Silvio Bicchi è stato un pittore italiano nato a Livorno il 29 novembre 1874 e morto a Firenze il 1° dicembre 1948. Iniziò la sua carriera artistica presso l'Accademia delle Belle Arti di Firenze, dove studiò sotto la guida di Giovanni Fattori, apprendendo quindi la tecnica del divisionismo. Divenne noto grazie ad una serie di illustrazioni della Divina Commedia. Si trasferì prima a Parigi e poi a Londra, dove ebbe modo di osservare l'opera dei grandi ritrattisti inglesi, che influenzarono notevolmente il suo stile. Nel 1893 si trova in America dove realizza le porte della Biblioteca di Boston, acquisendo notorietà internazionale.
Tornato in Italia, Bicchi continuò a dipingere soprattutto soggetti di genere popolare e utilizzando prevalentemente la tecnica a tempera ed a pastello. Partecipò a due edizioni della Esposizione internazionale d'arte di Venezia, nel 1914 e nel 1920. Durante il biennio 1927-1928, fu direttore artistico delle Ceramiche Milani.
Tra le opere più note di Bicchi si trovano gli affreschi della Biblioteca della Villa Magni-Rizzoli a Canzo, realizzati con la tecnica dell’affresco.
Silvio Bicchi morì a Firenze il 1° dicembre 1948.
Bibliografia:
1933 - Pasquale Giglio, Silvio Bicchi, pittore labronico, macchiaiolo, animalista, eclettico, Bovi, (pastello), Silvio Bicchi, Napoli, Cimento, anno XII, vol. IX, n. 118, 16 agosto - 15 settembre, pp. 113, 115/116.