Brunelleschi Umberto

pittore illustratore
Montemurlo (PO), 21 giugno 1879 - Parigi, 16 febbraio 1949

Studia all'Accademia di Firenze seguendo i corsi di Raffaello Sorbi e di Giuseppe Ciaranfi.

Per l'editore Nerbini di Firenze, illustra: Lotte civili: di Edmondo De Amicis (1900).

Comincia la sua carriera di pittore scenografo e illustratore, nella capitale francese, all'inizio del Novecento.

Scrive e illustra con lo pseudonimo Aroun-al-Rashid, sulle riviste francesi: Frou-frou, Le Rire, e L'Assiette au Beurre.

Collabora da Parigi con i periodici italiani: la Lettura, il Corriere dei Piccoli, il Giornalino della Domenica, L'Illustrazione italiana.

Nel 1922 partecipa alla XIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con gli acquerelli: Il bacio, Serenata, Madrigale, Passa una gondola, Fuochi d'artifizio, Ventaglio.

Nel 1929 viene nominato Cavaliere della Legion d'Onore.

Nel 1930 partecipa alla XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con tre dipinti: Natura morta - Il vaso nero, Natura morta - Lo scimmiottino, Ritratto della Signora Villa.

Nel 1932 partecipa alla XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con le pitture: Il pero, e Paesaggio.

Per l'editore Bemporad di Firenze, illustra: Stretta la foglia...novelle per bambini: di Diego Angeli (1911). - La Ghirlandetta (storie): di Térésha (Teresa Uberti Gray).


Bibliografia:

1912 - Giovanni Mazzoni, Artisti Italiani al "Salon des Humoristes" in Parigi, Italia!, periodico mensile, Sotto gli auspici della Società Nazionale Dante Alighieri, Torino Utet, p. 475 ill.

1922 - XIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 61.

1922 - XIII Esposizione Internazionale d’Arte della Città di Venezia, Numero speciale della Illustrazione Italiana, Milano, Treves, supplemento al n. 31 del 30 luglio, p. 5.

1930 - XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 130.

1932 - XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 69.

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