano, Editori Alfieri Lacroix, s.d. Con 16 tavole in bianco e nero fuori testo e 19 vignette nel testo di Duilio Cambellotti,
1919 - Francesco Sapori, Artisti Contemporanei: Duilio Cambellotti, Emporium, n. 290 febbraio, pp. 75/85.
1920 - Giuseppe Zucca, La Vanghetta del Fante, disegni di Duilio Cambellotti, a cura del Consorzio Bancario per il Sesto Prestito Nazionale.
1920 - Ettore Cozzani, La siepe di smeraldo, illustrazioni di Duilio Cambellotti, Firenze, Bemporad.
1920 - Teresah - Ezio Maria Gray. I racconti della foresta e del mare. Disegni e copertina di Duilio Cambellotti. Firenze, Bemporad. Seconda edizione.
1925 - Francesco Sapori: La seconda esposizione internazionale delle arti decorative a Monza, Roma, nella “Nuova Antologia,, 16 settembre 1925.
1925 - Cesare Ratta, a cura, Gli adornatori del libro in Italia, Volume II, seconda edizione con 75 tavole aggiunte, Bologna, tav. 162, 199.
1925-26 - Cesare Ratta, a cura, Gli adornatori del libro in Italia, Volume III, Bologna, tav. 168.
1926 - I Mostra Nazionale d’Arte Marinara, catalogo mostra, Roma, Palazzo delle Esposizioni, 1926-1927, p. 49.
1926/1927 - La moderna Xilografia Italiana. Trenta tavole incise da 24 Artisti del bulino. Esordio di Francesco Sapori. Presentazione di Cesare Ratta. Cartella numero 1. A cura di Cesare Ratta, Direttore della Scuola di Arte Tipografica del Comune di Bologna. Tav II.
1927 - Cesare Ratta, L’arte del libro e della rivista nei paesi d’Europa e d’America, Vol.. I, Bologna, p. 74, 145, 172, 173, 174, 175.
1927 - Cesare Ratta, L’arte del libro e della rivista nei paesi d’Europa e d’America, Vol. II, Bologna, tavv. 28, 29, 323.
1931 - Francesco Sapori: L’Amico degli Artisti, Roma, Casa Editrice “ Sapientia ,, 1931.
1931 - Vittorio Giulio Mariani, La veggente di Betania, Milano, L’Eroica.
1934 - Mostra d’Arte Grafica a Monaco, Napoli, Cimento, anno XIII, vol. XII, n. 125/126, 28 febbraio - 31 marzo, p. 39.
1935 - Luigi Servolini, La xilografia italiana oggi, Napoli, Cimento, anno XIV, vol. XIII, n. 141, 5 aprile 20 aprile, pp. 35/36.
1935 - Cesare Ratta, a cura di, Collezione dei “Quaderni Ratta” Numeri otto e nove riuniti. Volume contenente centotre incisioni su legno originale di trentotto artisti. In appendice diciassette lavori di allievi giovanissimi. (103 xilografie - 17 opere di giovanissimi). Bologna.
1937 - Ettore Cozzani, Duilio Cambellotti, Milano, L’Eroica, nn. 231/232, nov./dic., pp. 35/38, copertina, e num. xilografie.
1938 - Duilio Cambellotti, Milano, L’Eroica, nn. 235/237, mar.-mag., pp. 40, 53.
1949 - Francesco Sapori: Scultura italiana moderna, Roma, Libreria dello Stato.
1955 - Duilio Cambellotti. Scultore, Città del Vaticano, Fede e Arte, Rivista Internazionale di Arte Sacra, Anno III, n. 9 settembre, p. f.t.
1955 - Luigi Servolini, Dizionario Illustrato degli incisori italiani moderni e contemporanei, Milano, Gorlich, p. 147, 148.
1960 - Luigi Servolini, Gli incisori d’Italia, Milano, Edizioni del Liocorno, ad vocem
1970 - Seconda biennale internazionale della grafica d’arte, la grafica tra le due guerre, catalogo mostra, Firenze, pp. 53/55, ill.
1972 - Diego Pettinelli, Duilio Cambellotti. Sta in: II triennale internazionale della xilografia contemporanea. Carpi, Castello dei Pio, luglio - novembre, p. 61, 63.
1979 - 1900 Bianco e Nero. Ex libris - Grafica minore, Saggio critico di Andrea B. Del Guercio, Catalogo a cura di Maria Pia Gonnelli Manetti, Firenze, Edizioni Gonnelli, p. 16.
1985 - Paolo Bellini, Storia dell’incisione moderna, Bergamo, Minerva Italica, p. 399.
1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume primo, Lodi, Il Pomerio, pp. 228, 229/230.
1996 - Zeno Davoli, La Raccolta di Stampe “Angelo Davoli”, volume II, Bip-Car, Reggio Emilia, Edizioni Diabasis, p. 226.
1997 - Duilio Cambellotti e la Terra Pontina, a cura di Massimiliano Vittori, Provincia di Latina, Assessorato alla Cutura, pp. 96.
1999 - Edmondo Angelini - Massimiliano Vittori, Duilio Cambellotti. Il Monumento ai Caduti di Priverno, Comune di Priverno, VI Quaderno del Novecento, Latina, pp. 160.
2003 - Alida Moltedo Mapelli, a cura, Paesaggio Urbano. Stampe italiane dalla prima metà del ‘900 da Boccioni a Vespignani, Roma, Artemide Edizioni, pp. 222, 223, 224, 225.
2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume I, A-L, Adarte, p. 193.
2006 - Aldo Lo Presti, Le Arti ad Orvieto. Proposta per un dizionario, Orvieto, Arte Cultura Sviluppo, ad vocem.
2006 - Il lavoro inciso. Capolavori dell’arte grafica da Millet a Vedova, a cura di Patrizia Foglia, Chiara Gatti, Luigi Martini, catalogo mostra, Lecce e Milano, Skira edit, pp. 142/145.
2007 - Duilio Cambellotti. xilografo e illustratore. A cura di Francesco Parisi - Massimiliano Vittori, Latina, Novecento, pp. 160.
2008 - Duilio Cambellotti. Disegni per le Romanae Fabulae, a cura di Francesco Parisi, Edizioni Officine Vereia, Rignano Flaminio, pp. 44.
2012 - Carmelo Calò Carducci, Giuseppe Calò Carducci, Il Palazzo dell'Acquedotto Pugliese di Bari, foto di N. Amato e S. Leonardi, Bari, Mario Adda Editore, pp. 128.
2013 - Francesco Parisi, Xilografia italiana del ‘900 gli artisti & le tecniche, Milano, Fondazione Italo Zetti, PP. 20, 24, 25, tav. XXVII.
2015 - Duilio Cambellotti. Le grazie e le virtù dell’acqua. A cura di Emaunela Angiuli, Silvana Editoriale, pp. 192.
2015 - Alfonso Panzetta e Francesco Parisi, Scultori & Incisione 1900-1940, catalogo mostra, Il Cassero, Montevarchi, pp. 49, 50, 51, 121/122.