Scultore, Corrado Betta è nato ad Asti il 22 luglio 1870, andato a tredici anni con la famiglia a Torino, fu posto in un laboratorio di scultura, dal quale passò nello studio di Odoardo Tabacchi. Allievo di Leonardo Bistolfi all'Accademia Albertina di Torino, risente dell'opera del grande maestro alla quale ispirò la sua attività. Artista fortemente influenzato dal gusto liberty, tipico del primo `900.
Partecipò alle Esposizioni d'Arte della Società Promotrice Torinese nel 1894 (1895) con il medaglione al vero "Mia Madre".
Nel 1895 partecipò alla Prima Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con la scultura "Lotta oscura".
Poco dopo eseguì il bassorilievo: I primi amori.
Partecipò alle Esposizioni d'Arte della Società Promotrice Torinese nel 1900 con "Oltraggiata".
Partecipò alle Esposizioni d'Arte della Società Promotrice Torinese nel 1901 con il bronzo "Alba della Vita".
Betta è conosciuto soprattutto per aver realizzato, nel 1906, le "Teste di
leone" per il ponte Umberto I a Torino (ponte lungo centoventi metri e
largo ventidue, a tre arcate semiellittiche).
Nel 1909 figura alla Biennale di Venezia con una scultura.
Nel 1912 figura alla Biennale di Venezia con una incisione.
Nel 1920 figura alla Biennale di Venezia con una incisione.
Ha realizzato nel 1920 il bronzo per il monumento ai Caduti di
Prossedi (Latina), Il monumento fu inaugurato nel terzo anniversario
della Vittoria, il 4 novembre 1922.
Nel 1922 figura alla Biennale di Venezia con una incisione.
Nel 1924 figura alla Biennale di Venezia con una incisione.
Nel 1926 figura alla Biennale di Venezia con una scultura.
Nel 1930 figura alla Biennale di Venezia con una incisione.
Gran parte della sua produzione venne destinata al mercato straniero.
Da
ricordare, inoltre, la sua attività nel campo della scultura funeraria
per il Cimitero Generale di Torino e di altre Città, da ricordare la
"Tomba della Famiglia Testori", e quella di fonditore.
Muore a Torino il 2 aprile 1935.
Bibliografia:
1895 - Prima Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 148.
1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume primo, Lodi, Il Pomerio, pp. 130/131.
1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1965, Milano, Electa, Venezia, Biennale, p. 320.
2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume I, A-L, Adarte, p. 88.