Angelo Brombo - Nato a Chioggia il 5 gennaio 1893, morto a Venezia il 19 maggio 1962.
Ha partecipato alle mostre di Venezia, Roma, Torino, Napoli e ad altre minori della regione veneta, con successo lusinghiero, ed inoltre a Roma nel 1926 alla Mostra d’Arte Marinara, a Milano, l’anno dopo, alla Primaverile.
Nel 1927 con i dipinti La Vena (olio), Il canale Perottolo (olio), partecipa alla II Esposizione Nazionale del Paesaggio Italico a Bologna. Con il dipinto Dal cantiere - Chioggia (olio), partecipa alla Mostra Nazionale d'Arte di Como.
Nel 1930 con i dipinti: Collega, Sull'Adriatico, partecipa alla III Mostra di "Cimento".
Nel luglio-agosto 1936 alla II° Mostra d'Arte Sindacale Polesana, a Rovigo, nella sezione Pittura, presenta i dipinti: Chioggia: Canal Vena, Chioggia: Un portichetto, Chioggia: Canal Lombardo.
A Milano alla Mostra Peschereccia nel 1939, dove ottiene la medaglia d’oro del Ministero dell’Agricoltura. espone poi a Bologna, Como, Rovigo; e ancora a Roma.
Ha tenuto personali in molte città italiane, riscuotendo dal pubblico ampie lodi e giudizi lusinghieri dalla critica per la sua commossa evidenza nel tema marino. Ha opere in raccolte private e fra esse: Policromie chioggiotte (Collezione Conte Molini di Venezia), Vele, Vita chioggiotta, La riva dei rigattieri, Giorni grigi, La spesa di bordo, Campo del Duomo (Collezione Pennasilico). Altre opere in Raccolte pubbliche: Il Mausoleo di Diocleziano a Spalato nel Museo Capitolino a Roma, Ru deri di Nona (Collezione comunale di Perugia), La vela (Municipio di Cavarzere).
dal Dizionario di A. M. Comanducci
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“Parlando dell’arte di Angelo Brombo si è voluto sottolineare un suo scrupolo di eccessivo verismo ma ciò non toglie certo nulla alla serietà ed al valore delle opere dell’artista. In queste, infatti, l'autore seppe innestare nuove esigenze di espressione pur insistendo in quei personaggi di vicenda quotidiana che sono ancor oggi commoventi testimonianze di un tempo irrevocabilmente perduto. Quella di Angelo Brombo è dunque una pittura istintivamente legata al popolare e allo spontaneo, pittura che piace, anche perché solidamente impostata su eccellenti qualità di disegnatore.”
Bibliografia:
1927 - Angelo Brombo, La Vena (olio), Il canale Perottolo (olio), II Esposizione Nazionale del Paesaggio Italico - Bologna, Napoli, Cimento, pp. 96, 97 ill.
1928 - Angelo Brombo, Vele (olio), Napoli, Cimento, p. 1 ill.
1928 - Angelo Brombo, La pescheria - Chioggia (olio), Napoli, Cimento, p. 46.
1928 - Angelo Brombo, Dal cantiere - Chioggia (olio), Mostra Nazionale d'Arte - Como, Napoli, Cimento, p. 90.
1930 - Angelo Brombo, Collega (olio) Sull'Adriatico, III Mostra di "Cimento", Napoli, Cimento, p.147, 151 ill.
1936 - II° Mostra d'Arte Sindacale Polesana, catalogo mostra, Rovigo, Stab. Grafico "Il Polesine Fascista", 1936 XIV, p. 22.
1970 - Omaggio a 6 Maestri scomparsi, catalogo mostra, Verona, Istituto Nazionale d'Arte, pp.nn.
1972 - Dizionario dei Pittori Contemporanei della Tradizione, Volume primo, Verona, Istituto Nazionale d'Arte, pp. 31/32.