Bertolazzi Angelo

scultore
Milano, 21 settembre 1896 - Milano, 12 febbraio 1963

Angelo Bertolazzi è nato a Milano il 21 settembre 1896.

Sviluppò il suo genio artistico alla scuola paterna e frequentando contemporaneamente le scuole serali di disegno a Brera. Chiamato alle armi diciottenne partecipò alla I Guerra Mondiale 1914-1918.

Di ritorno entrò in Accademia ottenendo la licenza di scultore il 1923. Fu allievo di Giuseppe Graziosi, Achille Alberti e Adolfo Wildt (maestro del marmo).

Nel 1923 vinse il Premio Briani con Testa di Giovine e nel 1924 il premio Tantardini all’esposizione Nazionale d’Arte della R. Accademia di Brera con Cristo in croce.

Venne quindi nominato insegnante di plastica presso le Scuole Professionali della Società Umanitaria di Milano.

Il Bertolazzi ebbe istintivamente il bisogno di soffermarsi in un ambito classico. L’ammirazione per la pura bellezza delle forme, la nobiltà che queste possono assumere per gli intenti artistici di esprimere concrete determinazioni intellettuali, si rivelava fin dalle prime opere. Fervidissima tempra di scultore che tutela ed esalta la verità della natura.

Sue opere: “Fanciullo italiano", “Centometrista", “Torso di giovinetta".

Ha eseguito diversi gruppi per monumenti sepolcrali, tra questi la Tomba del caduto di guerra Bottigelli per il Cimitero di Busto Arsizio.

Figura all’Esposizione Nazionale di Brera, del 1927, a Milano, con la scultura in marmo di Candoglia Ritratto di Signora.

Ai suoi lavori vengono attribuiti anche i premi: Fumagalli nel 1930, del Comune di Milano nel 1933, alle Olimpiadi di Los Angeles nel 1934, e Medardo Rosso nel 1937.

Nel 1936 figura alla Biennale di Venezia con due sculture.

Dal 20 novembre al 31 dicembre 1960, è presente all’ Esposizione Anti Biennale Partenopea, Mostra Nazionale, che si tiene a Napoli, nel Circolo Calabrese, con le sculture: Il tuffatore e Il centometrista.

Muore a Milano il 12 febbraio 1963.

Con le sculture Adriana e Nuotatore, figura nel 1963 alla Prima mostra artisti scomparsi (1913-1963), a cura della Unione Internazionale Vedove d’Artisti, che si tiene nel Palazzo del Turismo di Milano.


Bibliografia:

1925 - Mostra dei Concorsi dell’Accademia di Brera, Cimento, Anno V, p. 39.

1927 - Esposizione Nazionale d’Arte R. Accademia di Brera, catalogo mostra, Milano, Palazzo della Permanente, p. 33.

1949 - Francesco Sapori: Scultura italiana moderna, Roma, Libreria dello Stato.

1951 - Ettore Padovano, Dizionario degli Artisti Contemporanei, Milano, I.T.E., p. 28.

1955 - Domenico Maggiore, Artisti italiani viventi, Napoli, Maggiore, pp. 32/44.

1956 - Domenico Maggiore, Supplemento Artisti Viventi d’Italia, Napoli, Edizioni Maggiore, pp. 52/55.

1960 - Esposizione Anti Biennale Partenopea, catalogo biografico della Mostra Nazionale, Napoli, Circolo Calabrese, novembre - dicembre, p. 122, 123 ill., 124 ill.

1963 - Prima mostra artisti scomparsi (1913-1963), (con ill.), a cura della Unione Internazionale Vedove d’Artisti, catalogo mostra, Milano, Palazzo del Turismo, p. 13.

1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1965, Milano, Electa, Venezia, Biennale, p. 319.

2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume I, A-L, Adarte, p. 87.

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