A Ivrea frequenta il liceo artistico per trasferirsi poi a Torino dove studia all’Accademia Albertina e per un certo anche a Bologna per frequentare l’Accademia di Belle Arti. Esordisce a metà degli anni Venti dedicandosi in particolare all'illustrazione di moda sulla La Domenica del Corriere (1924), Gazzetta del Popolo, La Stampa.
Nel 1929 realizza disegni e vignette per Lidel, Nel 1930 si sposa con il pittore Filiberto Mateldi. Collabora con i periodici più importanti: La Lettura, mensile de Il Corriere della Sera, e Il Balilla (1931), I Tessili Nuovi e La Donna (1933), Mammina e Novellino (1935), Scena Illustrata e Il Dramma (1938), Il Corriere dei Piccoli (1939), l'Illustrazione Italiana. Collabora con numerosissimi periodici e quotidiani: Il Corriere della Sera, Il Corriere dell’Informazione, Il Dramma, la Lettura, la Scena Illustrata, La Donna, Amica, Grazia, Fili Moda, Bellezza. Mensile dell’alta moda e di vita italiana., Novità, Harper’s Bazaar, Vogue, L’Espresso.
Nel 1936 entra in pubblicità lavorando con la Gi.Vi. Emme, la Olivetti e la Campari.
Ordina mostre personali di pittura nel 1956 la notorietà acquisita le consente di allestire una mostra personale a Milano, presso la galleria Apollinaire, nel 1957 la galleria “L’Obelisco” di Roma espone suoi dipinti con scene notturne dedicate a Roma, Venezia, Parigi e Londra, nel 1969 espone presso la galleria Gian Ferrari di Milano, sempre a Milano nel 1977 e nel 1980 presenta le proprie opere presso la libreria Einaudi.
La carriera di Brunetta è ricostruita dalla giornalista Paola Biribanti nel libro “L’ironia è di moda - Brunetta Mateldi Moretti, artista eclettica dell'eleganza”, edito nel 2018 da Carocci.
Bibliografia:
1943 - Sicilia, L'Illustrazione Italiana, n, 52, 25 dicembre, copertina.