Caldana Egisto - Enrico - Egidio

scultore
Vicenza, 4 aprile 1887 - Vicenza, 1961

Enrico Caldana: per la sezione scultura: concorso 1900-1901 - tema: Le Marie al sepolcro -. Accademia di Belle Arti di Milano, viene accettato.

Nel 1901 partecipa all' Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 1 scultura.

Nel gennaio 1904 è tra i trenta giovani scultori ammessi alla prova definitiva per il concorso al pensionato nazionale di scultura, che espongono nel Palazzo dell’Esposizione in Roma, un’opera in altorilievo sul tema del lavoro.

Nel 1909 partecipa alla VIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con la scultura in gesso: L'annegato.

Nel 1910 partecipa alla IX Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con la scultura in gesso: Raffica.

Partecipa dal 18 settembre al 6 novembre 1910, all’Esposizione Nazionale di Belle Arti di Milano, con la testa in gesso: Pensatore.

Partecipa alla Esposizione Nazionale d'Arte a Brera nell'autunno del 1914, con la testa in gesso: Cristo morto

Partecipa alla Esposizione Nazionale d'Arte a Brera nel 1915, con la scultura in gesso "Vecchio che prega".

Nel 1920 partecipa alla Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con la scultura in marmo Morente.

È uno degli scultori vicentini che realizzano la statue della balaustra superiore della facciata del Teatro Verdi di Vicenza, inaugurato nel 1923 e bombardato dagli Angloamericani nel 1944: la serie comprendeva le figure di Apollo, Orfeo, Aristofane, Sofocle, Plauto, Alfieri, e delle Muse Clio, Calliope, Tersicore, Talia, Melpomene, Euterpe. Gli autori erano i vicentini Ugo Pozza, Enrico (o Egisto) Caldana, Pietro Morseletto, Napoleone Guizzon, Cingano e Martello.

Esegue i Monumenti ai Caduti di Cartigliano (VI) inaugurato il 14 agosto 1921, Rotzo (VI) inaugurato il Il 18 settembre 1921, Breganze (VI) inaugurato il 13 novembre 1921, Monticello Conte Otto (VI) inaugurato domenica 18 dicembre 1921, Arzignano (VI) inaugurato il 4 giugno 1922, Lugo di Vicenza (VI) inaugurato il 3 settembre 1922, Arsiero (VI) 24 settembre 1922, Albettone (VI) inaugurato il 7 novembre 1922, Lonigo (VI), Molvena (VI) inaugurato il 28 gennaio 1923, Marano Vicentino (VI) inaugurato il 17 giugno 1923, Il Monumento ai Caduti di Mezzaselva di Roana inaugurato domenica 23 settembre 1923, Gambellara (VI) inaugurato il 14 ottobre 1923, Bassano del Grappa (VI) 25 maggio 1924, Campolongo Sul Brenta (VI) inaugurato nel giugno del 1924, Rossano Veneto (VI), inaugurato il 27 aprile 1924, Valstagna (VI) inaugurato il 21 maggio 1925, Barbarano Vicentino (VI) inaugurato il 28 giugno 1925, Enego (VI) inaugurato il 10 luglio 1927, Dueville (VI), Alonte (VI), Sarcedo (VI) inaugurato l’8 aprile 1962.

In provincia di Treviso esegue i Monumenti ai caduti di Loria (TV), Resana (TV), Castelfranco Veneto (TV), Vedelago (TV):

Altri monumenti ai Caduti a: San Pietro in Casale (BO) inaugurata il 28 ottobre 1924, a Roncà (VR), Costalunga (VR), Sant'Angelo Di Piove Di Sacco (PD). San Stino di Livenza (VE) inaugurato il 28 giugno 1925.

Nel 1932 esegue tre statue per la piazza del Quadrato di Latina che raffigurano: La Fecondità, La Spigolatrice ed iIl Seminatore.

Nel cimitero di Vicenza sono presenti alcune opere in marmo di ottima fattura.


Bibliografia:

1904 - Pietro D’Achiardi, Il concorso per il pensionato nazionale di Scultura, Bergamo, Emporium, n. 112, aprile, pp. 321.

1909 - VIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 34.

1910 - IX Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 76.

1910 - Esposizione Nazionale di Belle Arti, catalogo illustrato, Milano, Palazzo della Permanente, p. 28.

1914 - Esposizione Nazionale di Belle Arti, catalogo illustrato, Milano, Palazzo della Permanente, p. 117.

1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1995, Venezia, Electa, p. 344.

1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume primo, Lodi, Il Pomerio, pp. 234

2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume I, A-L, Adarte, p. 191

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