Branca Giulio

scultore incisore
Cannobio su Lago Maggiore 13 dicembre 1850 - Milano 28 febbraio 1926

Avviato all’Arte da Giulio Bergonzoli, frequentò poi l’Accademia di Brera sotto Giovanni Strazza. Servì il verismo, ma predilesse la verità, come attestano le opere sue, in marmo e in bronzo. Da ricordare lil busto di “Andrea Verga,, nella piazza dell’Ospedale Maggiore a Milano. E il busto del dott. Serafino Biffi eseguito dallo scultore Giulio Branca, collocato nell’Ospedale Maggiore di Milano, Sala Biffi della Biblioteca Ospitaliera, nel 1903.

Ottenuti i primi successi negli anni settanta (a Vienna nel 1873 e a Parigi nel 1878). Nel 1880 presenta la statua in marmo Rosmunda al banchetto d’Alboino, scultura di grandezza maggiore al vero, all’Esposizione Nazionale di Torino. (l’opera viene lodata da Monteverde all’Esposizione al circolo degli artisti italiani di Roma, premiata ad Amsterdam, scelta dal Giurì artistico per l’Esposizione mondiale di Parigi del 1889).

All’Esposizione nazionale del 1881 a Milano, figura con la scultura Rosmunda

Figura all’Esposizione annuale di Belle Arti alla Permanente di Milano del 1892, con la statuetta in bronzo Scherzo.

Partecipa all’Esposizione Nazionale a Torino nel 1898 con il gruppetto L’addio del povero spazzacamino.

Partecipa con la statua in gesso La voce della coscienza, alla Mostra Nazionale di Belle Arti che si tiene nel Parco di Milano dall’aprile al novembre 1906.

Partecipa dal 18 settembre al 6 novembre 1910, all’Esposizione Nazionale di Belle Arti di Milano, con il busto in marmo: Ritratto della contessa Amalia Morlacchi Marzorati.

Presso il Museo del Paesaggio di Verbania, sono conservate 22 opere di Giulio Branca, per la maggior parte lasciate al Museo stesso dagli eredi dello scultore.


Esegue per il Cimitero Monumentale di Milano:

- Nel 1887 esegue il Monumento per la tomba Famiglia Rossi, "A Carlo Rossi" ritratto. Esegue anche un piccolo monumento per la tomba del suo amatissimo figlio Pierino Branca.

Nel 1891 esegue il Monumento in marmo di Carrara “ L’apoteosi dell’anima” per la tomba Giovanni Norsa, Riparto Israeliti.

Nel 1900 esegua la Statua in bronzo “La Riconoscenza dell’Umanità” per la tomba Erminia Bianchi.

Nel 1903 realizza, Scoglio in Sarizzo figura in bronzo “Alla donna della carità, la carità del suffragio”, per la tomba Palmira Todeschini.

Nel 1910 esegue la Figura in bronzo per la tomba Fautrier Maria.

Nel 1910 partecipa all’Esposizione Nazionale di Brera, con la scultura: Busto della contessa Morlacchi.

Esegue nel 1911 il Monumento in Sarizzo, figura in bronzo “L’Angelo della Pace” e emblemi, per la tomba Famiglia Stoppani.

9) Gruppo in bronzo “Venerdi Santo” per la tomba Vittorio MAGNI, anno 1921

1) un Gruppo in bronzo “La vittoria che bacia il Sacrificio” per la tomba Renzo Sigurtà, anno 1921

2) “Tributo d’affetto e di riconoscenza” Monumento in marmo d’Anzola putti e decorazioni in bronzo, per la tomba BORIOLI avv. EDOARDO, anno 1922

10) Statua in bronzo, per la tomba Ingegnere Emilio DI BELLA, anno 1922


Bibliografia:

1881 - Luigi Chirtani, Al palazzo di Belle arti - La scultura II, Milano e l’Esposizione Italiana, n. 8-9, p. 58;

1892 - L’Esposizione di Belle Arti alla Permanente, (con ill.), Milano, Il Secolo Illustrato, n. 138, 15 maggio, pp. 156, 157;

1898 - Belle Arti all’Esposizione Nazionale di Torino, Milano, L’Illustrazione Italiana, n. 37, 11 settembre, p. 182/185.

1906 - Mostra Nazionale di Belle Arti, catalogo illustrato, Milano, Parco, aprile-novembre, p. 91,

1910 - Esposizione Nazionale di Belle Arti, catalogo illustrato, Milano, Plazzo della Permanente, p. 29.

1910 - Guido Marangoni, L’Esposizione Nazionale di Brera. Pittori e scultori - L’arte applicata. Natura ed Arte, Milano, Vallardi, N. 23 - 5 novembre, p. 756 ill., 759.

1923 - Luigi Larghi, Guida del Cimitero Monumentale di Milano, Milano, Enrico Gualdoni, p. 68, 93, 110, 111, 116, 130, 131, 193.

1926 - Pio Pecchiai, Guida dell’Ospedale Maggiore di Milano e degli Istituti annessi, Milano, Stucchi Ceretti, p. 185, 200/201;

1926 - Paolo Svanellini: Lo scultore Giulio Branca di Cannobbio, Milano.

1935 - Amalia Mezzetti, L’acquaforte lombarda nella seconda metà dell’800, Milano, Famiglia Meneghina Ed., pp. 151

1949 - Francesco Sapori: Scultura italiana moderna, Roma, Libreria dello Stato.

1955 - Luigi Servolini, Dizionario Illustrato degli incisori italiani moderni e contemporanei, Milano, Gorlich, p. 118;

1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume primo, Lodi, Il Pomerio, pp. 186/189

2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume I, A-L, Adarte, p. 107

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