Tindaro Calia è nato nel 1956 a Segrate (MI). Ha insegnato discipline pittoriche presso il Liceo Artistico Statale di Lodi. Volpara (PV) e Segrate sono i luoghi in cui vive e svolge la sua attività artistica.
Gli anni ’70 sono per Calia periodo di feconda maturazione artistica e culturale. Va ricordato, infatti, quanto sia stato importante aver collaborato con il Piccolo Teatro di Milano alla messa in scena di rappresentazioni teatrali dirette da Giorgio Strehler. L'incontro con il grande regista e l’assidua partecipazione durante la realizzazione di alcuni suoi spettacoli, sono stati eventi che hanno permesso a Tindaro Calia di arricchire e implementare le proprie conoscenze.
A partire da queste formative esperienze, gli anni ’80, anni di studio e di applicazione, consentono che l’innato talento di Calia raggiunga una compiutezza nell’uso della tecnica pittorica e che si preannunci il concretarsi di una sua peculiare e ben definita poetica. Il giovane artista inizia ad affacciarsi alla ribalta di importanti mostre e concorsi che danno conto delle sue doti.
Nel 1979 - data del suo esordio - alcune tele vengono scelte dal critico Mario De Micheli che allestisce una mostra collettiva alla Fondazione Corrente (Esperienza immagine, Milano, 1979). Negli anni che vanno dal 1981 ad oggi numerosi saranno i riconoscimenti e i premi ottenuti. Proprio all’ormai lontano 1981, quale artista selezionato tra i partecipanti alla precedente collettiva San Fedele – Quadro giovani, risale la sua prima personale presso la Galleria San Fedele di Milano.
Il gallerista Vincenzo Palmieri - conosciuto nel 1987 - promuove il lavoro dell’artista con alcune personali presso la sua galleria e nel 1991 lo chiama a esporre ad Arte contemporanea al Castello di Sartirana. Seguiranno iniziative con inviti a manifestazioni collettive patrocinate dai critici Giorgio Seveso, Carlo Franza e Francesco Poli. Tra queste si segnala la partecipazione alla manifestazione Arte giovane in Lombardia, organizzata da Seveso e Rossana Bossaglia. Nel 1992citiamo le sue mostre alla Galleria Airone a Messina e alla Galleria Bonaparte di Milano e nel 1996la presenza alla manifestazione Figurazioni, arte di immagine in Lombardia, svoltasi al Museo della Permanente di Milano.
Dal 1998 le opere di Calia sono esposte in permanenza nella Pinacoteca Comunale d'Arte Contemporanea di Ruffano (LE) e nella Fondazione di Don Tonino Bello di Alessano (LE). Nello stesso anno il pittore inizia la collaborazione con il critico Renato Valerio e aderisce alle rassegne di pittura murale Casoli Pinta nel comune di Atri (TE) e nel 1999 a Foza, sull'altopiano di Asiago (VI). Contemporaneamente partecipa alle attività della Galleria Armanti di Varese, che propone i suoi lavori in diversi eventi espositivi.
Negli ultimi anni Calia si è anche impegnato nella realizzazione di opere per enti pubblici e privati, creando cicli tematici che scaturiscono dalla riscoperta della memoria storica della società rurale e che sono inseriti in contesti architettonici definiti. Tra questi le pitture murali per ilMunicipio di Volpara (PV), i dipinti su tavola per la sede della ditta Santi (PC), le opere per la sala consiliare del Municipio di Val di Nizza (PV) e una serie di pitture murali nella città di Lerida in Spagna.
Ha partecipato inoltre a mostre collettive: rassegna Naturarte, Lodi 2001; Miart, Milano edizione 2001; mostra Europe Art Languages Milano-Villach nel 2002; esposizione alla Biennale d'Arte di Lodi nel 2007 e alla mostra Masters of Brera Art Exhibition Shanghai 2008 presso il Museo di Arte Moderna Liu Haisu in Cina.
È del 2012 una sua personale nella Chiesa degli Alemanni a Messina; nel corso del 2013 una mostra, in occasione del Fuori Salone, alla Galleria Pinxi New Art di Milano e un’esposizione alla Galleria Armanti di Varese. Nel 2014 vanno citate le personali alla Galleria Art on paper di Lugano (Svizzera) e nella chiesa di S. Cristoforo a Lodi; successivamente a queste, ricordiamo la mostra al Castello de Benedormiens, Castell-Platja d’Aro in Spagna.
Nel 2016 le opere di Tindaro Calia sono state esposte in una personale al Palazzo dei Leoni a Messina. Nel 2017 è stata allestita una sua grande mostra antologica allo spazio Bipielle di Lodi.
Da segnalare 2022 uno degli ultimi lavori in collaborazione con Memo Coazio (testi), con un lavoro d’indagine sul ritratto di personaggi storici
legati al periodo dei totalitarismo comunista, insieme a due sue acqueforti in originale sono state raccolte nel box in edizione speciale numerata 1/70 “Come fiumi carsici”.
2022 "Visibile/Invisibile" collettiva per il progetto AamA (Asian&EU&Americas) a cura di Mario Quadraroli, Mario Diegoli, Renato Galbusera,
Luo Qi. Zorlesco (LO), Villa Biancardi.
2023 “Riscoprire Ciri” la leggenda dimenticata di un giovane artista e partigiano. A cura di Giorgio Seveso e Francesca Pensa. Casa della Memoria, Milano.
Nel 2023 è stata allestita una mostra personale con la presentazione di Giorgio Seveso - Il senso della figurazione - alla Galleria Arianna Sartori di Mantova.
Contatti
Tindaro Calia
Cell. 339.3736170
Sito Internet: Tindarocalia.it
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@CaliaTindaro
Bibliografia:
2003 - Autoritratto... con modella, a cura di Adalberto Sartori, presentazione di Gianfranco Bruno, Mantova, Arianna Sartori Editore, pp. 18/19.
2005 - La vite, l’uva, il vino nell’arte contemporanea, a cura di Adalberto Sartori, presentazione di Maurizio Scudiero, catalogo mostra, Mantova, Arianna Sartori Editore, pp.nn.
2021 - Tindaro Calia / Memo Coazio, Come fiumi carsici, Massimo & Fiameni Design, pp. 108, tiratura in 200 esemplari numerati, copia con 2 incisioni in cartella fuori testo.