Bodini Carlo

pittore incisore
Villafranca (VR), 1° febbraio 1902 - Mantova, 25 novembre 1984

Carlo Bodini, nato a Villafranca (VR) il 1° febbraio 1902, muore a Mantova il 25 novembre 1984.
Frequenta la Scuola d’arte di Mantova, sotto i corsi del Prof. Marusi, poi l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Artista eclettico vive la propria vita artistica intensamente, praticando con egual passione e interesse la pittura ad olio come l’incisione all’acquaforte.
Inizia la partecipazione a rassegne già nel 1933, da allora prende parte a tutte le Mostre Provinciali di Pittura e Scultura di Mantova, alle Mostre Regionali Bianco e Nero tenutesi a Milano, alle Mostre Sindacale d’Arte di Mantova, alle numerose Mostre d’Arte del Sindacato Interprovinciale Fascista Belle Arti di Milano, al Palazzo della Permanente.
Nel 1939, prende parte alla Mostra dei Pittori, Scultori e Incisori Mantovani ‘800 e ‘900, al Palazzo Te di Mantova, con due incisioni. Nel 1943, insieme ad Antonio Carbonati, espone alla X Quadriennale di Arte Nazionale di Roma con due acqueforti; lo stesso anno, studia per un mese con C.A. Petrucci, direttore della Calcografia di Roma e presidente dell’Accademia Nazionale di S. Lucia. Nel 1945, con un dipinto e due opere in bianco e nero (Premio Bianco-Nero), interviene alla “Mostra della Libertà”, nelle Sale di Palazzo Ducale a Mantova.
Dopo la guerra continua la sua partecipazione alle rassegne locali, e alle rassegne sindacali della CISL; quindi nel 1948, figura alla I Mostra Nazionale d’Arte Contemporanea “Aprile Milanese”, della Società per le Belle Arti di Milano, nella Villa Reale. Alla fine degli anni quaranta, dopo un grave incidente occorsogli spaccando legna, Bodini perde un occhio compromettendo il proseguo della sua attività, riesce però a superare l’infortunio con una grande forza di volontà e amore verso l’arte. Dopo la guerra trova impiego presso la Prefettura di Mantova.

Prende parte al “Premio Mantova 1949”, alla Mostra Collettiva Artisti Mantovani nel Palazzo Te di Mantova (1950); alla Mostra Nazionale di Reggio Emilia, a La Spezia alla Mostra Nazionale di pittura “Golfo de La Spezia”, alla I Mostra Prov. di Pittura, Scultura e Bianco e nero, tenutasi alla Casa del Mantegna di Mantova (1951).
Carlo Bodini lavora prevalentemente su soggetti paesaggistici completati, specialmente dalla metà degli anni Cinquanta, da rappresentazioni del lavoro campestre, secondo quel filone narrativo genuinamente popolare
Nel 1954, partecipa al Premio Suzzara (anche nel 1958, nel 1959, 1960); alla Mostra di Pittura a Bozzolo (anche nel 1956, 1958, 1959). Nel 1955, partecipa alla Mostra Nazionale dell’Incisione e del disegno indetta dall’Ente Manifestazioni Lecchesi con artisti del calibro di Aligi Sassu, Aldo Carpi, Remo Brindisi ed Enrico Baj.
Nel 1958 prende parte alla Mostra Nazionale “L’arte nel tempo libero”, tenutasi a Roma. L’anno seguente, con alcune incisioni, prende parte alla Mostra organizzata dall’Università di Pisa sotto il patrocinio dell’Istituto di Storia dell’Arte
Nel 1961 partecipa alla “Mostra Cremona”, al Palazzo dell’Arte di Cremona. Nel 1962, già membro dell’Istituto Nazionale delle Arti e del Disegno di Ginevra e di Zurigo, viene nominato Accademico di Merito all’Accademia dei 500 di Roma.
Nel 1984, sue opere vengono presentate alla Rassegna Incisori Mantovani negli Anni Trenta, al Centro Culturale di Cerese di Virgilio.
Il 25 novembre 1984 muore a Mantova, quando è in corso la mostra “Disegno mantovano del ‘900” a Palazzo Te di Mantova, dove l’artista è rappresentato con una serie di opere.
Nel 1995, viene presentato alla Casa di Rigoletto in Mantova, in occasione della Mostra “Mantova da Incorniciare”. Nel 1997, viene esposto alla Mostra “Il Segno Inciso, l’Incisione Mantovana del Novecento”, tenutasi a Quistello nella Pinacoteca Comunale.
Nel 1999 viene inserito nella rassegna “La Pittura a Mantova 1900-1950”, a Mantova, a Palazzo Te.
Nel 2002 la Pinacoteca Comunale di Quistello organizza la mostra “Carlo Bodini. Antologica. Disegno, Pittura, Incisione”, mostra e catalogo a cura di Ferdinando Capisani.


Sue incisioni sono inserite nella Raccolta delle Stampe Adalberto Sartori di Mantova,

Sito internet: www.raccoltastampesartori.it


Bibliografia:

1985 - Adalberto Sartori, a cura di, Pittori Scultori Incisori nella Mantova del '900, Mantova, Archivio Grafico Sartori, pp. 65/67.

1999 - Adalberto Sartori e Arianna Sartori, “Artisti a Mantova nei secoli XIX e XX, Dizionario Biografico”, volume I, Mantova, Archivio Sartori Editore, pp. 464/473.

2015 - MantovainArte2015. 1° regesto artistico mantovano, a cura di Arianna Sartori, presentazione di Maria Gabriella Savoia, catalogo mostra, Castel d'Ario, Casa Museo Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore, pp. nn.

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