Bonfante Egidio

pittore grafico designer scenografo progettista di mostre e di negozi
Treviso, 7 luglio 1922 - Milano, 12 febbraio 2004

Artista, grafico, designer, scenografo, progettista di mostre e di negozi.

Egidio Bonfante nasce a Treviso il 7 luglio 1922, a dieci anni si trasferisce a Novara e poco dopo a Milano dove frequenta l’Accademia di Brera e la Facoltà di architettura del Politecnico.

Dal 1940 al 1946, comincia a frequentare assiduamente Venezia dove incontra diversi scrittori e artisti, fra questi Giovanni Comisso, Filippo De Pisis e Juti Ravenna.
Del 1940 è la sua prima personale all’Istituto di Cultura di Novara, successivamente ha esposto in più di sessanta mostre personali e in numerose manifestazioni collettive in Italia e all’estero.
Nel 1942 è tra i fondatori del mensile di politica, lettere e arti Posizione; qualche anno più tardi codirige i giornali di arte e letteratura Il Ventaglio e Numero. Con Juti Ravenna è autore di Cinquanta disegni di Picasso, 1943 e di Arte Cubista, 1945. Nel 1946 sottoscrive il Manifesto del Realismo e pubblica Considerazioni sulla pittura dei giovani.
Nel 1948 viene assunto in Olivetti e qui è “artista in Olivetti” perchè, anche se si dedica molto alla grafica, può esprimere il suo lato artistico attraverso le decorazioni murali per i negozi di questa industria in tutto il mondo: Venezuela, Spagna, Portogallo, Messico. È l’inizio di una intensa attività nel settore dell’industrial design: progetta stand e padiglioni espositivi, negozi, showroom, arredi, decorazioni, pitture murali, allestimenti, editoria (libri e manifesti), storiche Mostre d’Arte, pubblicità, interventi nelle colonie Olivetti. Nel 1952 presso la colonia di Marina di Massa l’artista esegue un grande dipinto raffigurante il mare affollato di barche e circondato da palme e alberi. L’anno seguente, si dedica alla decorazione di altre pareti della colonia, come una delle camere dedicate al riposo dei bambini: qui l’artista ricorse a immagini ispirate al Luna Park. Si occupa anche dell’impostazione grafica di alcune tra le riviste più famose e conosciute edite dalla Olivetti: oltre a Comunità, anche Notizie Olivetti e Urbanistica, rivista trimestrale dell’Istituto Nazionale di Urbanistica diretta da Adriano Olivetti, allora presidente dell’Istituto. I disegni che Bonfante propone per le copertine sono sempre originali e in certi casi insoliti. Possono raffigurare semplici segni e simboli, oppure immagini che riconducono a ciò che viene poi presentato all’interno della rivista, come nel caso di alcuni numeri di Urbanistica che Bonfante illustra con il campanile di Giotto a Firenze o le case di Amsterdam. Bonfante si dedica alla realizzazione di alcune campagne pubblicitarie istituzionali per la Olivetti, in particolare per rafforzare l’immagine di un’azienda fortemente incentrata sull’elettronica e l’informatica; per realizzare i poster di questa campagna, Bonfante prende spunto dalle immagini ingrandite dei circuiti elettronici e prepara una serie di disegni coloratissimi e vivaci, in grado di catturare immediatamente l’attenzione del pubblico.
La pittura degli inizi è orientata da matrici post-impressioniste e fauves, spesso accese di espressionismo, per approdare negli anni Cinquanta al figurativo-astratto. Da allora tutta la sua opera è arricchita dalla compresenza di due valori: l’amore per Venezia e le sue architetture e l’astrazione coloristica. I monumenti di Venezia offrono immagine, schema compositivo, partitura e ritmo dell’opera. Il colore è teso in grandi tessere, quasi a comporre un moderno mosaico bizantino. Lo splendore del colore permane anche negli assemblages di tappi corona e nei collages.
Nel 1969 è autore, con lo pseudonimo Jacopo Robusti, di L’amour Peintre dove raccoglie centoventuno epigrammi dedicati a personaggi della cultura e dell’arte italiana.
Nel 1996 Rossana Bossaglia pubblica per Electa il volume monografico Egidio Bonfante.
Nel 2003, in occasione della mostra allestita a Ivrea, l’Associazione Archivio Storico Olivetti gli dedica il libro Egidio Bonfante: un pittore alla Olivetti con un saggio di Renzo Zorzi e una lunga intervista di Eugenio Pacchioli all’artista.
Muore a Milano il 12 febbraio 2004.


Viene ricordato con le mostre:

“Egidio Bonfante - Opere” al Liceo Artistico di Brera a Milano, dal 27 gennaio al 19 febbraio 2011;

“Opere inedite di Egidio Bonfante” al CLIP Liceo Artistico “Angelo Frattini” a Varese, dal 12 al 20 aprile 2018;

“Egidio Bonfante - Un caleidoscopio di ritmi colori e atmosfere” al Museo Civico P.A. Garda di Ivrea (TO), dal 17 marzo al 14 luglio 2018.


Di Lui e del suo lavoro artistico, hanno scritto tra gli altri:
Guido Aristarco, Guido Ballo, Riccardo Barletta, Leonardo Borgese, Luigi Carluccio, Raffaele Carrieri, Giovanni Comisso, Beniamino Dal Fabbro, Raffaele De Grada, Mario De Micheli, Gillo Dorfles, Sebastiano Grasso, Raffaele Monti, Carlo L. Ragghianti, Franco Russoli, Pier Carlo Santini, Leonardo Sinisgalli, Enrico Somarè, Marco Valsecchi.


Bibliografia:

2019 - Acquerellisti italiani, a cura di Arianna Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore, pp. 24/27.

Leggi tutto