Brozzi Renato

scultore cesellatore incisore
Travesetolo PR 7 agosto 1885 - Travesetolo PR 21 giugno 1963

A sedici anni apprese il mestiere di cesellatore. Frequentò per un triennio l’Accademia di Belle Arti di Parma. Sua vera guida fu il pittore Daniele De Strobel. Poi venne a Roma, dove è rimasto senza interruzione e dove lavora perfezionando sempre più la sua arte perfetta. Personalissimo e inimitabile nello sbalzo, ha plasmato e cesellato coppe, ciborii, trofei,cofani, impugnature di spade. Conosce e rende aspetti e indoli degli animali con modi d’assoluta eccezione. Il suo committente più assiduo fu Gabriele d’Annunzio.

Nel 1907 partecipa alla VII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con tre targhette: Al pascolo, Porchetto (studio), Asini.

Alla LXXIX Esposizione Internazionale di Belle Arti della Società Amatori e Cultori di Belle Arti in Roma, che si tiene dal 1° febbraio al 30 giugno 1909, partecipa con Targhe in metallo.

Nel 1909 partecipa alla VIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con Nove targhe in metallo: Gazzelle in fuga, Somaro, Tacchino, Pecore, Montone e pecore, Cervi. Il ritorno, In ascolto, Porchetti.

All’Esposizione di Bruxelles del 1910, viene premiato dalla giuria internazionale, con Medaglie e targhette d’argento per le Arti grafiche.

Espone: targhe a sbalzo e varie statuette decorative, nel 1910 alla LXXX Esposizione di Belle Arti a Roma.

Partecipa dal 18 settembre al 6 novembre 1910, all’Esposizione Nazionale di Belle Arti di Milano, con i bronzi argentati: Piccola gazzella, Gazzelle in ascolto, e con targhette in cesello a sbalzo.

Venezia 1912 sc varie

Con Targhe in metallo (cesello e sbalzo), partecipa all’Esposizione Nazionale Belle Arti nell’autunno 1912 nella R. Accademia di Belle Arti in Milano.

È presente con Quattordici piatti d’argento sbalzati; alla mostra La Fiorentina Primaverile, Prima Esposizione Nazionale dell’opera e del lavoro d’arte, che si tiene nel Palazzo delle Esposizioni al Parco di S. Gallo a Firenze dall’8 aprile al 31 luglio 1922.

Nel 1923 in occasione della Mostra d’Arte Italiana che si tiene a Buenos Aires dal 5 luglio al 5 agosto, gli viene acquistata un’opera per il Museo Nazionale Argentino di Belle Arti.

Venezia 1924 sc 3

Venezia 1926 sc 1

Dal 15 novembre 1926 al gennaio 1927, è presente alla I Mostra d’Arte Marinara, a Roma, presso il Palazzo delle Esposizioni, con la scultura: Coppa del Benaco.

Nel 1930 partecipa alla XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con i disegni: Studi di piccoli gatti, Studio di piccoli gatti e Studio e alla Galleria del bianco e nero con cartella di disegni e incisioni.

Nel 1932 partecipa alla XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con due disegni a tempera: Tacchini, Atteggiamento di due gatti, e con due sculture in bronzo: Maternità, Gatto con piccolo,

Venezia 1934 dis 4

Venezia 1942 sc 14

Venezia 1954 incisioni 1

Per il Monumento ai Caduti di tutte le guerre, di via Macedonio Melloni, a Parma, inaugurato il 26 novembre 1961, realizza i medaglioni con i simboli delle armi, e la cella con la grande campana.





Bibliografia:

1907 - VII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 105.

1908 - Eugenio Vitelli, L'Arte alla VII Biennale di Venezia, Torino, Soc. Tip. Editrice Nazionale, p. 45.

1909 - LXXIX Esposizione Internazionale di Belle Arti della Società Amatori e Cultori di Belle Arti in Roma, catalogo, Roma, p. 33;

1909 - VIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 125.

1909 - Luigi Serra, La Mostra di belle Arti di Roma, Natura ed Arte, n. 16, 20 luglio, Milano, Vallardi, p. 266

1909 - Guido Marangoni. VIII esposizione Internazionale di Venezia. Pittori Veneti - La scultura, Milano, Natura ed Arte, anno XVIII, n. 24, 20 novembre, p. 803.

1910 - Artisti Italiani premiati all’estero, L’Artista Moderno, Torino, n. 18, p. 290.

espone: targhe a sbalzo e varie statuette decorative.

1910 - Arturo Lancellotti, La LXXX Esposizione di Belle Arti a Roma, Natura ed Arte, Milano, Vallardi, N. 11 - 5 maggio, pp. 733, 734.

1910 - Esposizione Nazionale di Belle Arti, catalogo illustrato, Milano, Plazzo della Permanente, p. 21.

1910 - Guido Marangoni, L’Esposizione Nazionale di Brera. Pittori e scultori - L’arte applicata. Natura ed Arte, Milano, Vallardi, N. 23 - 5 novembre, p. 759.

1912 - Esposizione Nazionale Belle Arti - Autunno 1912, catalogo mostra, Milano, R. Accademia di Belle Arti in Milano, p. 26

1922 - C. J., Renato Brozzi, La Fiorentina Primaverile, catalogo mostra, Firenze, aprile-luglio, p. 30; VEDI TESTO

1923 - Una Mostra d’Arte italiana a Bueno Aires, Milano, L’Italia Coloniale, n. 1, marzo 1923, p. 19.

1926 - I Mostra Nazionale d’Arte Marinara, catalogo mostra, Roma, Palazzo delle Esposizioni, 1926-1927, p. 107.

1929 - Piero Scarpa, Artisti Contemporanei italiani e stranieri residenti in Italia. (…), Libro Primo, Milano, Amatrix, pp. 29/32.

1929 - Francesco Sapori: Renato Bronzi, Parma, in “Aemilia,, marzo 1929.

1930 - XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 127.

1931 - Francesco Sapori: L’Attico degli Artisti, Roma,Casa Editrice “Sapientia.

1932 - XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, pp. 146, 152.

1949 - Francesco Sapori: Scultura italiana moderna, Roma, Libreria dello Stato.

1955 - Artigianato Sacro, Città del Vaticano, Fede e Arte, Rivista Internazionale di Arte Sacra, Anno III, n. 2 febbraio, p. f.t.

1988 - Rossana Bossaglia e Mario Quesada, D’Annunzio e la promozione delle Arti, Milano, Mondadori - De Luca, pp. 193, 194.

1991 - L. Farinelli, P. P. Mendogni e G. Godi, Guda di Parma, Parma, Silva Editore, p. 101;

1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume primo, Lodi, Il Pomerio, pp. 193/194.

1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1965, Milano, Electa, Venezia, Biennale, p. 338.

2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume I, A-L, Adarte, p. 109.

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