Calderara Antonio

pittore incisore grafico
Abbiategrasso (MI), 28 ottobre 1903 - Vacciago (NO), 28 giugno 1978
impressione
Impressione - (metà anni '40)

E’ nato il 28 ottobre 1903 ad Abbiategrasso, muore ad Vacciago nel 1978.

Iniziato agli studi scientifici si iscrive al Politecnico di Milano alla Facoltà d’ingegneria. Nel 1923 tiene la prima mostra a Vacciago, quindi nel 1924 abbandona gli studi per dedicarsi completamente alla pittura. Autodidatta, è del 1929 la prima partecipazione alla Mostra dei Navigli della Famiglia Artistica di Milano, e nel 1934 vinse il Premio Fumagalli per il paesaggio.

Nel 1933 dall'11 marzo all'11 aprile, partecipa IV° Mostra d’Arte del Sindacato regionale Fascista Belle Arti di Lombardia al Palazzo della Permanente di Milano con i dipinti: La strada, L'albero secco.

Risiede a Milano fino al 1933, quindi si ritira sul Lago d’Orta, a Pella, poi a Vacciago in una dimora rinascimentale dove vive quasi stabilmente per tutta la vita.

Dal 1942 i suoi quadri sono dipinti su tavolette di piccolissimo formato. Nel 1948 al suo quadro «Quattro donne» venne assegnato il Premio del Governo.

Molti sono i lavori del Calderara in raccolte private e straniere. Segnaliamo : « Quattro donne » raccolta Schettini. Milano — « il lago d’Orta » raccolta Bodi Torino ». « Fiaba in rosa su verde » raccolta De Romaus, Milano. « Gli Sposi » raccolta La Rocca, Roma. « Racconto in verde e giallo » raccolta Maffei, Torino. « Maternità » raccolta Azzoni, Milano. « Donna seduta » raccolta Ortolani, Roma « Autoritratto » raccolta Hebb, California « Interno con figura » raccolta Bisce, New York — « Figura » raccolta Genovich, Santiego — « Natura morta » raccolta Macedo, Lisbona. Dal 1959 abbandona la pittura figurativa per andare verso una forma espressiva aniconica.

Pubblica nei primi anni ‘60 la cartella con sei puntesecche “Frequenze ortogonali” con un commento critico di G. C. Argan, per lo stampatore d’arte Sergio Tosi.

Dal 20 maggio al 20 giugno 1972 partecipa su invito alla Mostra - Mercato “L’Incisione in Italia oggi”, mostra che si tiene a Padova, a cura della Galleria 1+1, espone 1 serigrafia e 1 acquerello.

Dopo la morte gli viene dedicata una mostra all’Università Bocconi a Milano, nel 2015. A cavallo tra il 2016 e l’inizio del 2017 il Museo d’arte della Svizzera Italiana, a Lugano, ha proposto l’importante retrospettiva “Antonio Calderara. Una luce senza ombre”.

Dell'Arte del Calderara hanno scritto moltissimi critici e ne citiamo alcuni: Nino di Salvatore (1943) Raffaello Giolli (1944) Nino Broglio (1944) Enrico Cipelletti (1946-1947) Enrico Somare (1946-1948) Orio Vergani (1943) Ivo Senesi (1948-1951) Raffaele De Grada (1949-1956), Spartaco Balestrieri (1949) Guido Ballo (1949), Diego de Macedo (1950). Fernando Pamplovia (195 00 Aldo Carpi (1951) Alfredo Schettini (1952) Piero Girace (1952-1953) Luigi De Simone (1952) Giulio Lodovico Luzzatto (1952) Carlo Barbieri (1953) Piero Scarpa (1953) Giuseppe Sciortino (1953) Vincenzo Costantini (1955) Enotrio Mastrolonardo (1955) Agnoldomenico Pica (1955).


Sue incisioni sono inserite nella Raccolta delle Stampe Adalberto Sartori di Mantova,

Sito internet: www.raccoltastampesartori.it


Bibliografia:

1933 - IV° Mostra d’Arte del Sindacato regionale Fascista Belle Arti di Lombardia al Palazzo della Permanente di Milano, catalogo mostra, pp.nn.

1944 - Raffaello Giolli. Antonio Calderara Ed. Salimbeni - 1944.

1946 - Raffaello Giolli - Antonio Caìderara - Ed. Arei - Milano.

1947 - Giorgio Niccodemi - Antonio Calderara - Ed. Ariel, Milano.

1948 - Beniamino Joppolo - Antonio Calderara . Ed. A. Pizzi - Milano.

1954 - Giampiero Giani - Antonio Calderara - Ed. Conchiglia Milano.

Cataloghi N. 29 delle varie Mostre dal 1943 al 1954.

1956 - Domenico Maggiore, Supplemento Artisti Viventi d’Italia, Napoli, Edizione Maggiore, pp. 106/109.

1972 - L’Incisione in Italia oggi, IV Mostra-Mercato dell’incisione antica e contemporanea, catalogo mostra, Padova, Galleria 1+1, p. 93.


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