Cobianco Luigi Vincenzo

pittore
Villanova Marchesana (RO), 1893 - Mestre (VE), 1967

Studia figura con Ettore Tito, paesaggio e nudo a Venezia ed a Roma.

Nel 1925 partecipa all'Esposizione d'Arte dei Combattenti delle Tre Venezie, a Venezia, con i dipinti: Piazza S. Marco, Marina, Tramonto sul Brenta, Nubi.

Cobianco partecipa a nove edizioni della Biennale di Venezia: nel 1926 con 1 dipinto,

Nel 1930 partecipa alla XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con il dipinto: Paesaggio brullo.

Nel 1934 partecipa alla XIX Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con il dipinto: fanciulla

Biennali di Venezia del 1936 con 1 dipinto, 1942 con 11 dipinti, 1948 con 1, 1950 con 1, 1956 con 3 dipinti

e diverse Quadriennali di Roma, espose alla Bevilacqua La Masa presentato da Diego Valeri ed entrò nella raccolta di Ca'Pesaro.

Nel luglio-agosto 1936 alla II° Mostra d'Arte Sindacale Polesana, a Rovigo, nella sezione Pittura, presenta i dipinti: Rio a giardini (Venezia), Giovane Italiana, Celebrazione maternità (bozzetto), Monselice la Rocca, Traghetto di S. Marco (Venezia).

Nel 1955 partecipò con il dipinto "Paesaggio e pianura asolana", alla rassegna: Viaggio in Italia. Terzo Premio di Pittura ESSO, a Venezia.

Insegnò al liceo Artistico e all'Accademia di Venezia. Amico di Arturo Martini e Filippo De Pisis.

Nel 1984 l'Accademia dei Concordi gli dedicò un'ampia retrospettiva al palazzo Roncale con un volume curato da Ivo Prandin.


Bibliografia:

1925 - Esposizione d'Arte dei Combattenti delle Tre Venezie, catalogo mostra, Venezia, p. 24.

1930 - XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 57.

1934 - XIX Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, catalogo mostra, p. 102.

1936 - II° Mostra d'Arte Sindacale Polesana, catalogo mostra, Rovigo, Stab. Grafico "Il Polesine Fascista", 1936 XIV, p. 20.

1955 - Viaggio in Italia. Terzo Premio di Pittura ESSO, Venezia, p. 29.

1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1995, Venezia, Electa, p. 366.

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