Gaspare Bisceglia è nato a Monte Sant'Angelo FG) nel 1880.
Adolescente si trasferì a Napoli per studiare all'Accademia di Belle Arti. Fu allievo dei pittori Cammarano e Volpe e dello scultore D'Orsi.
Conobbe, fra gli altri, Gemito e il pittore Pansini - editore e anima della rivista "Cimento" - insieme al quale partecipò con passione ai fermenti culturali dei primi decenni del Novecento.
Fu uno dei promotori della "Secessione" napoletana, prese parte all'Esposizione Internazionale di Roma per il cinquantenario dell'Unità d'Italia e, fino alla sua morte, mai smise di plasmare la materia.
Nel gennaio 1904 è tra i trenta giovani scultori ammessi alla prova definitiva per il concorso al pensionato nazionale di scultura, che espongono nel Palazzo dell’Esposizione in Roma, un’opera in altorilievo sul tema del lavoro.
Dal 30 marzo al 30 giugno 1921, figura alla Prima Biennale Romana, con la scultura: La famiglia.
Con un Nudo, in bronzo, partecipa nel 1924 alla Quarantesima Mostra della Promotrice napoletana.
Nel 1928 inaugura il Monumento ai Caduti di Monte Sant'Angelo (FG).
Nel 1930 partecipa con la scultura: Donna del popolo (terracotta), III Mostra di "Cimento".
Bibliografia
1904 - Pietro D’Achiardi, Il concorso per il pensionato nazionale di Scultura, Bergamo, Emporium, n. 112, aprile, p. 322.
1921 - Prima Biennale Romana. Esposizione Nazionale di Belle Arti nel Cinquantenario della Capitale. Catalogo mostra, Roma, p. 194.
1924 - Quarantesima Mostra della Promotrice napoletana, Cimento, Anno IV, fascicolo XI, aprile, p. 227.
1928 - Monumento ai Caduti di Montesantangelo, Napoli, Cimento, p. 100.
1930 - Gaspare Bisceglia, Donna del popolo (terracotta), III Mostra di "Cimento", Napoli, Cimento, vol VI, mumero 66-67, cop. e p. 99 ill.
2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume I, A-L, Adarte, pp. 93/94