Figlio di fabbro, ebbe da ragazzo un posto gratuito nell’Ospizio San Ferdinando di Lecce.
Verso il 1861 si recò a Napoli per frequentarvi l’Accademia di Belle Arti e fu discepolo di Tito Angelini. Verso il 1865 si stabilì a Firenze. Maestro nel nudo e nel ritratto, attinse la grandezza in “ Fanfulla da Lodi,,, opera del 1876, sino ad oggi ignorata e riprodotta per la prima volta : un capolavoro. La sua attività, che abbraccia almeno mezzo secolo, va dal classicheggiante e smorto mausoleo di Gino Capponi in Santa Croce, alla vivida statua di Giuseppe Pisanelli in Tricase. Altre opere: “Michele di Landò,,, nel Mercato Nuovo di Firenze inaugurata il 31 agosto 1895; statue e busti per la facciata di Santa Maria del Fiore, tra i quali eccelle “ Sant’Antonino,,. Altra sua nobile figura è quella di “Sigismondo Castromediano,,. Pel Vittoriano in Roma gli venne aggiudicata la targa a bassorilievo d’uno dei “ Genii,, che ispirano i fatti magnanimi.
È l’autore del Monumento a Quintino Sella, inaugurato a Biella il 20 settembre 1888, raffigura il Ministro in un atteggiamento pensieroso ed in una movenza molto naturale, il basamento è composto da un dado centrale, posato sopra una scalinata, dai lati del quale sporgono due prolungamenti che servono di base a due figure allegoriche benissimo scolpite che appoggiano contro le facciate laterali del dado. Nelle altre due facce, sono scolpiti due bassorilievi nei quali appaiono rappresentati due momenti storici dell’operosa vita del cittadino Biellese.
Vince il concorso per la realizzazione del monumento all'onorevole Agostino Depretis, che viene inaugurato il 21 ottobre 1894 a Stradella.
Con i busti in terracotta Ritratto, e Ritratto di Ubaldino Peruzzi, partecipa dal 19 dicembre 1896 al 31 marzo 1897, all’Esposizione di Belle Arti di Firenze.
Busto del Pittore fiorentino Stefano Ussi, conservata nel Museo Civico di Lecce.
Bibliografia:
1888 - Inaugurazione del Monumento a Quintino Sella, L’Illustrazione Popolare, Milano, Fratelli Treves, p. 609/610.
1894 - Il monumento ad Agostino Depretis, ..., inaugurato a Stradella il 21 ottobre, L'Illustrazione Italiana, Milano, Anno XXI - 2° semestre, pp. 300, 303.
1896 - Festa dell’Arte e dei Fiori 1896-1897, catalogo della Esposizione di Belle Arti, Firenze, p. 89;
1946 - Pietro Marti: Antonio Bortone e la sua opera, Lecce, Tipografia ‘ ‘ La Modernissima,, 1931. - Francesco Sapori: Il Vittoriano, Roma, La Libreria dello Stato.
1949 - Francesco Sapori: Scultura italiana moderna,
Roma, Libreria dello Stato.
1955 - Domenico Maggiore, Arte e artisti dell’ottocento napoletano e scuola di Posillipo, Napoli, pp. 188/191.
1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume primo, Lodi, Il Pomerio, pp. 175/177
2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume I, A-L, Adarte, p. 103/104