Allievo e assistente del maestro Ludovico Seitz.
Porta a termine nella basilica del Santo di Padova, gli affreschi nella cappella di S. Stefano iniziati da Seitz nel 1904, che conclude nel 1915 sia nell’ultima parte rimasta della Conversione di s. Paolo e poi con i cartoni di Seitz, (l’allievo-assistente Biagetti) decora anche, tra il 1913 e il 1915, la cappella di S. Rosa da Lima.
Tra il 1908 ed il settembre 1909 ha portato a termine gli affreschi della Cappella del Crocifisso, nella Collegiata di Pollenza (Macerata).
Collabora nel 1912/1913 ai nuovi affreschi della Basilica di Loreto.
Nel 1914/15 dipinge l'apoteosi di Pio X nel Duomo di Treviso.
Nel 1921 viene nominato da Papa Benedetto XV direttore della Pinacoteca Vaticana, e nello stesso anno istituisce il laboratorio di restauro del Vaticano.
Esegue gli affreschi commissionati nel 1918, per la Cappella espiatoria nella Cattedrale di Parma per i Caduti in Guerra, l'opera viene inaugurata il 3 giugno 1923.
Nel 1937 dirige i lavori per la realizzazione del mosaico della Madonna di Porta Pia a Roma.
Bibliografia:
1910 - Enrico Franchi (Montelupone, ottobre 1910), Un moderno pittore religioso: Biagio Biagetti, L'Artista Moderno, Torino, volume IX, n. 19, pp. 297/309.
1913 - B. Biagetti - Apoteosi della Croce e dell'Agnello (Affresco nella chiesa di Pollenza), Milano, Arte Cristiana, anno I, n. 1, p. 1.
1923 - Giovanni Pauri, La Cappella espiatoria nella Cattedrale di Parma per i Caduti in Guerra, Milano, Arte Cristiana, anno XI, n. 8 agosto, pp. 235/243.
1937 - La Madonna di Porta Pia, Milano, Pro Familia, n. 24, 14 giugno, p. 375.