Bini Sandro

scrittore
Mantova, 1909 - Bologna, 25 settembre 1943

Nasce a Mantova nel 1909, muore a Bologna nel 1943.

Frequenta per breve periodo , dal 1926 al 1929, l'Accademia "Cignaroli" di Verona, senza portare a termine gli studi che conclude successivamente a Milano all’Accademia di Brera nei primi anni trenta.

Dalla personalità complessa e molto articolata, Bini pratica per un breve arco di tempo il disegno, l'incisione e la pittura.

Partecipa nel 1927 alla IV Mostra D’arte del Sindacato Artisti Mantovani tenutasi nel Palazzo Ducale di Mantova, dal 21 aprile al 21 maggio, presentando l’opera Torre della Gabbia, e quattro acquaforti: Piazza delle Erbe di Mantova, Basilica di S. Andrea, Torre della Gabbia, Torre dell’Orologio.

Nel 1929 espone con altri artisti mantovani al Circolo Cittadino di Mantova. Nel 1930, Sandro Bini e Giordano Di Capi espongono assieme in una mostra di disegni, ordinata al Dopolavoro Bancario di Mantova. Nel biglietto d’invito della mostra è riprodotto in xilografia il motto pros semeiòn “verso l’obiettivo”.

Nel 1931, in occasione della II Settimana Mantovana a cura del Sindacato Fascista Belle Arti di Lombardia, Sezione di Mantova, partecipa alla Prima Mostra Provinciale d’Arte nel Ridotto del Teatro Sociale, dal 27 settembre al 17 ottobre, con due dipinti Paesaggio Toscano, Paesaggio Mantovano e nella Sezione Bianco e Nero con l’opera Paesaggio; lo stesso anno partecipa con l’opera Madonna con Bambino (eseguita nel 1929 e conservata attualmente presso la Chiesa di Cittadella di Porto Mantovano), alla Esposizione Internazionale d’Arte Sacra e Moderna di Padova.

Nell’ottobre 1931, quale soldato di leva, presta servizio a Firenze; nel capoluogo toscano, per un breve periodo, collabora alla rivista “Frontespizio”.

Durante il periodo militare scrive anche Artisti, pubblicato dalla "Libreria del Milione" di Milano nel 1932; in esso commenta le altrui scelte artistiche formali nelle quali s'era anch’egli personalmente implicato, centrando il senso innovativo di quelle nuove esperienze. Nella scheda dedicata a Manzù scrive: “…i capi movimento, coloro che guidano le masse con l’attività costruttiva delle opere, delle opere che sopravviveranno al movimento stesso, creerebbero anche da soli. Oppure, sulla variazione del temperamento, potrebbero dar vita a movimenti diversi o avversi a quello che impugnano. Quel che più conta alla conformazione di un moto rivoluzionario e alla sagomatura della generazione che lo rappresenta, è l’adesione anche muta, intima, apparentemente passiva, di un complesso anonimo di giovani; che di essa generazione ricevono l’impronta, seguono il volgere, il trasformarsi, l’installarsi del tempo”.

Sulla scia del movimento novecentista, caratterizzato dalla necessità dello sperimentare e del ricercare nuove vie, Bini, pur abbandonando la pittura per la critica, si muove insieme con altri artisti quali Di Capi, De Luigi, Birolli; ed è proprio quest’ultimo che lo convince a trasferirsi a Milano dove Bini trova impiego come correttore di bozze presso l’“Ambrosiano”.

A Milano conosce Fontana, Messina, gli astrattisti del Milione, ma sono soprattutto gli intensi rapporti con Birolli che fanno sì che Bini diventi uno dei collaboratori della rivista Corrente, fondata nel 1938 a Milano.

In seguito si sposa e si trasferisce a Fano dove insegna per alcuni anni.

Lo scoppio della seconda guerra mondiale lo vede richiamato alle armi, il 25 settembre 1943 muore sotto un bombardamento alleato; La Voce di Mantova per l’occasione scrive: “Si sono svolti nella nostra città, in un’atmosfera di sincero cordoglio, i funerali del prof. Sandro Bini, morto tragicamente in seguito all’ultima bestiale incursione nemica su Bologna. Sandro Bini, artista, critico d’arte, scrittore, e da alcuni anni insegnante alla Scuola d’Arte di Fano, godeva nella nostra città di meritatissima simpatia, sia per la sua fervida intelligenza, sia per la sua bontà.

La furia nemica lo ha colpito mentre compiva il suo dovere verso la Patria: ucciso dallo scoppio di una bomba in una caserma della città felsinea, la sua salma ha potuto essere trasportata subito a Mantova, grazie all’interessamento del Comando Germanico di Bologna che ha messo a disposizione degli straziati familiari, prontamente accorsi alla sciagura, uno dei propri automezzi militari.

Sandro Bini è morto da soldato al posto del dovere: alla sua memoria il nostro commosso saluto; alla sua famiglia le nostre condoglianze.”

Nel 1984 alla mostra “Incisori Mantovani negli Anni Trenta”, presso il Centro Culturale di Virgilio, dal 7 aprile al 6 maggio, viene esposta la xilografia Paesaggio , eseguita nel 1930.

Lo stesso anno alla mostra “Disegno mantovano del ’900”, in Palazzo Te di Mantova, vengono presentate le opere Autoritratto (1927), Mia madre (1930), Architettura (s.d.) e Strada alberata (s.d.).

Nel 1987, Vittorio Fagone ordina la mostra “Un critico di «Corrente» Artisti di Sandro Bini”, tenutasi a Palazzo Te di Mantova.

Nel 1995 alla Casa di Rigoletto in Mantova, in occasione della mostra “Mantova da Incorniciare” viene esposta l’acquaforte Torre dell’Orologio eseguita nel 1927.

Nel 1997, alla mostra “Incanto della città - immagini di Mantova nella quadreria comunale d’Arte Moderna” al Palazzo Te di Mantova tenutasi nel periodo ottobre dicembre, viene presentata La casa sull’Anconetta.


Per una bibliografia di Sandro Bini:

1931 - Il pittore mantovano Alessandro Dal Prato, Pro Famiglia, 15 settembre.

1931 - La mostra degli artisti mantovani, L'Avvenire d'Italia, 13 ottobre.

1931 - Il pittore mantovano Giulio Perina, Pro Famiglia, 23 ottobre.

1932 - Artisti: A.R. Giorgi, L. Grosso, F. Tomea, C. Lorenzetti, A. Sassu, G. De Luigi, G. Manzù, Ed. Libreria del Milione, Milano.

1932 - Discordie sul «Razionalismo», L'Avvenire d'Italia, 15 febbraio.

1932 - Associazione di A. C. «S. Tommaso D 'Aquino - Prima mostra d'arte», L'Italia, 11 giugno.

1935 - All'insegna del «Ragguaglio», L'Italia, 12 febbraio.

1935 - Delle funzioni dell'Artista rispetto al Fascismo, Arte Nuova, numero unico, Mantova, 3 marzo.

1935 - Lo scultore Giacomo Manzù, Arte Cristiana, Anno XXIII°, N. 25, Milano, maggio.

1936 - Tullio Garbari, L'Italia, 12 marzo.

1936 - Esperienza Romantica, L'Italia, 14 aprile.

1936 - Libri d'arte - Lucio Fontana - di E. Persico, L'Italia, 27 maggio.

1936 - La casa - l'architettura, L'Italia, 18 dicembre.

1936 - Collaborazione delle Arti, L'Italia, 19 dicembre.

1937 - La mostra di Giacomo Manzù, L'Avvenire d'Italia, 28 marzo.

1937 - La mostra iconografica gonzaghesca nel Palazzo Ducale di Mantova, La Voce di Mantova, 28 maggio.

1937 - Renato Birolli, Metamorfosi, 46 disegni, Edizioni Campo Grafico, Milano.

1938 - Aereopittori al Milione, L'Italia, 18 novembre.

1938 - Altorilievo di Arturo Martini, L'Italia, 4 marzo.

1938 - Renato Birolli, Corrente di Vita giovanile, Milano, 31 marzo.

1938 - Sintesi dell'uomo moderno, Corrente di Vita giovanile, Milano, 30 Aprile.

1938 - Ceramiche di Lucio Fontana - F. Messina, L'Italia, 16 aprile.

1938 - Premessa a Renato Birolli, Corrente di Vita giovanile, Milano, 15 maggio.

1938 - Libri d'Arte - Giotto di E. Cecchi, Corrente di Vita giovanile, Milano, 31 maggio.

1938 - Pretesti dalla Sindacale di Milano, Corrente di Vita giovanile, Milano, 15 giugno.

1938 - Dopo il Novecento, L'Italia, 14 dicembre.

1938 - Ceramiche di Fontana, L'Italia, 27 dicembre.

1939 - Il Mito di Ferrara e il Mito classico di Achille Funi, L'Italia, 16 marzo.

1939 - Giorgio De Chirico al Milione, L'Italia, 17 marzo.

1939 - Artisti Milanesi alla Permanente, L'Italia, 18 marzo.

1939 - Storia dell'Arte Moderna di Anna Brizio, Corrente di Vita giovanile, Milano, 30 maggio.

1939 - Courbet - Nota Sociale, Corrente di Vita giovanile, Milano, 30 settembre.

1939 - Disegni di Manzù, Corrente di Vita giovanile, Milano, 15 ottobre.

1939 - Renato Birolli, Birolli - Cantatore - Mucchi, Galleria Barbaroux, novembre.

1940 - Bernasconi e Tosi, Corrente di Vita giovanile, Milano, 15 febbraio.

1940 - Pittura di Martini, Corrente di vita giovanile, Milano, 30 maggio.

1940 - Renato Birolli, Edizioni di Corrente, Milano.

1941 - La Mostra d’Arte dei Littoriali dell’anno XXI, La Voce di Mantova, 20 aprile, p. 3.

1941 - Scipione, poi Birolli, Stile, Milano, 18 giugno.

1942 - Per una severità della giovane critica, Posizione, Novara, 10 dicembre.

1942 - Momento della Pittura - con Riferimento a una Città, Signum.

1943 - Responsabilità del quadro, Posizione, Novara, 10 febbraio.

1943 - Responsabilità della forma, Acciaio, Terni, 1 maggio.

1943 - Responsabilità della cultura, Eccoci!, Cremona, 1 giugno.

1943 - Calendario -Taccuini di Birolli, Eccoci!, Cremona, 1 giugnò.

1943 - Birolli, Pattuglia, Forlì, n. 7/8, maggio-giugno.


Bibliografia:

1943 - I funerali di Sandro Bini, La Voce di Mantova, 1 settembre-1 ottobre, p.2;

1984 - Disegno mantovano del ’900, Palazzo Te, Mantova, catalogo mostra, pp. 54, 55;

1984 - Incisori Mantovani degli anni Trenta, Centro Culturale, Cerese di Virgilio, 7 aprile - 6 maggio, catalogo mostra;

1985 - Giannino Giovannoni, Di Capi e la sua terra, Sala Civica, Barbasso, catalogo mostra, p. 12;

1987 - Vittorio Fagone, Un critico di «Corrente» Artisti di Sandro Bini, Palazzo Te, Mantova, catalogo mostra, 12 aprile -17 maggio;

1997 - Incanto della città - immagini di Mantova nella quadreria comunale d’Arte Moderna, catalogo mostra, Palazzo Te, Mantova, ottobre-dicembre, p. 12;

1998 - Piero Gauli, Opere e documenti di ‘Corrente’ con inediti 1939/1943, a cura di Elena Pontiggia, Milano, Galleria San Fedele, catalogo, pp. 57, 73.

1999 - Paolo Rusconi, Religiosità “culturale”… - Renata Casarin, Schede bibliografiche, Arte a Mantova 1900/1950, a cura di Zeno Birolli, Milano, Electa, pp. 115/124, 155, 156.

1999 - Adalberto Sartori - Arianna Sartori, Artisti a Mantova nei secoli XIX e XX. Dizionario biografico, volume I, A - Bona., Mantova, Archivio Sartori Editore, pp. 458/462.


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