Bozzano Antonio

scultore
Genova, 1858 - Viareggio (LU), 1939

Si forma presso l'Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova, dal 1873 sotto la guida di Giovanni Battista Cevasco.

Nel 1892 ottiene riconoscimenti per i lavori allestiti per le celebrazioni colombiane (alcuni gruppi monumentali per l'esposizione italo-americana di Genova) ed esegue significative opere funerarie per il Cimitero genovese di Staglieno, per la Chiesa del Santissimo Rosario a Washington e alcune opere per la Chiesa della Consolazione di Genova.
Nel 1893 ottiene la cattedra di scultura alla Scuola di Belle Arti di Pietrasanta, dove insegna fino al 1929, divenendo un punto di riferimento importante per le generazioni di artisti che si formano nella scuola pietrasantina e dando un contributo decisivo alla definizione dello stile Liberty nell'area versiliese.
Bozzano è anche conosciuto come l'interprete dell'iconografia di "Giosue Carducci" in Versilia, di cui esegue cinque "ritratti": uno in gesso, realizzato in estemporanea nel 1907 in Piazza del Duomo, per la commemorazione del Vate (oggi distrutto), e gli altri in marmo nel 1927/1929, per la casa natale di Carducci a Valdicastello, il Municipio ed il Chiostro di S. Agostino a Pietrasanta e il Liceo Classico di Viareggio.
Per Pietrasanta realizza anche nel 1909 il "monumento a Giordano Bruno" per la piazza omonima e nel 1917 la lapide a "Cesare Battisti" in Piazza del Duomo.

Del 1926 sono i "Monumenti ai Caduti" di Arni di Stazzema, di Cascine di Buti e di Ponsacco.

Esegue molti monumenti funebri per il Cimitero di Livorno, di Pisa (quietorio Vivarelli-Colonna) e soprattutto per il cimitero di Viareggio, del quale si ricordano: "Monumento ai fanciulli Raffaello Lencioni e Mario Paci" (1910); "Statua di Cristo", sepolcro di Filomena Giordani (1910); "Figura di Cristo", sepolcro di Zoe Guidi (1911); "Busto di Enrico Giasone Cima" (1911); "Monumento alla fanciulla Bianca Palagi" (1912); "Monumento a Giuseppe Martinelli" (1913); "Cristo che accoglie un'anima", sepolcro di Egidio Pieraccini (1916); "Monumento a Plinio Tomei" (1916); Stele, sepolcro di Giuseppe Cellai (1916); "Monumento alla famiglia Corrias" (1917); "Ritratto della fanciulla Maria Virginia Bertuccelli" (1917); Tomba Bargellini (1918); Monumento ad Argia Cellai (1918); "Monumento a Giovanni Filippi e Maria Calvetti" (1919); "Monumento a Vincenza Pellegrinetti" (1923); e il "Monumento ai Confratelli Caduti" per il Camposanto della Misericordia.
Nel 1927 esegue "Monumento a Cristoforo Colombo" per il Colègio de Casa Colòn in Uruguay.
Per realizzare le sue sculture si avvale della collaborazione dei Laboratori Barsanti, F.lli Ellrich, Palla e Tomagnini di Pietrasanta.
Muore a Viareggio nel 1939.
Nel 1999 il Centro Culturale "L. Russo" di Pietrasanta gli rende omaggio presso il Museo dei Bozzetti con la mostra "Pietro Bibolotti, Antonio Bozzano, Giacomo Zilocchi. Tre scultori a Pietrasanta". (Museo dei Bozzetti - www.museodeibozzetti.it)


Bibliografia:

1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume primo, Lodi, Il Pomerio, pp. 183/184

2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume I, A-L, Adarte, p. 106.

- Museo dei Bozzetti - www.museodeibozzetti.it

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